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Secondo un’antica profezia, per salvare i Caduti dalla distruzione Michael, l’angelo più fiero e potente di Sheol, deve unirsi con Victoria, la reincarnazione della Dea della guerra. Ma il fato è un’arma a doppio taglio: se cedesse al desiderio di farla sua e di bere il suo sangue, Tory sarebbe condannata a morire durante l’ultima, decisiva battaglia contro Uriel e le sue schiere angeliche. Se si rifiutasse, lei perirebbe comunque, trascinando con sé tutta l’umanità. Quando, però, la conturbante creatura che a poco a poco ha saputo vincere tutte le sue resistenze viene rapita, Michael si rende conto che per averla al proprio fianco è disposto a tutto, anche ad affrontare le insidie della Città Oscura e a sfidare il destino.
Continua la lotta dei Caduti contro Uriel. Martha ha una visione nella quale vede la compagna predestinata di Michael e lui non la prende molto bene, ma per la vittoria si adegua e si reca in Italia a prenderla. Eh sì… la compagna di Michael è italiana: Victoria Bellona, la “povera” ragazza ha quasi 25 anni ed è la reincarnazione della dea della guerra romana (ma totalmente umana). La giovane è stata cresciuta, istruita e preparata al suo destino da un istruttore gelido e da una madre (beh, oddio madre), diciamo essere femminile che l’ha partorita e poi ignorata senza problemi. Tory (come vuole essere chiamata) ha fame d’amore, di contatti umani ma ha imparato a nascondere le emozioni per evitare di essere punita, nei suoi 24, quasi 25, anni ha potuto solo leggere qualsiasi cosa, vedere tanti film e anche tanta televisione, quando ovviamente non si allenava o doveva studiare, ma sempre da sola. Appena Tory e Michael si incontrano fanno scintille in tutti i sensi: lui è bellissimo (ovvio è un Arcangelo), lei è una bella ragazza che scuote l’imperturbabile angelo prima nei sensi, poi lo sfida, lo sfotte, lo stuzzica in maniera allucinante e anche lui non si tira indietro ovviamente; lei lo chiama “Sua Angelosità” o “Sua Santità” e lui si arrabbia parecchio e per dispetto la chiama con il suo nome per intero, oltre a essere decisamente “freddo” nei suoi confronti (anzi, sembra abbia un palo nel didietro!!!!) ma si sa: stuzzica oggi, stuzzica domani, anche il ghiaccio più spesso alla fine si scioglie e poi divampa il fuoco della passione… ma sempre con educazione. (Vi metto alcune citazioni per capire la dolcezza di Michael.)
Rachel si mosse con più calma e mi venne il sospetto che si fosse resa conto della presenza di Michael già da un po’. Forse fin dall’inizio. «Origliare è una pessima abitudine, Michael» lo rimproverò senza scomporsi. «Sapevi che ero qui» rispose lui, confermando i miei sospetti. «Dovevi aiutarla a scoprire i suoi poteri, non convincerla a fare la puttana. Che diavolo credevi di fare? Sai bene come la penso.»
«Non è un sacrificio» disse lui, piano. «E non prenderò il tuo sangue, ma solo la tua… No, ti risparmierò questa parola. Già non sopporti il termine scopare, figurarsi se puoi tollerare la madre di tutte le parolacce. Prenderò il tuo corpo. Ho deciso di credere al tuo bluff. Non credo che tu sia disposta a pagare la scommessa e prima te ne rendi conto, prima potrò liberarmi di te. Ci togliamo il pensiero e chiudiamo la questione.» Quel discorso mi mandò su tutte le furie. Per un attimo avevo fantasticato su come sarebbe stato giacere sotto di lui e il mio corpo aveva reagito con una vampata di desiderio potente e inarrestabile.
Maledizione, quell’uomo adorava darmi sui nervi. Eravamo alle solite. «Nient’affatto, Vostra Angelica Idiozia. Voglio del cibo vero: uova, prosciutto e magari una brioche o due.»
«Qui non siamo a Sheol. Non è sufficiente desiderare il cibo per ottenerlo.»
«Prima o poi dovrai spiegarmi come funziona questa cosa» risposi.
Ecco, i rapporti fra loro sono all’incirca tutti così. Potete immaginare il resto: che scintille! Infatti, anche questo terzo capitolo degli Angeli Caduti è ironico, divertente, “sessoso” il giusto, e continuiamo a scoprire pezzi sulla storia di Uriel, sul ruolo di Michael prima della caduta, e mi piacerebbe poi scoprire dov’è finito Dio: se è in vacanza, se è stato rapito o se in un attimo di follia ha lasciato tutto in mano a Uriel accarezzando l’idea della pensione, mah… Nell’attesa dell’ultimo capitolo della saga, per scoprire come finirà la guerra, vi lascio in compagnia di Tory e Michael (che se si sciogliesse un pochino sarebbe una favola), perché posso assicurarvi che in quanto a simpatia è meglio Azazel (calcolando cosa voleva fare a Rachel è tutto detto!) ma, nonostante tutto, il libro merita: come coppia sono spettacolari, le due metà di una mela. Buona lettura.
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