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Recensione: “Un cielo pieno di misteri” di Rick R. Reed

Care Fenici, ecco per voi la recensione di Lucia di “Un cielo pieno di misteri” di Rick R. Reed

Cosa accadrebbe se il tuo primo amore scomparisse e fosse dichiarato morto, ma tornasse vent’anni più tardi?

Questo il dilemma che Cole Weston è costretto ad affrontare. Ormai felicemente sposato con Tommy D’amico, si ritrova catapultato in un presente surreale quando il suo primo amore, Rory Schneidmiller, ricompare inaspettatamente.

Dov’è stato Rory fino a quel momento? Ha viaggiato nel tempo? cosa gli è successo vent’anni prima, quando una strana massa è comparsa nel cielo notturno e lo ha condotto nello spazio? Rory non ricorda niente di quel periodo. Per lui è come se fossero trascorsi solo pochi giorni.

Rory ama ancora Cole con la tipica passione del primo amore. E Cole non ha mai dimenticato Rory, ma Tommy è sempre stato la sua roccia, sempre al suo fianco da quando Rory è scomparso.

Cole è costretto a scegliere tra un idealizzato e passionale primo amore e il conforto di un lungo matrimonio. Come farà a decidere? Chi mai si trova ad affrontare un dilemma del genere? La risposta potrebbe nascondersi tra le stelle.

Dietro le spesse lenti degli occhiali, aveva pensato Cole, c’era un ragazzo che sembrava del tutto sperduto. Ma quello che aveva provato nel vedere lo sconosciuto lo aveva del tutto preso alla sprovvista. Non gli era venuta voglia di soffocare una risatina. Non gli era venuta voglia di alzare gli occhi al cielo, come aveva visto fare a qualche altro tizio della palestra. Non gli era nemmeno venuta voglia di consigliargli un buon paio di scarpe da ginnastica. Nike, magari. Reebok? No. Gli era venuta voglia di baciarlo. Con passione. C’era qualcosa di così vulnerabile e dolce, in lui, che gli aveva fatto desiderare solo di premere le labbra su quelle leggermente piene del ragazzo. Non riusciva a immaginare niente di più soddisfacente, nemmeno il sesso. Avrebbe solo voluto baciarlo.

Nelle prime pagine di Un cielo pieno di misteri ci troviamo catapultati nel 1997 a Chicago, una città che l’autore riesce a rendere vivida e molto reale descrivendola perfettamente, riportandoci con la mente a quegli anni meno complicati e tecnologici. Qui, vicino al lago Michigan, Rory e Cole si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento; per entrambi è la prima convivenza: il loro amore è irruente e appassionato e i due sono molto innamorati. Cole è bellissimo, va in palestra, cura il suo fisico caratterialmente è un ragazzo solare e sempre ottimista. Rory ha gli occhiali, adora i video giochi ed è in tutto un adorabile nerd, incredulo di essere riuscito a diventare il ragazzo del suo bellissimo compagno. Tutto sembra perfetto nella loro vita, finché una sera in cui Cole sta lavorando all’inventario del negozio per cui lavora, Rory sentendosi solo, va a fare una passeggiata e da allora le sue tracce si perdono e nessuno è in grado di trovare una spiegazione. Il dolore di Cole è tangibile, così come il cambiamento che avviene nel suo carattere; paiono infinite le tante strade imboccate per avere notizie dello scomparso, e mentre le speranze muoiono ad una ad una, Cole sprofonda sempre più nella disperazione lasciandosi andare. Solo un evento lo scuote per un breve attimo, l’incontro con Tommy, un ragazzo che assomiglia a Rory e che, per qualche istante, riesce a fargli dimenticare l’amore perduto. Per Cole però è troppo presto ma una seconda opportunità, qualche tempo dopo, farà sì che le cose cambino. Il tempo scorre, gli anni si susseguono in una tranquilla quotidianità fino a quando un mattino, vent’anni dopo, Rory riappare esattamente nello stesso posto in cui era sparito, senza memoria del tempo trascorso e convinto che siano passate solo poche ore. Ancora giovane, ancora innamorato ma catapultato in un mondo che non riconosce; per Cole che non lo ha mai dimenticato, tutto viene rimesso in discussione.

Nonostante una prosa impeccabile e una trama molto originale, vi accorgerete a lettura conclusa, di avere ancora tante domande che non hanno ottenuto risposta. Noi assistiamo alla sparizione di Rory eppure non ne sappiamo il motivo, lo possiamo solo intuire. Così come non sapremo mai dove sia stato e che cosa gli sia successo: lui non ne ha memoria e l’autore ci fornisce ben pochi indizi, ma in sostanza è proprio Rory il cardine della storia, il personaggio che meno conosciamo. È invece incredibilmente minuziosa la costruzione del carattere degli altri personaggi, approcciamo Cole nel pieno della giovinezza, innamorato e spensierato, sempre allegro e sorridente, amante della vita; in seguito lo vediamo precipitare nella depressione, fumando droghe leggere e lasciandosi andare a rapporti sessuali senza un domani, con persone conosciute in una linea erotica, fino all’evento che lo scuoterà riportandolo, pian piano, alla vita. E così lo ritroviamo dopo vent’anni, Rory non lascia mai la sua mente, ma la vita è andata avanti. Se Rory è stata la passione, Tommy è stato il pilastro a cui si è ancorato, il loro è un amore tranquillo, entrambi amano stare soli nella loro casa, con le loro abitudini. Tommy ha sempre saputo che nel loro rapporto c’era un’ombra, una terza persona il cui ricordo non può sconfiggere, ma lo ha accettato perché ama Cole immensamente, così tanto da accompagnarlo ed aspettare in macchina per ore quando, ad ogni anniversario, il marito si reca sulla tomba vuota dell’amato. Il loro è un matrimonio felice, la loro vita è piacevole e sono stati fortunati, Tommy è diventato famoso e il suo lavoro permette ad entrambi di vivere come meglio desiderano, eppure basta solo un incontro e una lettera perché tutto questo venga messo in discussione. Chi non vorrebbe avere la possibilità di ritrovare il grande amore della sua vita? Riavere l’illusione di essere ancora giovane e pieno di entusiasmo? Avere la possibilità di riavere i propri sogni?

Ho amato la scrittura e l’originalità di questa storia, davvero unica, e sono assolutamente convinta che il finale scelto dall’autore sia assolutamente perfetto, l’unico in realtà possibile, ma non mi è piaciuto e non mi avrebbe soddisfatta in nessun caso perché in ogni opzione ipotizzabile, qualcuno avrebbe perso: siamo il compendio delle nostre esperienze e cambiamo ogni giorno, ma è difficile competere con il ricordo bellissimo di qualcosa che non abbiamo potuto vivere fino in fondo. In questo libro ci sono così tanti tipi di amore, c’è quello spensierato della gioventù, c’è quello profondo e tranquillo che ti conforta e ti permette di superare le difficoltà, e poi ci sono gli amori che non muoiono mai, nonostante il passare del tempo e la lontananza. È un libro molto particolare, difficile da dimenticare e che lascia al lettore un retrogusto dolce-amaro tuttavia non per questo, è meno bello.

 

 

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