Non c’è prezzo per resistere alla passione. Morgaine è una musicista scozzese dal talento eccezionale che sembra riversare ogni goccia di passione nel suo violoncello: non appena smette di suonare, si trasforma in una ragazza algida e scostante con chiunque. È l’unico modo che ha trovato per reagire al padre opprimente, che ora vuole imporle un matrimonio di interesse. Per sfuggire a questo destino Morgaine affitta un professionista, un gigolò, che dovrà recitare il ruolo del suo fidanzato per un lungo weekend nella villa di famiglia in un’isola delle Ebridi. Lucas non ha problemi, è abituato alle situazioni più strane, ma presto si accorge che quella dama di ghiaccio in grado di incantare gli angeli con il suono del suo strumento lo confonde. Tra le coste ventose di Islay e il colore ambrato del suo whisky, Morgaine e Lucas scopriranno che al di là del gelo può nascondersi un universo di fuoco. Ma quando il loro segreto verrà alla luce, avranno la forza di inseguire i loro desideri?
Mi sono avvicinata per caso a questo racconto e a questa scrittrice. Molto spesso penso che le casualità nascondano delle bellissime sorprese. E questo romanzo ne è la conferma. La trama non mi aveva colpita particolarmente, avevo pensato subito al solito clichè dei romanzi erotici: lui bellissimo, lei vergine ed insicura con problemi nel suo passato e un bel vissero felici e contenti per coronare il classico finale. No, ho proprio “toppato” in pieno. Fin dalle prime pagine, infatti, emerge subito un personaggio femminile, Morgaine, diverso dagli standard; una ragazza con alle spalle un passato difficile, impreziosito dal peso quasi insostenibile di un padre despota e ricchissimo. Questo scenario ha portato Morgaine a distaccarsi dagli altri, ad alzare un muro di ghiaccio difficile da sciogliere. Solo la musica riesce a riscaldare il cuore della protagonista, il suo violoncello è come un’ancora di salvezza.
Ad accorgersene subito è Lucas, un esperto gigolò, che viene ingaggiato da Morgaine per un ultimo e disperato tentativo: impedire al padre di rovinarle definitivamente la vita combinando un matrimonio senza amore né rispetto. Ecco che la narrazione si sposta da una Londra grigia e fredda, come la nostra protagonista, in un’isola scozzese, nella quale i profumi e i colori della natura la fan da padrone. Il lavoro di Lucas è molto semplice, dovrà fingersi fidanzato con Morgaine ed impedire che il terribile padre possa portare a termine il suo losco piano. Ovviamente vi lascio la suspance sulla riuscita o meno del piano “anti papà” della violoncellista, ma non posso non esprime il mio entusiasmo nei confronti di un racconto davvero fuori dal comune.
Innanzitutto, per una volta, il protagonista maschile non è un miliardario a capo di chissà quale holding internazionale, ma un semplice ragazzo proveniente dalla provincia, cresciuto con l’amore dei suoi familiari, che scende a patti con il destino, intraprendendo una professione che, in futuro, gli permetterà di realizzare un suo sogno. Poi c’è lei, Morgaine, una ragazza apparentemente impostata e rigida, senza alcuna emozione che, però, davanti ad un violoncello o alla semplice vista del suo cane, si scioglie come per richiedere un po’ di quell’amore che la vita le ha sempre negato. L’unione tra i due farà scintille, certo non senza qualche incomprensione e incertezza, dettate dall’inconsapevolezza di un sentimento che sta per nascere. L’autrice è davvero abilissima a descrivere le sensazioni provate dai protagonisti, riesce a mettere insieme un mix perfetto, che non lascia tempi morti alla narrazione e permette di leggere quasi tutto d’un fiato questo racconto. Consiglio vivamente questa lettura, che personalmente mi ha fatto riflettere su come, molte volte, temiamo le nostre fragilità e le nascondiamo agli altri costruendoci una corazza. Sissi Drake ci racconta come sia bello e possibile, grazie ad un amore agli albori, abbattere questa corazza.
Lo strinse forte contro di sé per non lasciarlo più andare. “Sei tu la mia musica” gli sussurrò prima di baciarlo, fremente di passione, ardente di desiderio, impetuosa, spaventata, terrorizzata a morte. La nuova Morgaine Cowley non si poteva più nascondere, doveva mostrarsi in tutte le sue forze e le sue tante debolezze. Anche lei doveva imparare a conoscerla. Era tanto che non la lasciava davvero libera.
