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Recensione: “Adesso tutti sanno” di Giovanna Roma

La prima volta che lo percepii, fu nel salotto di casa nostra.Ed ebbi terrore Di chi fosse, Di cosa pretendesse da noi E in cosa mi avrebbe sfigurata.Aveva imparato una lezione che voleva condividere. Una lezione che non si dovrebbe insegnare a un bambino, perché la felicità non segue sempre la tragedia, né la speranza il dolore. Niente cambierà la sua natura impassibile, quel temperamento deciso e la fedeltà verso una promessa. Eravamo gli opposti, eppure nei suoi occhi intravedevo dei frammenti di me. Vorrei aver conosciuto la nostra storia bene quanto oggi. Avrei saputo ribellarmi alle regole prescritte? E se ne fossi stata capace, quale prezzo sarei stata disposta a pagare?Non c’è tempo per riflettere.Ecco, senti i passi dietro di noi? È lui che sta arrivando.

Se vi aspettate uno sdolcinato romanzo d’amore siete distanti da ciò che vi aspetta in questa lettura.
Mi piace questa scrittrice per il suo modo di scrivere, che non mi ha fatto interrompere la lettura neanche per un momento. Non so come definire il genere del romanzo, perché romanzo rosa o erotico è troppo riduttivo, io aggiungerei anche thriller, benché non lo apprezzi particolarmente, ma vi assicuro che sono rimasta col fiato sospeso dall’inizio alla fine.
La trama si definisce man mano che procede la lettura poiché il racconto non è sempre descritto ai giorni nostri, ma si perde molto spesso nei ricordi dei protagonisti da bambini e via via negli eventi cruciali ricordati.
Consiglio la lettura a un pubblico adulto, non tanto per le scene di sesso, quanto per la violenza e le descrizioni crude che sono alla base della narrazione. Il racconto infatti esordisce con un passato di violenza, da cui nasce tutto l’odio e la sete di vendetta del protagonista “Allan”, a discapito di una ignara Meghan, che si vede sottrarre da un giorno all’altro la sua vita normale, fatta di agi e quotidianità.
Il rapimento e gli abusi subiti dalla ragazza sono al centro di tutta la storia che non è decisamente scontata, e dove i personaggi secondari che ruotano attorno a loro sono la chiave di volta della vicenda. I carcerieri di Meghan sono infatti dei ceffi da galera, ognuno con un soprannome che li distingue per qualche motivo. Tra loro però ne spicca uno che è quasi un gentiluomo e che aggiungerà più mistero al racconto.
La protagonista, anche se vive una vita tranquilla, che trascorre insieme a un fidanzato e un’amica del cuore, è orfana e vive con la zia che si è presa cura di lei da bambina. Allan è un’anima spezzata, un bellissimo ragazzo che ha vissuto il dolore della perdita della mamma, uccisa nella sua casa e davanti ai suoi occhi, quando era molto piccolo.
Ciò che lega questi due ragazzi, uniti a modo loro e distrutti dagli eventi della vita, è un filo conduttore che li ha sempre attratti sin da piccoli, dato che sono vicini di casa, e alcuni segreti uniscono le due famiglie.
Meghan è una ragazza forte e combattiva, dotata di una grande dignità, che non si fa sottomettere facilmente, nonostante gli eventi ai quali deve sottostare inevitabilmente.
Allan mi ha fatto uscire di testa, è confuso e iperattivo, va e viene in continuazione e capire le sue mosse è decisamente impossibile. Nella sua vendetta è spietato, con Meghan non accenna mai a compassione, nonostante si percepisca tra loro una forte attrazione.

” Occhi di leonessa mi soppesano nell’ultimo spettro d’ombra della stanza. Nasconde in sè la speranza di sopravivermi. Certe notti è così tangibile che potrei trafiggerle il petto e strappargliela via in compagnia del cuore.”

Brava Giovanna Roma, non mi ha deluso neanche questa volta, una scrittura fuori dagli schemi e nonostante l’epilogo chiaro sono rimasta con il desiderio che ci sia in qualche modo una continuazione.

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