GENERE: Fantasy
ANNO: 1986
REGIA: Jim Henson
SCENEGGIATURA: Terry Jones
FOTOGRAFIA: Alex Thomson
MONTAGGIO: John Grover
MUSICHE: Trevor Jones
PRODUZIONE: Eric Rattray – Tristar Pictures
DISTRIBUZIONE: Columbia Pictures Italia – DOMOVIDEO, MULTIGRAM – DVD
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 102 Min
FORMATO: SCOPE A COLORI
David Bowie: Jareth,
Jennifer Connelly: Sarah,
Toby Froud: Toby,
Shelley Thompson: Matrigna,
Christopher Malcolm: Padre,
Shari Weiser: Gogol,
Dave Goelz: Sir Didymus.
Sarah è un’adolescente sognatrice, che ancora si circonda di orsacchiotti e buffi personaggi di peluche. Una sera in cui i suoi genitori escono per qualche ora lasciandola sola con Toby, il fratellino di pochi mesi, questi stenta ad addormentarsi e piange: innervosita, la ragazzina invoca Jareth, il signore degli gnomi, affinchè se lo porti con sé nel suo castello. E Toby scompare davvero. Sarah impaurita decide di andarselo a riprendere, affrontando insoliti, pericolosi e difficili ostacoli di ogni genere, per ritrovarlo finalmente presso Jareth “al di là della città di Goblin”. Nelle sue avventure e nei suoi incontri dal fantastico labirinto iniziale fino a porte magiche e paludi graveolenti l’accompagnano e proteggono un nano bizzarro e un po’ bizzoso (Gogol), un minuscolo cavaliere sbruffone ed un bestione (Bubo), che lei ha salvato da perfidi aggressori. Piano piano Sarah arriva davanti a Jareth e vede Toby, tutto roseo e sorridente. Infine… il risveglio nella propria camera. È stata tutta un’avventura, angosciata, ma anche affascinante e positiva: Toby dorme beatamente, orsetti e personaggi strambi sono ora festanti attorno a lei, amici e compagnoni come sempre. Forse l’adolescenza di Sarah è finita, ma lei non dimenticherà mai quello strano mondo, fissato ormai, ma senza più incubi e paure e malgrado tante prove che pur bisognava affrontare e superare, in una lontana dimensione di sogno.
Signore e Signori, Ladies and Gentlemen, ho il piacere di presentarvi, “Labyrinth dove tutto è possibile”.
Classe 1986. Ha sconvolto il mondo cinematografico con la magnifica interpretazione di David Bowie nei panni di Jareth, il re dei Goblin. Affiancato da una giovanissima Jennifer Connelly nei panni di Sarah, protagonista del film. Non posso che inchinarmi davanti a questo capolavoro. “Con rischi indicibili e traversie innumerevoli, io ho superato la strada per questo castello, oltre la città di Goblin, per riprendere il bambino che tu hai rapito. La mia volontà è forte quanto la tua e il mio regno altrettanto grande.” Sarah, adolescente, è la nostra protagonista. La sua vita scorre tranquilla se non fosse per la nuova moglie del padre che lei vede assolutamente come la matrigna cattiva di Cenerentola. Una sera viene assoldata per fare la babysitter al suo fratellino. Durante la notte, però, esasperata dai capricci di quest’ultimo, Sarah, pronuncia un incantesimo, convinta che non possa avverarsi. “Desidero davvero che i Goblin ti portino via, all’istante.”
Ci troviamo davanti a Jareth, re dei goblin, interpretato da una magnifico David Bowie in versione dark con tanto di calzamaglia.
Propone a Sarah una sfida: se riuscirà a superare le insidie del labirinto che conduce al castello, entro tredici ore, potrà riavere il suo fratellino.
Accettata la sfida, inizia l’avventura in questo meraviglioso film. Conosciamo Gogol, un nano avido e opportunista che si rivelerà un ottimo aiutante e leale amico; Bubo, un simpatico bestione accompagnato solo dalle sue pietre che considera vere e proprie amiche; Sir Didimus, una volpe che cavalca un bobtail di nome Merlino, investita a cavaliere. Insieme affronteranno indovinelli, enigmi e doppi sensi. Finiranno in un bosco pieno di esseri arancioni con gli arti smontabili, cadranno nella Gora dell’Eterno Fetore e avranno continuamente a che fare con Jareth che, dall’alto del suo trono, li spia per tutto il tempo, piazzando trappole sul loro cammino. Gogol, per ordine del suo Re, consegna a Sarah una pesca avvelenata, che la catapulta in un’allucinazione tanto inquietante per lei, quanto adorabile per me. Un ballo. Lei, vestita come una principessa e lui, con l’abito da cerimonia, che danzano sulle note di “As the World Falls Down”, in mezzo ad una sala gremita di gnomi e piena di luci scintillanti.
Una volta risvegliatasi, Sarah, riprende la sua corsa contro il tempo e giunge finalmente a destinazione.
Il castello del re dei Goblin è qualcosa di magnifico. Tutto quello che accade da questo momento in poi è emozione allo stato puro. È paura, è ansia, è gioia, è tristezza ma soprattutto è forza. La forza di una ragazza che è pronta a tutto per salvare il suo fratellino; l’amicizia, che è la base del film, senza la quale non avrebbe potuto arrivare dove è arrivata e l’amore di un re condannato a vivere la sua esistenza in solitudine, sulle note di “Within You”.
Il tutto condito dalle musiche, cantate e ballate, di David Bowie al culmine della sua carriera. Le scenografie perfette. E niente, cosa dire di più? È stato il film che ha segnato la mia infanzia, lo conosco a memoria, le mie figlie l’hanno già visto più di una volta (volenti o nolenti) ed ho pure la colonna sonora in macchina. È un film che vi rimarrà nel cuore. Se non l’avete ancora visto, rimediate immediatamente ma…
“Badate bene, tutto non è sempre come sembra in questo posto, perciò lei non può dare nulla per scontato.”
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VOTO: 5