Care amiche Fenici, eccomi nuovamente a raccontarvi qualcosa del romance storico Scandalo nella Brughiera di Michela Piazza e Pamela Boiocchi (qui la recensione https://www.romanticamentefantasy.it/recensione-in-anteprimascandalo-nella-brughiera-di-pamela-boiocchi-michela-piazza/)
Un bel romance che ha raccolto molti consensi per la freschezza e la vivacità dei protagonisti, Olivia e Adam, e per gli spunti originali che ha introdotto.
In particolare, oggi parliamo del Teatro nell’Epoca Vittoriana; infatti, come ben sappiamo, il giovane scavezzacollo Adam Drake, nipote del Capitano spasimante della zia Kitty, decide di investire i suoi averi nella realizzazione di uno dei primi teatri di Londra, l’Olympic Theatre.
Questa forma di intrattenimento sta prendendo piede nella città proprio nell’epoca di ambientazione del nostro romanzo, durante la quale vengono costruiti nuovi teatri e restaurati quelli già esistenti. Ricordiamo il Charing Cross e il Royal Circus.
Nell’Età Vittoriana il teatro diventa lo strumento espressivo più importante e, proprio in Inghilterra, si afferma un genere chiamato operetta. L’attore acquisisce prestigio e diventa addirittura manager teatrale.
È proprio in quest’epoca che rinasce l’interesse per Shakespeare e molti grandi attori prestano il loro volto e la loro voce a personaggi come Macbeth, Amleto, ecc.
La Commedia Vittoriana era particolarmente amata e attirava nelle sale pubblico di ogni ceto sociale; il teatro diventa un posto dove andare per essere visti, una passerella in piena regola, dove si bada poco a ciò che accade sul palco e ci si concentra di più a osservare, con il binocolo da teatro, la vita all’interno dei palchi.
Nel romanzo, Adam entra in società con Madame Vestris, definita da lui stesso“la migliore socia in affari che un uomo possa desiderare”, e questo scatena in una dubbiosa Olivia, ormai sua moglie, una certa gelosia e qualche sospetto.
Proprio nel teatro gestito dai due verrà messo in scena uno spettacolo detto “Burletta”, originariamente un intermezzo dell’opera Lirica seria, che sviluppa poi una vita propria e diventa l’occasione di divertimento per eccellenza per il pubblico Vittoriano.
Nel romanzo è evidente che la scommessa di Adam e della sua socia sul futuro di questo genere di intrattenimento è vinta.
Vi lascio con un estratto in cui Adam porta la neo-sposa Liv a visitare il teatro Olympic, appena finito di realizzare, e vi rinnovo l’invito a leggere questo bel romance originale e divertente.
“…Il giorno seguente, Adam insistette per condurre finalmente sua moglie a teatro. L’edificio era una semplice costruzione a due piani. In quello superiore si aprivano finestre rettangolari, mentre al pianterreno, riparati da un porticato di colonne bianche, c’erano la biglietteria e l’ingresso principale. Sulla facciata campeggiava a grandi lettere un’enorme scritta con il nome Olympic Theatre. «Da questa parte.» Le fece strada Drake, guidandola verso un ingresso secondario all’incrocio di due strade. «Non visiteremo l’interno?» «Certamente, sciocchina, ma passeremo dall’entrata riservata agli artisti.» Liv si sentiva preda di una strana emozione. Le sembrava di far parte di qualcosa di elitario e segreto, di avere accesso a un mondo ancora sconosciuto. Superata una piccola porta si ritrovarono all’interno. «Là ci sono i camerini.» Le indicò un corridoio scuro. «Ma voglio farti prima vedere questo. Ti piacerà.» Dietro a una tenda, si apriva il teatro vero e proprio, quello che la gente poteva vedere dopo aver pagato il biglietto. Il palcoscenico aveva la forma di un ferro di cavallo allungato, mentre in sala i posti a sedere erano disposti a semicerchio, in modo che ogni persona potesse rivolgere lo sguardo direttamente verso il centro del palco. «Può contenere fino a ottocento persone» spiegò Adam con orgoglio, mentre le faceva da cicerone in quel mondo per lei totalmente nuovo. «E lassù, nella galleria, altre settecento. Guarda il soffitto: sono riprodotte le quattro stagioni.» Olivia alzò la testa per ammirare le pitture e vide il grande lampadario che pendeva dal centro. La galleria era sostenuta da colonne decorate in bronzo e ogni loggetta era decorata con rappresentazioni di maschere, strumenti musicali e cammei in chiaroscuro su fondo oro. «Pensa che tutti questi abbellimenti sono stati progettati e dipinti in brevissimo tempo: solo sette settimane.» L’entusiasmo di Drake era contagioso: era ovvio che fosse estremamente orgoglioso di quel posto…”