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Recensione “Accanto” di Marie Sexton * Serie Coda #9

 

♦ Traduzione a cura di KillerQueen

Dreamspinner Press, acquistabile qui 

trama-rfs-verdeIl giovane Dominic Jacobsen sospetta di essere gay e ne ha la conferma quando un ricco ragazzo proveniente da fuori città sale sul sedile posteriore della sua GTO. Gli basta una serata con Lamar Franklin per convincersi di aver trovato l’uomo dei suoi sogni. Sfortunatamente, quella serata sarà l’unica cosa che avrà prima che l’altro lasci il Colorado.
Quindici anni dopo, Lamar torna a Coda, dopo aver messo fine all’ultima di una lunga serie di pessime relazioni. È solo, depresso e tormentato da telefonate notturne anonime. Ormai sul punto di arrendersi, si trova faccia a faccia con il passato.
Da quando aveva diciassette anni, Dominic sogna di incontrare di nuovo Lamar, ma questo non significa che sia pronto per vivere una storia. Affrontare i pettegolezzi tipici di una piccola città e i soliti drammi di una grande famiglia è già difficile, ma ciò che più lo preoccupa è perdere la custodia della figlia adolescente, Naomi. L’unica soluzione è assicurarsi che lui e Lamar rimangano amici e nulla più. Dovranno tenersi addosso i vestiti, qualsiasi cosa accada.
Semplice. Che si riveli un bene o un male, Lamar sembra però pensarla in altro modo.

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Romanzo magnifico, come sempre.  Mrs Sexton ha scritto un altro piccolo capolavoro!
Il libro inizia con un prologo: Dominic e Lamar si conoscono a diciassette anni ad una festa, ed è attrazione pura. Dominic è lì con Elena, sua migliore amica, Dimitri, suo fratello, Dave, cugino di Elena, Ginny cugina di Lamar, ed altri ragazzi, tutti residenti a Coda, tranne Lamar che è in visita agli zii dal Texas. La festa rischia di essere interrotta dalla polizia, così il gruppo di ragazzi si allontana per festeggiare in tranquillità. Dominic si sente attratto da Lamar, e viceversa; pensa di essere gay e quando si baciano ne ha la prova, passano la serata a pomiciare fino a quando è ora di tornare a casa e Dom scopre che il ragazzo deve partire il giorno dopo.

QUINDICI ANNI DOPO

Da questo momento in poi  il libro è scritto sia dal punto di vista di Dominic che di Lamar, entrambi sono cresciuti ed hanno avuto ed hanno i loro problemi.

Dominic lavora nell’officina di famiglia con il padre, il fratello ed i cugini, è sposato con Elena ed hanno una figlia, Naomi, di tredici anni, ma non vivono più insieme.
Lamar è un insegnante, ha lasciato Dallas per allontanarsi da una relazione che non lo  portava da nessuna parte, infatti l’uomo che amava era sposato. Quando scopre che c’è un posto libero nella scuola media di Coda non perde tempo e si trasferisce, ricordando la sera di tanti anni prima in cui era stato felice. Ma trasferirsi in un posto nuovo da soli non è facile, ricevere telefonate dall’ex non aiuta e la depressione è dietro l’angolo. E visto che la sfortuna sembra perseguitarlo compare anche  uno stalker che lo bersaglia di chiamate notturne e gli distrugge la macchina… è così che Dominic e Lamar si rincontrano.

L’attrazione c’è ancora, forte come allora, ma per Dom ci sono nuovi problemi : quasi tutti nella sua  famiglia sono omofobi, compreso il padre, teme che possano portargli via la figlia perché giudicato non idoneo alla paternità ed infine ha paura del giudizio della comunità. Quindi vorrebbe avere  una relazione ma allo stesso tempo non la vorrebbe.

In tutto il libro comprendiamo bene la paura, la perplessità di Dom e viviamo appieno le emozioni altalenanti di Lamar che si sente cercato e poi allontanato e di sicuro la depressione non  lo aiuta.

L’unica cosa che provavo, come sempre, era un profondo senso di vuoto, non perché avevo scelto di lasciare l’uomo che amavo, ma perché mi aveva lasciato andare.

Sarà lo stalker ad avvicinare i due “zucconi”, non senza una buona dose di “lavata di capo” a Dominic da parte di Elena, Naomi, Jared, Angelo e Zach… eh sì, compaiono pure loro nel libro, è stato bello ritrovarli.

Un libro che fa riflettere su come la società tenda a condizionare  parecchio le scelte di una persona, e, se si ha un carattere debole, su quanto sia facile soccombere; spesso poi la famiglia, invece di aiutare, peggiora solo le cose; ho  sempre pensato che in alcune situazioni è meglio essere orfani, fa meno male.

Mrs Sexton riesce a farti entrare i personaggi sotto pelle, sembra di essere lì con loro e ti vien voglia di parlare ad uno o all’altro, dare suggerimenti, picchiare qualcuno, e poi alla fine non riesci a capire chi sia lo stalker, tutto punta sui parenti di Dominic, ma…

Assolutamente da leggere, munirsi di fazzolettino perché probabilmente una lacrimuccia potrebbe scendere, ma prepararsi anche a ridere, Naomi è spettacolare.

“So che ti piacciono gli uomini, papà. Sai che roba.”
“Lo sai?” chiesi, sentendomi più stupido ogni minuto che passava. “Tua mamma …”
“Ho guardato la tua cronologia. So che tipo di porno guardi.”
“Oddio!” dissi, saltando dal divano. “L’hai vista?”
“Sì. Fa schifissimo. Se il sesso è così, resterò vergine per sempre.”
“Bene!” Ma poi compresi le sue parole e sprofondai sul divano, cercando di non sentirmi ferito. “Aspetta. Credi che sia disgustoso?”
“Ma dai.”
“È disgustoso che due uomini facciano sesso?”
Alzò gli occhi al soffitto. “Parlo di tutto quel sudore e i fluidi corporei, e quei cosi che penzolano in giro. E poi quello che dicono. ‘Oh tesoro, più forte, più forte’…” Disse le ultime parole scimmiottando un tono ansimante che mi fece sentir male.
“Smettila!” dissi, sollevando le mani, combattuto tra il disagio e la voglia di ridere. “Non voglio mai più sentirti pronunciare quelle frasi. Capito?”

Fiamme-Sensualità-Lieve NUOVA

Recensione: Tayla

Editing: MagaMagò

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StaffRFS

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