Continua la nostra personale corsa agli Oscar Al Miglior Film! Eccoci giunti agli anni 2014 e 2015. Qualora lo vogliate, potete trovare qui il riepilogo degli anni precedenti. Enjoy!

Progetto Grafico di Vita Firenze
Anno 2014
12 anni schiavo (12 Years a Slave), di Steve McQueen
The Wolf of Wall Street, di Martin Scorsese
Dallas Buyers Club, di Jean-Marc Vallée
American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle), di David O. Russell
Philomena, di Stephen Frears
Gravity, di Alfonso Cuarón
Lei (Her), di Spike Jonze
Nebraska, di Alexander Payne
Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Captain Phillips), di Paul Greengrass
12 anni schiavo, storia vera di Solomon Northup che da uomo libero si ritrovò schiavo. Interpretazioni, regia e trama potenti e decisamente da Oscar. Peccato che non tutti i membri dell’Academy videro il film, ma decisero di farlo vincere, altrimenti sarebbero sembrati dei razzisti. Tranquilli siete solo delle merde!
Il regista Steve McQueen ci mostra con raffinata freddezza la malvagità dei bianchi. L’unico che ti fa sperare in un briciolo di bontà e umanità è il personaggio interpretato da Brad Pitt. Vi assicuro che alla proiezione tutti i posti erano occupati, e per una volta non ho sentito il minimo rumore. Non c’erano gli sgranocchiatori seriali, bisbigli… silenzio in sala. Quando si accesero le luci eravamo completamente provati.
Ecco il video della premiazione.
Anno 2015
Birdman, di Alejandro González Iñárritu
American Sniper, di Clint Eastwood
Boyhood, di Richard Linklater
Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), di Wes Anderson
The Imitation Game, di Morten Tyldum
Selma – La strada per la libertà (Selma), di Ava DuVernay
La teoria del tutto (The Theory of Everything), di James Marsh
Whiplash, di Damien Chazelle
Che dormita che mi sono fatta durante questa proiezione! Birdman non mi piace e, senza tanti giri di parole, i film del regista Alejandro González Iñárritu o mi fanno dormire oppure li vedo con un senso di noia mista a schifezza. Sorry Iñárritu!
Questo film, scusate il linguaggio colorito, ma quando ce vò, ce vò…è una rottura di coglioni!
120 minuti che sono sembrati infiniti, dove ho dovuto sopportare le molteplici lagne di un attore famoso per aver interpretato un supereroe, che non riesce a sganciarsi da questo iconico ruolo e debuttare a Broadway. Volevo solo gridare: “non ci importa nulla dei tuoi dilemmi. Non sei Leopardi!” Una parola per descriverlo: NOIOSO!!!
L’apice del fondo poi è stato toccato dall’attore Michael Keaton, convinto di vincere la statuetta come miglior attore, da tirare fuori il discorso ancor prima che Cate Blanchett aprisse bocca. Keaton mettiti comodo che ha vinto Eddie Redmayne. Imbarazzante!
Ecco il video della premiazione.
Ai prossimi vincitori di Oscar Al Miglior Film con gli anni 2016 e 2017!