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Recensione: “Vento di Cornovaglia – Serie Pendennis # 2 ” di Linda Kent

TITOLO: Vento di Cornovaglia
SERIE: #2 Pendennis
AUTORE: Linda Kent
GENERE: romance storico
EDITORE: self publishing
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Maggio 2020
Un lungo assedio. Una battaglia persa in partenza. Perché “il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.”

Gli occhi di Tamsyn, dal taglio appena obliquo, erano incorniciati da un ovale perfetto e messi in evidenza dagli zigomi pronunciati. Non sapeva perché, ma William non riusciva a dimenticarli. E se fosse stata una traditrice? Il pensiero bruciava come sale su una ferita. Quella donna rappresentava una seria minaccia, se non altro perché riusciva a confondergli i pensieri. Non poteva permetterlo, né in quel momento né mai. Per nessuna ragione. Neppure se fosse stata astuta quanto una volpe, ammaliatrice al pari di una sirena e bella come… Una dea.
* * *
Pendennis in Cornovaglia è una delle ultime roccaforti che sostengono re Charles I Stuart. L’esercito di Cromwell si avvicina e il capitano William Killigrew raduna gli abitanti del villaggio perché trovino rifugio al castello. Fiera e coraggiosa, Tamsyn Penrose è pronta a combattere, ma a modo suo, e non esita a sfidare l’autorità del capitano per impedire che tanti innocenti muoiano di fame durante il lungo assedio. La battaglia imperversa fra pericoli, tradimenti e misteri del passato, eppure l’amore riesce a fiorire. E nessun incendio è più ardente di quello che divampa fra William e Tamsyn, uno scontro di volontà e di passione, fino alla resa finale.

Bentrovate fenici, il romance storico per eccellenza è targato Linda Kent e l’autrice italianissima, a dispetto del nome, con Vento di Cornovaglia ancora una volta non si smentisce.

Nella cornice storica della resa di Pendennis in Cornovaglia, durante uno dei capitoli più drammatici della guerra civile inglese, si consuma la storia d’amore dei nostri protagonisti.

È il 17 marzo 1646 quando tutta la popolazione del piccolo villaggio di Smithwick, trova rifugio nel castello di Pendennis, ultima roccaforte a sostegno della monarchia. Il nemico è ormai alle porte e così l’evacuazione viene affidata al capitano William Killigrew, un uomo stimato da molti per le imprese compiute negli ultimi quattro anni a servizio del re e ammirato dalla maggior parte delle donzelle per il fisico prestante e l’aria tenebrosa.

Tamsyn Penrose è una giovane locandiera di ventitré anni, la cui famiglia è composta solo dalla sorella Gwen, una bellezza di appena sedici anni e dal piccolo Josh di appena sette anni. Per Tamsyn la vita non è stata affatto facile, rimasta orfana ha dovuto farsi carico dei fratelli e della gestione della locanda. I vestiti dimessi e informi non le rendono giustizia, ma questa maschera è la sua corazza per difendersi dalle insidie provenienti da sguardi sgraditi e pericoli in agguato. Con la sua aria fiera e il carattere sfrontato e orgoglioso, incita la folla a fuggire e ad arrendersi, conscia delle possibilità inesistenti di riuscita della difesa e preoccupata per le sorti dei fratelli, così viene subito notata dal bel capitano, che nell’animosità del momento la rimbecca a dovere, ma da subito si insinua in lui il dubbio del tradimento.

Gli ricordò Boudicca, la nobile regina guerriera che aveva guidato i Britanni contro il potere di Roma. Femmine di tal fatta potevano mettersi alla testa di un popolo e condurlo alla gloria. O alla rovina. (Tratto dal Libro)

Una volta arrivati al castello, accampati con le tende e ognuno con i viveri portati dal villaggio, inizia la strenue difesa di un popolo che per ben sei mesi dimostrerà una resistenza e un coraggio fuori dal comune, ricordato ancor oggi sui libri di storia. Il dolore e le privazioni subite dalla gente, la paura per la sopravvivenza e la speranza per il futuro sono descritti magistralmente dall’autrice e in questa cornice non manca certamente l’amore, un sentimento che nasce in qualsiasi condizione.

Tamsyn e William così simili per certi versi, coraggiosi e combattivi, leali fino al midollo troveranno una speranza di un amore vero proprio in un momento della loro vita in cui avevano perso le speranze.

William è dedito solo al suo lavoro e alla fedeltà al re, dopo la morte della moglie incinta, mai avrebbe pensato di innamorarsi ancora. Tamsyn invece, proprio in questa situazione angusta, con tutte le difficoltà sembra rifiorire e trarrà da questo amore la forza per sbocciare di nuovo.

Il rapporto che Tamsyn ha con i fratelli è caratterizzato molto bene, lei è molto protettiva con Josh che tratta come un figlio, mentre il rapporto con Gwen ha un’evoluzione interessante. La ragazza è stata viziata da Tamsyn che l’ha sempre risparmiata dalle faccende domestiche e dal lavoro alla locanda. All’inizio del libro dimostra un carattere sciocco e frivolo, ma mentre gli eventi si evolvono, Tamsyn scoprirà che la sorellina è finalmente cresciuta.

Gli intrecci amorosi sono molteplici e le varie storie sono ben armonizzate nel contesto, smorzando i toni della battaglia. Il racconto è scorrevole e avvincente, attirando l’attenzione del lettore con un linguaggio fluido e coinvolgente, ricco di descrizioni dell’ambiente esterno e raffinata nella descrizione delle scene d’amore. Per ultimo sono molto interessanti le note storiche dei fatti realmente accaduti.

A sua discolpa posso dire di aver aggiunto alla lunga lista di luoghi storici da visitare anche questo, perché con Vento di Cornovaglia Linda Kent è riuscita a trasmettermi tutte le sensazioni che ha provato visitando questo luogo e lo stato d’animo di un popolo coraggioso e leale.

Buona lettura.

1) Come seta, novella. Oxford, 1644 (solo eBook)
2) Vento di Cornovaglia, romanzo. Pendennis, 1646
3) La maschera di velluto, novella. Londra, 1815 (solo eBook)
4) Lo sa il mare, romanzo. Pendennis, 1816.

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