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‘Lucas prese un altro sorso di whisky e lo lasciò sulla lingua per godersi tutti i sapori che si sprigionavano. Sollevò il bicchiere verso il fuoco che riscaldò il colore dorato del liquore. Quel Laphroaig era come certe donne. Al primo sorso si avvertiva l’impatto forte dell’alcol, quasi sgradevole, ma se gli lasciavi il tempo di farsi scoprire, incominciava a diffondere tutta un’altra serie di aromi che lo trasformavano in una pura delizia: agrumi, frutta secca, cannella, vaniglia, il tannino del legno, il caldo impatto della torba e infine il mare. Aveva il sospetto che anche Morgaine fosse come un sorso di whisky, un brivido iniziale che si scioglieva man mano che venivano a galla i suoi sapori. Quella che si vedeva in superficie non era tutta la verità. Gli era bastato guardarla con quel magnifico esemplare di cane o ricordare la magia che sapeva creare su quelle corde.’
Premetto che è la prima volta che leggo un romano di Sissi Drake e devo dire che per essere il mio esordio, l’ho trovata davvero molto carina e deliziosa.
Morgaine la protagonista, ha venticinque anni, e nonostante la sua giovane età è una violoncellista molto famosa. Quando sale sul palco si trasforma da Regina di ghiaccio in umana lasciando trasparire tutte le sue emozioni.
Morgaine ha dovuto mettere a tacere il suo cuore trasformandosi nella Regina di ghiaccio appunto, perché la madre l’abbandonata da piccola ed è cresciuta con un padre (padrone) che le vietava persino di nominarla. Morgaine ha capito ben presto che per “andare d’accordo con suo padre” bisognava compiacerlo. Per questo ha imparato a soffocare le sue emozioni, i suoi sogni, diventando glaciale, convinta che se in primis suo padre era in grado di ferirla, naturalmente il mondo che la circondava, avrebbe fatto altrettanto. Durante gli anni è stata delusa molte volte anche in amore, le persone a lei vicine non provano sincero affetto per lei, ma erano attratte solo dalla sua fama e dal cognome che porta. Tutte queste ferite non l’hanno aiutata a lasciarsi andare, trasformandola ancora di più nella Regina di ghiaccio….
Ma quando suo padre le impone un matrimonio combinato, Morgaine (finalmente) si ribella e decide di presentarsi alla sua festa per il sessantesimo compleanno, in compagnia di un gigolò, assunto per l’occasione.
Lucas è un uomo molto sicuro di sé, grazie anche alla famiglia solida che ha alle spalle, quattro fratelli, madre e padre, che pur essendo di umili origini non hanno mai fatto mancare l’amore ai figli. Lucas ha un sogno nel cassetto, diventare un fumettista, ama molto disegnare, per questo fa il gigolò, per mettere da parte i soldi così da poter frequentare la scuola che gli permetterà di realizzare il suo sogno.
Lucas è un ottimo osservatore e ben presto si accorge che il comportamento di Morgaine è solo una maschera che indossa per proteggersi, una volta abbattuta la stessa, Lucas si trova di fronte una donna molto passionale.
Quello che ho amato di più di questo romanzo è come Lucas entri in punta di piedi nel cuore di Morgaine, lo fa con una dolcezza e una calma davvero disarmante e lei si lascia totalmente andare, trasformandosi da Regina di ghiaccio, in una donna passionale. Non solo mentre suona, che è l’unico momento in cui permette alla sua anima di emergere, ma anche quando è in compagnia di Lucas. Da parte sua Lucas, ben presto, si rende conto che stare in compagnia di Morgaine sta divento molto piacevole, lavoro e piacere si stanno mescolando, e lui capisce quindi di desiderare la sua compagnia non solo per ottenere un contratto di lavoro, ma perché sta bene con Morgaine, trovandosi quindi spiazzato dai sentimenti che sta iniziando a provare.
Le scene erotiche sono davvero molto belle ed eleganti, la penultima viene descritta dall’autrice come fosse pura poesia. Per concludere posso dire che è davvero una lettura carinissima, e se proprio devo trovare un difetto, l’unico che posso riscontrare sta nella lunghezza del romanzo. Avrei preferito qualche pagina in più per approfondire certe parti, infatti alcune scene le ho trovate un po’ affrettare, ma questo non toglie comunque il fatto che meriti di essere letto.
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Sensualità per entrambe le recensioni: