
Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Inizia la terza stagione di All American. Vediamo cosa ne pensa la nostra Vic dei primi sette episodi. Qui le stagioni precedenti. Buona lettura.
La stagione di All American inizia con il ritorno di tutti dalle vacanze estive: c’è chi è stato in tour, chi è stato in Messico con i genitori, chi, invece, almeno in teoria, dovrebbe essere rimasto tutto il tempo a Beverly Hills. È l’ultimo anno, il “Senior Year”, per i nostri ragazzi, i quali ora sono alle prese con il raccogliere i frutti di tutto quello che hanno seminato e con la scelta del college.
La cosa più interessante di questi episodi è che tutti, chi più e chi meno, parlano di Las Vegas e di quel che è accaduto in quella città, mentre noi sappiamo che: quel che succede a Las Vegas resta a Las Vegas…ma…CHE DIAVOLO È SUCCESSO A LAS VEGAS? Ok, troppo entusiasmo, ho ripetuto il nome della città quattro volte.
Ma andiamo con ordine: la scuola ricomincia e tutti, nel bene o nel male, sono un po’ strani, o meglio, gli strani sono Spencer, Olivia, Asher, Layla e una certa Vanessa comparsa dal nulla che promette problemi. Jordan no, lui e Simone portano avanti la loro relazione. Per quanto riguarda gli altri cinque, ci sono tutte le basi per un bel quadrato o un pentagono che per l’ennesima volta stravolgerà quegli equilibri che, almeno fino alla fine della seconda stagione di All American, sembravano essersi consolidati. Spencer e Layla avevano trovato un modo di tornare insieme e Asher e Olivia finalmente si erano dati una possibilità. Ma quel che vediamo sono tutti elementi che probabilmente mineranno questi apparenti “Happy ending”. Mi ero sempre domandata se la coppia per cui avevo tifato, almeno nei primi episodi della prima stagione, avrebbe mai avuto una possibilità. Che finalmente sia arrivato il loro momento? Non vedo l’ora di scoprirlo!
In ogni caso abbiamo una grande novità: il nuovo coach di football della Beverly! O meglio LA NUOVA coach, la quale, sin da subito, fa capire di che pasta è fatta, è bello vedere come la squadra la rispetti!
Nel frattempo, Spencer è alle prese con il ritorno alla vecchia scuola, decisione presa per il sentimento profondo che nutre vero la sua comunità e il grande senso del dovere che ha nei confronti di quest’ultima. Contemporaneamente, però, sta anche cercando di affrontare le conseguenze del proiettile che si è beccato al braccio: seguendo i consigli di Layla, si convince ad andare dallo psicologo per comprendere effettivamente quale sia il problema del suo “blocco”, ed è così che si viene a scoprire che il nostro protagonista potrebbe essere profondamente innamorato di quella che ormai è una delle sue migliori amiche e che è anche arrabbiato con Coop per quel che gli è capitato. Ed è questo il punto a cui probabilmente dovevamo arrivare nei primi cinque episodi, che rappresentano il preambolo al sesto che ci permette, finalmente, di vedere un confronto tra i due amici legati da sempre e anche di iniziare a scoprire pian piano che diavolo sia accaduto a Las Vegas.
È così che siamo arrivati all’episodio 3×07 ed è qui che subentra la mia domanda, in risposta a quella di Layla: Che cosa non è successo a Las Vegas?
Tramite svariati flashback scopriamo che tutto il nostro gruppo, compreso JJ, va a Las Vegas per sentire il concerto di Coop. Siamo all’inizio dell’estate: Spencer e Layla non sono ancora tornati insieme, Asher è in Messico, Coop e Patiance sono pronte a dare il meglio sul palco e Layla è pronta a sostenerle come produttrice. Fin qui tutto bene.
Qualcosa dai diversi trailer era emerso, ma Las Vegas come sempre ha mille sorprese in serbo per tutti. Nel settimo episodio , la cosa che più mi ha sconvolta, in senso positivo, non sono stati i miei adorati “Spevia” ( possiamo chiamarli così?) di cui già ci si poteva aspettare qualche svolta. Il momento che mi ha colta del tutto impreparata e che mi ha sorpresa è stato scoprire che Jordan e Simone si sono fatti coinvolgere dall’atmosfera di Las Vegas, dove tutto è lecito; i due giovani si sono lasciati travolgere dalle emozioni, dalle sensazioni e dall’amore adolescenziale a tal punto da convolare a nozze, con Olivia e Spencer come rispettivi testimoni.
E se in un primo momento i due avevano cercato di dissuaderli, poco dopo li ritroviamo a supportarli; iniziano dei flashback di tutta la loro storia, e Spencer si rende conto di quelli che sono i suoi sentimenti. Ed è qui che abbiamola rivelazione: ebbene sì, il ragazzo è follemente, completamente e incondizionatamente innamorato di Olivia.
Di fronte alla sua dichiarazione mi sono innamorata anche io, lo confesso. Olivia ha reagito diversamente invece.
Le cose però non vanno come il nostro protagonista si aspettava e la delusione lo porta a fare una scelta a mio avviso abbastanza discutibile, guidata dalla convinzione che, se non si può avere ciò che si vuole veramente, ci si accontenta di quel che si può avere, e LUI credetemi lo ha fatto!
Ovviamente, l’episodio non finisce come avrei sperato io, ma non c’è da meravigliarsi. Dopo tutto siamo solo al settimo!
Queste prime sette puntate di All American hanno suscitato in me emozioni contrastanti, ci sono stati elementi che mi sono piaciuti parecchio; i personaggi che riescono a suscitarmi molta empatia sono il nostro protagonista, Spencer e Olivia. Particolarmente interessante è stato vedere dove gli sceneggiatori stanno portando Asher che probabilmente in queste tre stagioni è il personaggio che è cresciuto e maturato di più e ha finalmente trovato quella che è la sua strada, o almeno così sembra. Sono impaziente di vedere che cosa accadrà nei prossimi episodi!