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Recensione: “Un errore così dolce” di Melanie Harlow

Care Fenici Veronica ci parla di un nuovo erotic romance che le è piaciuto molto….

È tornato. Già solo averlo nella stessa città sarebbe stato un dramma, ma si è addirittura trasferito nell’appartamento di fronte al mio. Ed è così bello da farmi venire voglia di mangiarmelo. Ecco perché devo stargli alla larga. Il fatto è che non so resistere. E anche se tra noi volano scintille (un paio di volte ho pensato che il palazzo sarebbe andato a fuoco a causa di uno dei nostri sguardi) non mi farò ingannare, non questa volta.
Una laurea in marketing e più di cinque anni nel settore della pubblicità mi hanno insegnato che il “vero amore” è solo una sciocchezza che si usa per vendere lucidalabbra, diamanti e profumi. Semplicemente non esiste.
Ma lui mi provoca in continuazione, dicendo che mi sbaglio. E vuole a tutti i costi dimostrarmelo. Così l’ho sfidato a provarci. E potrebbe essere stata la cosa più stupida che abbia mai fatto.

 Fonte della trama: Newton Compton Editori

Sono qui oggi per recensire il libro “Un errore così dolce”. E’ stata per me una lettura piacevole e leggera, che mi ha fatto passare delle ore in buona compagnia.

I protagonisti della storia sono Jaime e Quinn: devo confessare che all’inizio, quando ho aperto il libro e visto l’indice, non riuscivo a capire chi era l’uomo e chi la donna solo dai nomi. Mi veniva da ridere, credetemi e neanche la trama in questo caso mi è stata di aiuto.

Comunque, parliamo di loro: Jaime (sì, lei è la protagonista femminile) è una donna in carriera, che non crede all’amore e neanche al “per sempre”. Fino a quando, un giorno, rientra nella sua vita Quinn il ragazzo di cui era attratta da ragazzina. Lui è un famoso fotomodello che ha deciso di cambiare la sua vita e tornare nella sua città natale e fare altro. Durante i lavori di ristrutturazione della sua casa, il suo amico (e fratello di Jaime) gli offre di abitare nell’appartamento di fronte alla sorella.

Appena i due si rivedono sono subito scintille, e non solo a letto. Lui vuole qualcosa di più da lei e farà di tutto per fare in modo che lei si ricreda sul “per sempre”.

Devo dire che tra i due mi è piaciuto di più lui; lei sarà una donna forte all’apparenza, ma è invece molto fragile: non sopporto quelle che si fanno le pippe mentali perché non vogliono amare e soffrire per poi alla fine cedere. Il suo modo di proteggersi dai sentimenti sempre più forti che comincia a provare per Quinn è da definirsi infantile, per quanto mi riguarda. Lui invece mi è piaciuto molto, è una persona splendida, non solo è paziente – e con lei ci vuole un sacco di pazienza -, ma è dolce e quando parla di sua madre è un amore. Si sente da come ne parla che è importante per lui.

Grazie al protagonista maschile ho passato delle ore piacevoli, ed ho anche imparato ad apprezzare Jaime alla fine.

Ci sono delle scene di sesso spinte, quindi vi avverto che il libro è molto caldo in questo senso.

In complesso la storia è scritta bene e mi ha regalato qualche ora di spensieratezza, allontanandomi dai problemi della vita quotidiana.

Vi chiederete se vi consiglio di leggerlo: ebbene sì, lo faccio e spero che anche voi passiate ore piacevoli con questo libro.

Alla prossima,

Veronica.

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