Recensione libri

Blog Tour: “Ray of Darkness” di Paola Gianinetto

Buongiorno Fenici, oggi partecipiamo al Blog Tour del nuovo libro di Paola Gianinetto, “Ray of Darkness”, buona lettura!


Saprà il guerriero invincibile conquistare un cuore che trema? 
Mar dei Caraibi, inizio XVIII secolo. Lily Archer ha vent’anni quando suo padre, prima di essere barbaramente ucciso, le salva la vita imbarcandola di nascosto su una nave. Qualcosa però non va come previsto e Lily si risveglia a bordo della Ray of Darkness, capitanata dal pirata più temuto di tutti i tempi.
La crudeltà di Damon Blood lo ha reso leggenda. Da quando, anni prima, la persona a lui più cara l’ha tradito, il Demone Sanguinario naviga inseguendo la vendetta e soffoca nel sangue il suo dolore.
Lily, con i suoi capelli d’oro e gli occhi del colore del cielo, è un’aperta provocazione al demone che è in lui, una sfida a soffocare l’innocenza nella malvagità, la luce nell’oscurità più profonda.
Sullo sfondo dell’immensità dell’oceano, il diavolo e la fanciulla si scontrano nella battaglia più antica del mondo, finché una terribile rivelazione minaccia di trascinarli entrambi all’inferno e costringe il Demone Sanguinario ad affrontare la battaglia più difficile che abbia mai combattuto.

Vedere il nome di Paola Gianinetto sulla cover di un libro vuol dire trovarsi di fronte a un prodotto curato in ogni particolare e dalla scrittura avvincente. Dopo averci deliziato con affascinanti vampiri tenebrosi, in questo suo nuovo lavoro ci regala uno spietato pirata che brama vendetta, e che gode della sua fama di essere crudele, e una ragazza dolcissima ed estremamente innocente.

Amo i romanzi storici ma non in modo particolare quelli sui pirati, che spesso mi annoiano. Chi si accinge a scrivere un libro con questo tema sa bene di dover, per forza di cose, creare personaggi assolutamente meravigliosi per compensare lo scenario necessariamente ristretto in cui si svolge la storia. Sicuramente ci sono sbarchi e arrembaggi, ma è la vita di bordo che deve risultare avvincente, e in questo Paola ha sicuramente vinto la sfida. Damon è un uomo che intriga fin dal primo momento in cui abbiamo una delle tante, stupende descrizioni del suo personaggio:

L’uomo saltò agilmente dall’impavesata e fendette il ponte come se attorno a lui non fosse in corso una battaglia. Alto e imponente, con i lunghi capelli simili a serpenti neri che gli frustavano il volto, incedeva altero, guardando fisso davanti a sé. Ma l’enorme spada che brandiva nella mano destra, come fosse dotata di vita propria, non mancava un bersaglio. La lama affilata falciava con precisione e immane potenza chiunque osasse avvicinarsi, i corpi cadevano senza vita al suo passaggio e nessuna emozione si dipingeva sul volto impassibile, duro come la pietra e altrettanto indifferente. Le leggende su di lui, dunque, erano vere. Damon Blood, il Demone Sanguinario, il più temuto e osannato capitano pirata di tutti i tempi, non poteva essere umano.

La sua fama lo precede, è quella di un uomo che sembra non avere un’anima, ma ben presto ci si rende conto che in realtà, pur alimentandola in ogni modo, non è privo di umanità. La crudeltà gratuita non fa parte della sua natura, anche se durante lo svolgersi della trama lo vedremo compiere azioni esecrabili. Non ama uccidere se non è strettamente necessario, è impietoso verso i suoi nemici ma non con gli indifesi, ed è per questo che il suo atteggiamento così diverso dal solito verso Lily, gli farà perdere per qualche tempo la stima del suo secondo, Jack. Un uomo che gli è sempre stato a fianco e che non approva la sua condotta verso quella che considera una ragazzina e che tratta come una figlia. Lo stesso Damon non riesce a capire il suo atteggiamento verso questa clandestina, che indossa la sua ingenuità e purezza come una corazza, ed è ben diversa dalle donne che, pur avendo paura di lui, subiscono il suo fascino. La vuole, la desidera, ma pur sapendo di poterla possedere in ogni momento, dato che è in suo completo potere, vuole di più. Così inizia una sottile seduzione che la ragazza non può contrastare, pur se quelle sensazioni mai provate la fanno vergognare per la sua incapacità di resistervi.

