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Recensione: “Torna da me” di Roberta Ciuffi

Care Fenici, Emanuela ci parla di “Torna da me” di Roberta Ciuffi

Nives Barbieri è la figlia di un agitatore politico. Tutta la sua vita è stata all’insegna del dovere nei confronti dei fratelli e della minaccia del carcere incombente sui suoi genitori, ma questo non è servito a domare la sua anima allegra e ribelle, né a spegnere la luce dei suoi occhi di fuoco nero. Damiano Alciati è un deputato del nuovo regno d’Italia. La sua missione è di appoggiare l’insurrezione che dovrà avere luogo a Roma. Il loro incontro è breve, solo pochi giorni segnati dal pericolo e poi dalla tragedia. Ma pochi giorni possono valere un’intera esistenza e la lontananza può stringere legami ancora più potenti, quando sono quelli dell’amore. Racconto lungo, pubblicato per la prima volta nella raccolta ‘Amori sull’ali dorate’, 2011. Revisionato e ampliato.

 

Una gradito regalo da parte della nostra Roberta Ciuffi che ha ampliato questo bellissimo racconto, già pubblicato nel 2011 in una raccolta di opere ambientate durante il Risorgimento.

In esso si confermano le eccellenti doti di questa autrice italiana che ci regala, ancora una volta, un’eroina forte e coraggiosa ed un uomo impavido, un eroe. Le loro figure si aggirano nella Roma papalina, sulla quale aleggia ormai l’imminente fine del governo temporale del papa Re, sotto la spinta della guerra per l’unità d’Italia.

Nives è la figlia maggiore di una coppia di povera gente, apparentemente uguale a tante altre famiglie che abitano i caseggiati di via Giulia addossati al fiume Tevere. Con gli occhi dell’immaginazione seguiamo la sua storia e vediamo una Roma ormai scomparsa e visibile solo nelle vecchie stampe e negli acquerelli di Roesler, la seguiamo mentre si aggira nei vicoli della vecchia città e amoreggia con uno zuavo del papa, mettendo inconsapevolmente in pericolo i suoi genitori.

Essi infatti non sono dei comuni poveretti, ma nascondono una doppia vita da cospiratori e patrioti. Proprio nella sua povera casa, infatti, Nives incontrerà il nobile Damiano Alciati, deputato della neonata Italia, che si nasconde nel sottotetto di casa Barbieri e prepara con i complici la rivoluzione a Roma. Il sentimento tra i due sarà fortissimo e brucerà come una fiamma le ultime tracce di ingenuità di Nives, che vedrà in faccia la morte e riuscirà a sfuggirle, grazie alla sua forza d’animo ed all’amore del giovane.

Una storia bellissima che si legge tutta d’un fiato e riporta il lettore a quelli che furono gli ansiti patriottici che portarono alla nascita della nostra nazione. Non si può non ringraziare l’autrice per questo suo regalo d’estate!

 

 

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