L’angolo di Mal. Conversazione semiseria di una recensora che vi dà i suoi consigli.
Bentornate, Fenici!
Questa è una nuova… come possiamo chiamarla? Rubrica? Consigli per gli acquisti?Insomma, i devo convincere a vedere Obi-wan Kenobi.
Ok, io sono sincera e, se una cosa è bella o brutta, ve lo dico senza mezzi termini.
La serie era tanto attesa su Disney+, tanto da essere posticipata di due giorni in concomitanza con la Star Wars Celebration Day, che si svolge ogni anno in una città diversa, dove vengono presentati i nuovi prodotti per i prossimi anni.
Durante il periodo di messa in onda, ho letto tanti commenti nei vari gruppi e, francamente, hanno rotto i coglioni con il loro saccente sapere e “io avrei fatto di meglio”. Come dico sempre, l’Italia è una paese di poeti, santi, navigatori, scrittori, ma anche registi, sceneggiatori, esperti di cinema e chi più ne ha, più ne metta.
Vi parlo da fan girl del brand da sempre, perché, sì, uno può essere fan girl anche a 41 anni. Io l’ho amata. Perché, Mal, l’hai amata? Nostalgia? Rivedere Ewan e Hayden dopo tutto quel tempo mi ha fatto effetto, è come se da Episodio III non sia passato tutto questo tempo. La serie a mio avviso è stata perfetta, è riuscita a collegare Episodio III a Episodio IV senza fare troppi danni; certo, in sei puntate c’è sempre quella down o filler, come viene chiamata in gergo, ma avviene in qualunque prodotto, come anche in The Mandalorian.
Ewan è come il buon vino, più invecchia e più è figo. Boh, sarà davvero un Highlander, un immortale. Rivederlo come Ben Kenobi mi ha dato strane vibes, tutte positive; ma, mannaggia la miseria, ho sentito il tormento di una persona che ha perso tutto dopo l’Ordine 66, la casa (ovvero il tempio Jedi), la famiglia, tutti i Jedi, i padawan che conosceva, è stato tradito da quello che era suo amico, suo “fratello”. È un uomo sbandato, alla deriva, che non ha niente in cui credere; c’è solo Luke, quel bambino che ha salvato con Leia, è in lui che ripone le speranze.
La serie ci da un excursus di questo personaggio che parte dal fondo per risalire, fino a ritrovare se stesso. Sapendo anche che dovrà affrontare Vader e che, una volta aperto alla Forza, non potrà più tornare indietro.
E io l’ho amato.
Come ho amato il ritorno di Hayden. Hayden è Vader. Se nella trilogia classica abbiamo avuto quattro persone a interpretarlo (Prowse per la presenza fisica, James Earl Jones per la voce, Sebastian Shaw nella versione morente in Episodio VI e Bob Anderson per i combattimenti con la spada), qui abbiamo solo Hayden, un Vader ancora in conflitto con se stesso, dove la parte “umana” tenta ancora di riemergere e lo vediamo in Parte VI, ancora legato al suo vecchio Maestro e consumato dalla voglia di vendetta.
Il momento più alto di tutta la stagione è quando Anakin/Vader “assolve” Ben, perché il senso di colpa è schiacciante e lui non viveva più. Quando dice
Anakin Skywalker: “I’m not your failure, Obi-Wan. You didn’t kill Anakin Skywalker.”
Darth Vader: “I did. The same way… i will destroy you.”
Ovvero “Non sono il tuo fallimento, Obi-Wan. Non hai ucciso Anakin Skywalker.” “L’ho fatto io. Nello stesso modo in cui distruggerò te”
Il dualismo è perfetto, così come il bagliore della spada, che passa da rosso a blu e viceversa. Anakin è una vittima di se stesso e solo Luke sarà in grado di riportarlo indietro, quando il padre si sacrificherà per lui.
I primi due episodi sono wow! Mai un pilot ha fatto il botto come questo, il terzo con il primo duello, il quarto è filler e poi apoteosi con il quinto e il sesto.
Il sesto è un’apnea continua. Un duello 2.0 di Mustafar, dove Obi-Wan impartisce nuovamente una lezione al suo ex Padawan, lezione che imparerà, ma lì si sente inferiore, eppure lui glielo ricorda ancora: se non cambierà, resterà sempre un allievo.
Se avete l’effetto nostalgia, come me, la serie è da vedere. Certo, è meglio di The Book of Boba Fett, vince a mani basse, e per ora la metto assieme al Mando nella mia classifica personale.
Quindi, cosa aspettate?
Altro consiglio: per chi, come me, ama seguire le puntate in lingua originale, vedetela senza il doppiaggio italiano che io continuerò a difendere a spada tratta, ma… l’originale è l’originale. La voce di Ewan è “grrrrr”, così come tutti gli altri.
Mal approva.
Alla prossima.