Risentì in bocca la carezza della lingua di lui, delicata e imperiosa insieme, e accadde di nuovo quella strana cosa che non sapeva spiegarsi e che la imbarazzava oltre ogni dire. Il centro del suo corpo divenne insopportabilmente caldo e tutto quel calore sciolse qualcosa dentro di lei, un liquido che scese verso il basso, come a chiedere di uscire. Lily serrò forte le gambe e mise le mani sul volto paonazzo, a disagio anche se lì non c’era nessuno e nessuno conosceva il suo segreto. O forse, pensò spaventata, lui aveva capito quello che le stava succedendo? Era possibile che il sorriso colmo di ironia che le aveva rivolto dopo averla baciata fosse dovuto al fatto che le aveva letto negli occhi quello che stava provando?

Una lotta che l’ingenua Lily non può vincere, che Jack intuisce, e che rende il suo capitano per la prima volta insicuro, incapace di capire fino in fondo ciò che sta avvenendo dentro di lui. Eppure basta un attimo, una rivelazione, e la furia del pirata è risvegliata e la dolce Lily farà davvero la conoscenza del famigerato Damon Blood. Il pentimento del pirata, e la successiva decisione di rimanerle lontano, non placano l’attrazione che non possono fare a meno di provare. Ma sarà solo quando Damon otterrà finalmente la risposta alla domanda che lo assilla fin da quando Lily è stata trovata che le cose davvero cambieranno.

Fin dalle prime pagine si intuisce la grande ricerca che è stata fatta per rendere i particolari incredibilmente precisi, vi troverete così come me a chiedervi cosa sia una “impavesata” o uno “strallo di trinchetto”, per poi rimanere estasiati dalla scrittura potente e ricca di questa autrice dalla prosa impeccabile. Amerete i suoi personaggi così splendidamente caratterizzati nei loro difetti e qualità, e arriverete a perdonare anche il comportamento ignobile di Damon che, passata la furia, vede se stesso come:

Il peggior figlio di puttana che avesse mai camminato sulla Terra. Un viscido, meschino, disgustoso vigliacco indegno di essere chiamato uomo.

Così, come proverete ammirazione per questa ragazza che, pur terrorizzata, riesce in qualche modo a tenergli testa nonostante sia tutt’altro che spavalda. La vedremo infatti inerme di fronte alla collera del pirata, debole, in lacrime e incapace di difendersi, ma con un grande orgoglio e capacità di risollevarsi. E man mano che si renderà conto del suo potere, la troverete sempre più sicura di se stessa.

Nonostante vi siano momenti di azione, l’intera struttura narrativa è retta dai suoi protagonisti, che riescono a mantenere con successo l’attenzione del lettore sul loro difficile e appassionante rapporto. La tensione sessuale che l’autrice è riuscita a rendere palpabile per tutto il libro è davvero intensa, il loro è un rapporto che emoziona e che riesce a essere convincente. Non vi è l’amore subitaneo, ma un sentimento che nasce quasi senza che i diretti interessati ne siano coscienti, e questo me lo rende ancora più gradito. Una bella storia, scritta con grande maestria e che permette di conoscere una coppia di protagonisti davvero difficili da dimenticare. Per me è stata un’altra grande prova della bravura di un’autrice che adoro, anche se ci sono due momenti che potrebbero non piacere a tutte le lettrici. Il primo è sicuramente il modo in cui Damon sfoga la sua rabbia, che però è molto aderente al suo personaggio e al tema piratesco del libro, e il secondo è forse il cambiamento un po’ troppo zuccherino del nostro pirata nelle ultime pagine. Ma almeno, per quanto mi riguarda, questo non toglie nulla alla bellezza della lettura.

 

 

 

 

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