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Recensione:”Non essere ridicola” di Brunella Schisa

Fenicette,Tacco 12 vi racconterà “Non essere ridicola” di Brunella Schisa

Sapevo che per me questo libro sarebbe stato catartico…e non mi sbagliavo.

Questa è la storia di Emma, sessant’anni, sposata con Pietro, ha una figlia grande e una vita agiata.

È convinta di vivere una vita “perfetta”, invidiata da tutti, fino a quando scopre che il marito è innamorato di una donna più giovane. E qui inizia il suo incubo.

Emma…un nome che potrebbe essere quello di tante. Lo shock e l’incredulità sono presto sostituiti dal dolore per il tradimento, la rabbia per l’affronto, la delusione per essere stata ferita dall’uomo che più di tutti avrebbe dovuto proteggerla e la paura per il futuro.

Tutto questo cancella in un soffio il suo mondo e ciò in cui ha creduto fino a quel momento.

Come ha fatto Pietro a cancellare così facilmente tutti gli anni passati insieme? I sacrifici? La famiglia? Come ha potuto gettare via il suo amore? E soprattutto, come è possibile che Emma non si sia accorta di nulla?

Il baratro si fa sempre più profondo, ma l’istinto di sopravvivenza e l’affetto delle persone che realmente le vogliono bene aiutano a frenare la discesa. A farla sentire meno sola. L’amore per se stessa fa in modo che presto o tardi ricominci la risalita.

In un’alternanza di piccoli successi e grandi regressioni, finalmente Emma riesce a vedere quanto è accaduto sotto una luce diversa. La sua vita non è finita con Pietro, anzi. Di motivi per sorridere e godere di ogni giorno ce ne sono tanti, troppi per buttarli via dietro a qualcuno che non la merita. E la vita è, certamente, una compagna generosa che dona moltissimo a chi la ama e la guarda con fiducia.

Il libro è scritto davvero bene. Ad un lettore superficiale il tema potrà sembrare “pesante”, poiché l’abbandono non è mai un tema felice, ma il mio consiglio è di non fermarsi alle apparenze. Le parole in esso contenute in realtà sono un inno alla speranza e alla rinascita. E credetemi, non è un discorso femminista il mio, chiunque trovi la forza di andare oltre al dolore merita un po’ di serenità.

Consigliatissimo!

 

 

 

 

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