Recensione libri

La saga di Angelica di Anne e Serge Golon

Oggi la nostra Emanuela ci parlerà di una delle saghe più amate negli anni 70 da cui sono stati tratti dei film memorabili.

Allora tuffatevi con noi nel mondo di Angelica.

Care Fenici, voglio intraprendere il viaggio in questo meraviglioso mondo letterario e cinematografico che, a partire dal 1957, esordendo  prima nelle librerie di Germania e Francia e poi  in quelle di mezzo mondo ,conquistando in seguito il successo cinematografico.

Sto parlando della saga di Angelica, la marchesa degli angeli, un personaggio femminile nato dalla penna di Anne Golon; suo marito Serge, archeologo, fu essenziale per studiare un’ambientazione credibile e una ricostruzione storica fedele della Francia del XVII Secolo.

Angelica De Sancè di Monteloup è una giovane di grande bellezza, figlia di un nobile spiantato e campagnolo, dotata di un carattere ribelle e di una forza di carattere indomabile; è il prototipo della donna che, nonostante il destino le giochi innumerevoli scherzi e le tolga tanto, troppo, non si lascia mai abbattere.

Grazie a un fascino e un’intelligenza fuori dal comune, non esita a giocare con il destino e a sfidarlo pur di raggiungere i suoi scopi; il suo unico grande amore sarà Geoffrey De Peyrac, un gentiluomo della Lingua d’Oca a cui suo padre la manda in sposa giovanissima.

Geoffrey è sfigurato da una terribile cicatrice e zoppica vistosamente, ma al di là dell’aspetto fisico è un uomo geniale, un poeta e uno scienziato rivoluzionario, dotato di un fascino piratesco a cui nessuna donna può sottrarsi.

Dopo un inizio disastroso, il matrimonio si rivelerà felice e pieno di amore, allietato dalla nascita di un figlio maschio.

Naturalmente, il dramma è dietro l’angolo: Jeoffrey è troppo potente e fortunato per non attirare l’odio del re che lo fa arrestare con un’accusa di stregoneria e lo fa condannare al rogo con un processo farsa.

Privata delle proprietà oltre che del titolo e incinta del secondo figlio, Angelica si rifugia in una zona di Parigi abitata da ladri e derelitti, la Corte dei Miracoli, sotto la protezione di Nicola, amore di gioventù divenuto ladro e assassino.

Da questo momento, la storia si susseguirà per ben 13 libri e l’ultimo a essere pubblicato in ordine di tempo sarà La vittoria di Angelica nel 1983; innumerevoli personaggi ed eventi che l’eroina affronterà.

Immani tragedie la colpiranno, Angelica si risposerà e avrà altri figli, subirà violenze di ogni tipo ma vivrà anche attimi di trionfo e di riscatto, che solo in parte potranno ripagarla delle ingiustizie subite e dei colpi sofferti.

D tutti gli eventi ideati dalla scrittrice per la sua eroina, il più importante sarà senz’altro ritrovare l’amato sposo che aveva creduto bruciato sul rogo in Piazza de Greve; sotto le mentite spoglie del Rescator, pirata che assalta le galere Reali e libera gli schiavi, si nasconderà Geoffrey De Peyrac con il quale Angelica potrà finalmente riunirsi e vivere una nuova vita nel Nuovo Mondo.

Nell’edizione italiana i romanzi vennero suddivisi, a partire dal 1980, in due volumi e per curiosità vi allego la lista completa in modo che possa farvi render conto della complessità e della ricchezza di questa saga.

1

1957

Angélique Marquise des Anges

Angelica la Marchesa degli Angeli

2

1958

Le chemin de Versailles

Angelica sulla via di Versailles

3

1959

Angélique et le Roy

Angelica e l’amore del re

4

1960

Indomptable Angélique

Angelica l’indomabile

5

1961

Angélique se révolte

Angelica si ribella

6

1961

Angélique et son amour

Angelica e il Nuovo Mondo

7

1964

Angélique et le Nouveau Monde

Angelica alla frontiera

8

1966

La tentation d’Angélique

La tentazione di Angelica

9

1972

Angélique et la Démone

Angelica e la diavolessa

10

1976

Angélique et le complot des ombres

Angelica e il complotto delle ombre

11

1980

Angélique à Québec

Angelica a Quebec

La sfida di Angelica

12

1984

Angélique, la route de l’espoir

Angelica, la strada della speranza

13

1985

La victoire d’Angélique

Angelica, la fortezza del cuore

La vittoria d’Angelica

La varietà delle ambientazioni che spaziano dalla Reggia di Versaille al Mercato degli Schiavi di Candia, dai sordidi sobborghi di Parigi al Mare sconfinato teatro di arrembaggi all’ultimo sangue, rappresentò per l’epoca un occasione imperdibile per lettrici e lettori appassionati di un genere, il romanzo storico con filone romance, che mancava sugli scaffali da tempi immemorabili.

