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Recensione:”Quello che i bugiardi dicono” di Sara Ney (Serie Tre piccole bugie #1)

Buongiorno Fenici, Elena 81 ci racconta Quello che i bugiardi dicono di Sara Ney

Bugie, bugie, bugie: tutti le diciamo…

Greyson Keller non voleva mentire, ma è stato più forte di lei. Perciò, quando il protagonista della sua bugia si presenta alla sua porta, lei si ritrova confusa, sconvolta e imbarazzata.
Calvin Thompson frequenta un’università della Ivy League, a un’ora di distanza. Gioca a rugby e praticamente non gli importa di nulla. Quindi, si può ben immaginare la sua sorpresa quando un tizio di nome Greyson comincia a spargere, online, la voce che si stiano frequentando… l’unica soluzione logica è guidare per un’ora e affrontarlo.
Assicuratevi di essere presenti quando Greyson e Cal si incontreranno faccia a faccia, perché… ci saranno scintille!

Questo romanzo, insieme a tutti gli altri della serie, è autoconclusivo e non vi lascerà con un finale in sospeso. Non serve ringraziare.
Sì, ci saranno scintille. Perché questo è un libro indirizzato a dei lettori dai 17 anni in su.
Linguaggio volgare, imprecazioni, e contenuto sessuale.

(Fonte Trama Amazon)

Greyson Keller è in procinto di organizzare un Galà di beneficenza per la scuola che frequenta e per evitare continui interrogatori sulla sua vita amorosa o appuntamenti al buio decide di inventarsi un finto fidanzato, dandogli persino un nome Cal Thompson. E ne parla addirittura come del suo accompagnatore, twittando post come se non ci fosse un domani.

Calvin Thompson è un giovane giocatore di rugby, e non sa di essere fidanzato finché il suo amico non gli mostra un Twitter di sua cugina, amica di Greyson in cui parlano di lui….

Com’è piccolo il mondo…

Cal decide così di andare in fondo a questa buffonata e procurandosi l’indirizzo della sua “finta fidanzata”, va a casa sua deciso ad affrontarla.

Ma quando se la trova davanti tutti i suoi buoni propositi svaniscono nel nulla. Lei non è una ragazza come tante, è una creatura celestiale. Bellissima, bionda e presidentessa della confraternita del proprio college. Praticamente un sogno ad occhi aperti.

Nel momento in cui Greyson capisce di trovarsi davanti il suo “finto fidanzato” non sa come fare per uscire da questo pasticcio. L’unica soluzione è spiegargli tutto, nonostante l’imbarazzo.

Tra i due ragazzi nasce un’amicizia platonica, basata su scambi di SMS ed e-mail, ma piano piano si rendono conto che non si tratta più di semplice amicizia.

È un sentimento troppo intenso, sentono il bisogno di approfondire la loro relazione.

È forse questo amore?

Nel complesso è una bella storia, buona parte del romanzo è strutturato dalle loro email e messaggi, alcuni molto divertenti e simpatici.

Sono presenti momenti di passione, ma senza cadere nella volgarità come spesso accade.

Una lettura leggera, l’ideale per chi ha voglia di trascorrere qualche ora spensierata.

 

 

 

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