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Recensione: “Il segreto di Kenna” di May McGoldrick (serie The Scottish Relic Trilogy #1)

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Il segreto di Kenna” di May McGoldrick (serie The Scottish Relic Trilogy #1)

Scozia, 1544. Alexander Macpherson ha accettato di sposare la giovane e ribelle Kenna MacKay per il bene del suo clan, ma viene abbandonato durante la prima notte di nozze. Alexander tuttavia non riesce a dimenticare quella fuggiasca dalla lingua tagliente ed è convinto che anche lei segretamente lo desideri. Dal canto suo, Kenna pensa di essere al sicuro nel convento dove si è rifugiata. Quando però viene rapita per errore e ricondotta da suo marito, tra i due ricominciano le solite schermaglie. Poi la passione sembra finalmente accendersi, ma un segreto viene a galla dal passato…

«Prima di dare inizio a questa conversazione, vorrei sapere se intendi insultarmi o farmi un complimento.»
«Un complimento, naturalmente.»
«Ah, naturalmente. Ebbene, saprai che non sono abituata a sentire complimenti da te. Ma continua pure, prova a dire qualcosa di carino su di me.»
La sua risata la scaldò fin nel profondo del cuore. «Tanto per cominciare, non conosco molte donne che avrebbero affrontato tutto questo senza mai lamentarsi.»
«È un sollievo scoprire che sei così vecchio da non ricordare tutte le lamentele e gli insulti che ti ho indirizzato il giorno in cui hai rapito me ed Emily.»
Lui liquidò la cosa con un gesto della mano. «Era comprensibile. Non hai detto nulla che non avrei detto anch’io. Ma anche allora, ti sei dimostrata coraggiosa quanto bella.»
«Sì, certo, adesso mi sento davvero una gran bellezza. Però ti concedo il fatto di essere coraggiosa.»
«Grazie, moglie mia adorata.»
«Eppure continuo a pensare che tu sia un po’ tocco nella testa. Cosa ti è saltato in mente di metterti a litigare con quei tre? Il giorno prima, se ben ricordi, sei stato quasi sventrato come un pesce.»
Non avevo scelta, Kenna. Mi avevano aggredito alle spalle» la informò. «Ma torniamo a te. Fin dal nostro matrimonio, mi hai dato mostra della tua intelligenza…»
«Fermati qui» gli ordinò. «Questo già suona come un’offesa.»
«Davvero? E perché mai?»
«Perché io non sono intelligente e coraggiosa per dimostrare qualcosa a te. Resto la stessa, identica donna che ero ben prima d’incontrarti.»
«Stai cercando di dirmi che avevi una vita degna di questo nome anche prima di conoscermi?»
«Sì. E tornerò ad averla non appena troverò un precipizio abbastanza alto da buttarti giù.»

Il libro di cui vi parlo oggi è uno storico che ho trovato delizioso, Il segreto di Kenna, di May McGoldrick, che inaugura una trilogia che si prospetta davvero interessante, e che oltre a portarci nella magica Scozia, ci porta anche alla ricerca di quattro pietre magiche dai grandi poteri.

Il matrimonio di Kenna Mckay e Alexander Macpherson ha portato a una alleanza fra due grandi clan. Ma uno scherzo ideato dal fratello minore Colin, che pensava così di mettere in imbarazzo il fratello maggiore, ha permesso a Kenna di scappare la notte delle nozze e rifugiarsi in convento. Alexander è intenzionato a riprendersi la moglie, ma senza usare la forza, e attende il momento in cui la giovane avrà placato la sua ira. Tuttavia, il furto di una delle loro navi, da parte dello zio di Kenna, porta la ragazza a diventare la prigioniera del marito assieme alla cugina Emily, che sarà scambiata con il vascello. Una prigioniera tutt’altro che tranquilla, che non esiterà a legare una suora e calarsi dalla torre con una corda di lenzuola. Kenna infatti è una donna molto particolare, coraggiosa, non si tira mai indietro davanti alle avventure più folli, e con le sue parole è capace di fare un uomo a brandelli, e questo per Alexander è parte del suo fascino. Inoltre è molto nota per la sua abilità nel curare, che ha ereditato dalla madre morta dando alla luce i fratelli gemelli di Kenna. Una volta ripresa la fuggitiva, Alexander scopre che i fratelli li hanno lasciati soli e senza scorta, facendo in modo che riescano a chiarire i loro malintesi, così che il loro matrimonio possa finalmente iniziare. Ciò che purtroppo non sanno è che un losco inglese ha messo sulla testa di Kenna una enorme ricompensa: vuole la pietra che la madre le ha fatto consegnare il giorno del suo matrimonio. Una pietra che dopo qualche tempo si lega fino alla morte alla donna che la porta conferendole il potere di guarire qualsiasi male e qualunque genere di ferita, anche la più mortale. E per Alexander difendere la moglie diventa ora il suo problema più pressante.

Quattro sono le pietre che sono state portate ai quattro angoli della Scozia, una è già nelle mani di Evers ed è la pietra con cui ora può parlare con le anime dei morti, che non gli possono mentire. Le altre le hanno in custodia due donne lontane che dovranno ora trovare un protettore. Evers non si fermerà davanti a niente, conosce i loro nomi, vuole possedere tutte le pietre, riunirle così da ottenere un potere inimmaginabile.

Mi sono molto divertita con le schermaglie fra Kenna e Alexander, i loro battibecchi, i continui assalti della ragazza, che è ben lungi dall’avere paura del guerriero che tutti temono, e non esita un secondo a scappare alla minima occasione o tentare di pugnalarlo. È una ragazza che almeno inizialmente non sa di cosa sia capace la pietra e lo scopre solo nel momento in cui è disperata per il marito, ferito nel tentativo di difenderla. La sua fuga, scopriremo poi, è nata dalla paura di non essere abbastanza per quel futuro laird, che ha come madre la figlia del Re. Suo padre l’ha sempre trattata come cosa di cui disporre a piacimento, senza vedere il suo valore e dando importanza solo ai gemelli, per questo è cresciuta senza che nessuno si curasse di insegnarle come dirigere un castello. Quello che non sa è che gli uomini Macpherson non sono attratti da dame leziose ma da guerriere, donne che non si lasciano sopraffare e dal carattere tutt’altro che facile. Non per niente, dopo che il fratello Connor ha ideato lo scherzo che ha portato alla fuga di Kenna, la moglie Tess gli ingiunge di scusarsi o passare altre notti nella scuderia. Alexander poi è meraviglioso, passionale, sempre pronto a prenderla in giro, ma intenzionato a farle capire quanto lui la ritenga meravigliosa. È uno di quegli scozzesi che adoro: forti e protettivi.

Ci sono delle belle scene passionali, battute divertenti, ma anche molta azione e una trama che risulta davvero avvincente, senza un attimo di noia, e questi personaggi mi hanno davvero conquistata. Come bonus poi vi è anche una seconda storia d’amore che ci permette una risata finale, il giorno del matrimonio, quando Alexander si prenderà una piccola rivincita. È una serie cominciata davvero molto bene, e spero di poter presto leggere la storia di Innes Munro, che custodisce la pietra che permette con un tocco di vedere il passato, e che è ignara di essere in grave pericolo.

 

 

 

 

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