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Recensione: “UN GIORNO.COSE TERRIBILI” di Laurent Botti

Un’occhiata al computer prima di andare a scuola e il piccolo Bastien vede qualcosa che lo sconvolge. È un messaggio raggelante, che gli arriva dal fratellino Jules, morto due anni prima. Da quando si è trasferito in quella cittadina, le sue giornate sono un crescendo di episodi strani e di sinistre sensazioni. E non accade soltanto a lui. Sarà l’atmosfera del luogo, la misteriosa Laville-Saint-Jour, con le sue lugubri architetture gotiche, sarà la presenza di quella nebbia persistente che, quando cala, sembra avvolgere tutto in un oscuro maleficio. “Succedono cose terribili il primo giorno di nebbia”, gli hanno detto. Ma ci sono anche altre voci che corrono: storie di morti violente e di roghi inspiegabili, di bambini uccisi per riti demoniaci, di una segreta e potente setta satanica. Perseguitato da incubi notturni e dalla sensazione di inquietanti presenze, Bastien si sente tuttavia investito di una forza particolare per combattere contro il Male che da secoli soffoca quel luogo. Un thriller che spalanca una porta sul mondo delle tenebre.

Sa che cosa dice la leggenda? La nebbia è fatta di ombre… di ombre bianche. I bambini sacrificati di Laville-Sain-Jour. Per questo, secolo dopo secolo, diventa sempre più spessa. Bastien fissò lo schermo del computer incapace di reagire. Incapace di decidere se accettare o meno la richiesta julesmoreau@hotmail.com chiede di essere tuo amico. Ma come? Jules Moreau era morto da due anni, a soli sedici mesi. Era il suo fratellino.”

 

Questo libro è a dir poco fantastico! Era da tantissimo tempo che non leggevo un thriller così tanto ricco di suspense, ti entra nella testa!

Tutto inizia a causa di un presunto infarto di un’anziana signora di Laville in circostanze poco chiare, durante le indagini le hanno trovato i fili del telefono tagliati, e la polizia indagando, scopre che ci sono cose ben peggiori che si celano dietro il passato di questa donna, segreti che era meglio restassero tali.

Ma cosa succede se misceliamo l’infarto di una vecchia signora, un toro sgozzato cui tolgono il cuore, una veggente, una pittrice, un poliziotto che farà di tutto per capire cosa succede dentro la nebbia di questa strana cittadina e un bambino, che a un certo punto trova su msn un messaggio del suo fratellino morto a sedici mesi, investito da una mercedes blu? Perché sarà proprio quest’ultimo dettaglio a far scoprire le carte in tavola.

Troviamo una storia a dir poco fantastica, ma con scene che sono a tratti angoscianti e mi hanno lasciata… allibita? Disgustata? Sì forse disgustata è il termine esatto, perché odio la violenza in generale e qui ne troviamo parecchia, anche torture sugli animali. Sicuramente non è un libro da leggere a cuor leggero, né tantomeno la sera prima di andare a letto se non si vogliono fare incubi. È un libro davvero contorto e con una trama ricca, a tratti anche “difficile” da seguire, dati i molti personaggi e avvenimenti.

Un giorno cose terribili verranno, e niente sarà più come prima.

Thriller, horror, mistero e paranormale sono sapientemente miscelati, questo romanzo non riesci a smettere di leggerlo, è da brividi e con scene che vi faranno saltare i nervi… dalla paura! Chissà se ci sarà un seguito, non so se sperarlo, ma alcuni punti, a parer mio, sono rimasti in sospeso.

Come dicevo a causa di un susseguirsi di strani eventi, la polizia si trova a indagare su alcuni presunti omicidi, e si scopriranno cose terribili sul conto di questa cittadina, perché purtroppo le sue radici e la sua storia sono antichissime e si basano su ricche famiglie, tunnel sotterranei nascosti che collegano tutta la città, torture e riti satanici ai danni di bambini. Quegli stessi bambini che Bastien è riuscito a evocare nella soffitta della scuola insieme alla Chowder Society, una società segreta composta da alcuni alunni con “dei poteri speciali”, una delle più prestigiose della città, in cui serve un invito o delle peculiarità economiche o intellettuali molto elevate per entrarci. Sarà suo padre a fargli da garante e a permettergli di accedere a una delle scuole costantemente avvolte dalla nebbia. Quei bambini che lo aiuteranno a capire il suo passato e a conoscere il suo vero padre, quel padre mancato per anni, ma che ha alle spalle una storia terribile fatta di omicidi e torture, una storia basata su antenati ricchi e spietati e sull’amore di una donna che lo ha coperto per anni perché a volte è così, l’amore vince su qualunque cosa. Tutto sembra così strano alla sua insegnante di lettere e sarà proprio un grido di Bastien, durante l’incontro con il più celebre scrittore di Laville, che le farà puntare i riflettori su di lui e iniziare così a studiare la sua triste storia e ad attirare su di sé le occhiate delle persone più sbagliate e temibili.

Troviamo inoltre, e finalmente direi dopo tutte queste tenebre, una storia d’amore per Bastien, perché nella scuola conosce Opale, una ragazza con un forte carattere e una fortissima personalità di cui si innamorerà, con una storia molto simile alla sua a causa del suicidio di suo fratello e membro anche lei della Chowder Society (tant’è che sarà la ragazza a invitarlo in questa società). Si troveranno così invischiati in questa missione più grande di loro, dove molte persone trameranno alle loro spalle, tra cui i proprietari della scuola stessa, vecchi conoscenti del padre di Bastien, e un loro compagno di classe, Cesar Mendel con una personalità da pazzoide torturatore, che arriva a uccidere il padre per soldi.

È un romanzo ricco, in tutti i sensi possibili, di emozioni, paure, amore e suspense dove l’amore non sempre trionfa anzi, non aspettatevi il lieto fine perché ne rimarreste delusi e sarà il bene a pagare il prezzo più alto. È stata una lettura davvero interessante, come mai fatte prima, un thriller che consiglio davvero a tutti gli amanti del genere. I personaggi, seppur complicati, sono ben delineati e ricchi di carattere, tutti avvolti da un alone di mistero. Anche le ambientazioni sono adrenaliniche, già quelle bastano ad angosciarti e insinuare la paura di quello che accadrà successivamente.

Non è stata una recensione semplice da redigere, tutt’altro, mi ha dato del filo da torcere in alcuni punti, ma questo libro mi ha regalato davvero tante soddisfazioni!

Preparatevi gente, perché anche i morti possono essere risvegliati.

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