Angelica, bella e intrepida è il prototipo della femminista ante litteram e, nonostante dopo la morte di Geoffrey si accompagni a molti uomini, questi saranno spesso per lei solo un mezzo, un trampolino che sfrutterà solo e unicamente per tornare a occupare il posto che le spetta in società e per raggiungere la vendetta: Filippo di Plessis Belliere, il poetastro, Colin Paturel il Re stesso (al quale non cederà mai) saranno tappe di un percorso che la porterà a riunirsi al suo unico e grande amore.

Jeoffrey è un uomo che, dopo aver perso tutto, trova la forza di risalire la china e di crearsi una nuova vita senza mai dimenticare colei che ha amato; spietato e crudele con i nemici sarà un marito tenero e un padre retto per i suoi figli.

Nel romanzo di Angelica si parlò per la prima volta di omosessualità, pedofilia e stupro e questo provocò stupore e una certa diffidenza nel pubblico abituato a narrativa politically correct; le ambientazioni esotiche e le descrizioni accurate conquistarono gli orfani di Salgari e Collins, strizzando l’occhio a Charlotte Bronte e Jane Austen.

Anne Golon ha avuto il merito di riunire nei suoi libri una ricostruzione storica del periodo estremamente precisa e un uso maniacale della realtà asservita alla fantasia narrativa.

L’epopea di Angelica al cinema

Un soggetto così importante non poteva sfuggire alla macchina del cinema che se ne impadronì nel 1964 e il film Angelica Marchesa degli Angeli conquistò le sale cinematografiche grazie a Michelle Mercier e a Robert Hossein, attori che diedero un volto vivo e vero ai personaggi letterari.

Il film, condito da attori comprimari di levatura come Giuliano Gemma (Nicola), Claude Giraude (Filippo) e Jean Rochefort (Degrez), fu un successo mondiale: una colonna sonora firmata Michel Magne ne arricchì ancor di più il prodotto rendendolo indimenticabile.

Naturalmente l’adattamento dovette necessariamente tagliare gran parte della storia e dopo 5 film la reunion tra Angelica e Geoffrey arriverà al termine di una rocambolesca fuga attraverso il deserto intrapresa da Angelica e dal capo degli schiavi Colin Paturel.

  1. Angelica marchesa degli angeli (1964)
  2. Angelica alla corte del re (1965)
  3. La meravigliosa Angelica ( 1965)
  4. L’indomabile Angelica (1967)
  5. Angelica e il Gran Sultano (1968)

Mentre Robert Hossein proseguì la sua carriera nel cinema e poi nel teatro con grande soddisfazione, Michelle Mercier rimase prigioniera del suo personaggio del quale non riuscì mai a liberarsi completamente.

Tuttavia il ruolo era talmente potente che immagino fosse facile rimanervi impigliato; senz’altro altri tempi e per una donna così bella e del suo calibro non potevano mancare di certo le discriminazioni.

Tuttavia mi sento di ringraziare entrambi i protagonisti del film che, a distanza di anni, continuano a far appassionare tanti alla storia d’amore di Angelica Marchesa degli Angeli e Jeoffrey De Peyrac/Rescator e hanno reso la saga di Anne e Serge Golon viva e reale.

Voglio lasciarvi alcuni link tratti dai film della saga con i passaggi più significativi:nel primo troverete la famosa scena della statua:quanto erotismo in una carezza non trovate?

In questo secondo video il montaggio di vari spezzoni dei film della saga immagina il futuro di Angelica e Jeoffrey nel Nuovo Mondo.Bellissimo!

 

Nel 2013 c’è stato un tentativo di reboot della saga ed è uscito un film con Nora Arnezeder e Gerad Lanvin; lo trovate in streaming sulla rete. Naturalmente la bocciatura è stata completa. Gli attori impallidiscono di fronte ai colossi che li hanno preceduti, soprattutto Jeoffrey: degna di nota è solamente la scena d’amore centrale ma niente di più. Il film finisce con l’esecuzione di Jeoffrey e la fuga di Angelica alla corte dei miracoli con i figlioli aiutati da Nicola.

Vi lascio con una citazione tratta dagli ultimi libri della saga, una meravigliosa dichiarazione d’amore di una donna all’uomo che ha finalmente ritrovato e vi invito a riscoprire i libri e i film oltre che a conoscere qualcosa di più della… Meravigliosa Angelica!

[…] Con infinita dolcezza, Joffrey baciò il livido di Angelique:

Il mio nuovo amore, la mia amata, la mia ragazza silenziosa…”

Angelique passava le sue dita accarezzando i suoi folti capelli con qualche filo d’argento.

Sai sempre come parlare d’amore. L’oceano e l’avventuriero conquistatore del nuovo mondo non hanno ucciso il trovatore della Linguadoca.”

Lui è lontano. Io non sono più il conte di Toulouse.”

Che m’importa del conte di Toulouse? L’uomo che amo è il pirata che ha avuto pietà di me a la Rochelle, e che mi ha dato una tazza di caffè turco da bere quando stavo morendo di freddo… […] L’ uomo, che ha detto alla mia figlia piccola: “Signorina, io sono tuo padre”. Sei così caro… Ho bisogno di sentire continuamente che io appartengo a te…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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