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Recensione: “Sempre più vicini” di Gena Showalter (serie Original Heartbreakers #1)

Care Fenici, Lucia ci presenta “Sempre più vicini” di Gena Showalter (serie Original Heartbreakers #1)

Appena uscito di prigione, Jase Hollistar ha un unico obiettivo in mente: stare fuori dai guai. Strawberry Valley, Oklahoma, sembra il posto perfetto per lui e i suoi due fratelli acquisiti per trascorrere una vita tranquilla, lontano da donne e dolori. Abituato alla vita cittadina, non è esattamente semplice per Jase abituarsi a un ambiente simile, soprattutto quando incontra una bellezza dal sangue caldo e tempestoso come Brook Lynn Dillon, ma è determinato a non variare i suoi piani.
Commessa di giorno e cameriera di sera, Brook è determinata a evitare l’uomo che ogni donna, compresa sua sorella, in città desidera. L’ultima cosa di cui ha bisogno è di un individuo che ha scritto “problemi” a caratteri cubitali sulla faccia, ma lo sguardo magnetico di Jase le brucia la pelle e sgretola le sue barriere. Allora decide: sarà per una sola volta.
Ora, non importa quanti sforzi facciano, non riescono a stare lontani uno dall’altra. Ma purtroppo un segreto del passato di Jase viene a galla e la posta in gioco non sarà solo la sua libertà.

 

Brook Lynn lo aveva incontrato diverse volte e, sorprendentemente, aveva trovato interessante lo strano mix di superbia e ironia che esibiva. Gli piaceva molto vantarsi, ma lo faceva con un tono talmente scherzoso che alla fine risultava simpatico. «Hai mai visto un corpo così perfetto? No, e non lo vedrai mai, Brook Lynn. Il signore ha dato il meglio di sé quando mi ha creato» le aveva detto un giorno. Effettivamente, per essere un cervellone che passava la giornata davanti al computer, Lincoln West aveva un fisico da capogiro. E, non avendo davvero mai visto un corpo così perfetto, Brook Lynn non aveva potuto contraddirlo. Certo, non aveva ancora avuto il piacere di incontrare i suoi due coinquilini: magari loro erano più affascinanti di lui. Il fatto era che gli amici di West non si facevano vedere in giro spesso. Questo, ovviamente, non era stato un ostacolo per Jessie Kay, che non solo era riuscita a conoscerli entrambi, ma era anche già stata a letto con uno di loro… un certo Beck, il dongiovanni del gruppo, da quanto si raccontava in giro. Pareva, infatti, che avesse sedotto più o meno tutte le donne sopra i venti e sotto i quarant’anni della città in cui viveva, prima di trasferirsi a Strawberry Valley in cerca, appunto, di nuove conquiste. L’altro ragazzo si chiamava Jase, se ricordava bene, però non si sapeva quasi nulla di lui. Di sicuro non aveva fatto amicizia con nessuno degli abitanti ed era stato avvistato solo un paio di volte in strada.

Anche se c’è un breve prequel, è con “Sempre più vicini” che inizia la serie di Gena Showalter “Original Heartbreakers”. Qui vediamo la piccola cittadina di Strawberry Valley acquisire tre nuovi abitanti: Lincoln West e i suoi soci, Beck e Jase. I tre uomini hanno acquistato una grande proprietà, Glass House, dall’ultima erede di una grande famiglia, hanno una società che crea videogiochi e programmi informatici di successo, anche se scopriremo che solo due di loro si intendono di computer. Si sono conosciuti da bambini, quando per qualche tempo sono stati ospitati dalla stessa famiglia affidataria, e nonostante poi i servizi sociali li abbiano divisi, non si sono mai davvero lasciati e all’età di sedici anni si sono riuniti. Sono ben più che amici, negli ultimi anni Lincoln e Beck hanno portato al successo la loro società, e anche se Jase non si intende di computer, hanno fatto in modo che risultasse un socio alla pari. Nonostante questo, continuano a sentirsi in colpa nei suoi confronti. Nel loro passato, infatti, c’è un episodio che li tormenta, qualcosa che hanno compiuto insieme spinti dalla rabbia, ma che solo Jase, che si è rifiutato di fare i loro nomi, ha pagato con la prigione. Nove anni in cui, due volte alla settimana, lo sono andati a trovare in carcere vedendolo cambiare, senza che lui abbia mai detto loro l’inferno che stava vivendo, ma che entrambi hanno intuito. Il suo primo incontro con Brook Lynn non è dei migliori; se la trova infatti nella propria camera da letto, dove lei è venuta a recuperare la sorella maggiore Jessie Kay che, come suo solito, non ha perso un attimo per infilarsi fra le lenzuola degli ultimi arrivati.

Per Brook è normale passare il suo pochissimo tempo libero alla ricerca della sorella; nonostante sia la più piccola le fa quasi da madre, andando a recuperarla nel letto dell’uomo di turno spesso ubriaca, in una ricerca continua di approvazione che la sta portando ad autodistruggersi. Il loro è stato un passato difficile in cui sono state tradite dalla persona che avrebbe dovuto prendersi cura di loro, e che invece le ha derubate, lasciandole in gravi difficoltà economiche. Brook inoltre soffre di Iperacusia, un disturbo che amplifica a dismisura i suoni, costringendola a portare un impianto acustico che, in determinate circostanze, la rende sorda e costretta a leggere le labbra. È una grande lavoratrice con un sogno nel cassetto, riuscire ad acquistare dalla proprietaria il negozio di bigiotteria in cui lavora la mattina. Ma pur avendo anche un secondo lavoro, il continuo assentarsi per andare alle feste a recuperare la sorella, la pone sempre nella necessità di far coprire i suoi turni e le sue spese, e questo a lungo andare le farà perdere il posto e la possibilità di realizzare il suo sogno.

Non appena se la trova di fronte, Jase è cosciente di aver fatto un grosso sbaglio andando a letto con Jessie. Quella ragazza battagliera che non ha esitato a venire alle mani con la sorella pur di riportarla a casa, e che ha finito, grazie a lui, per fare un bagno nella sua piscina, è impossibile da dimenticare. E nonostante sia fermamente deciso a non permettere a nessuno di avvicinarlo e scoprire i suoi trascorsi, quando viene a sapere che ha perso il lavoro, decide di assumerla come aiutante tuttofare mentre restaura la proprietà. Dovrebbe essere solo un lavoro e nient’altro, ma la continua vicinanza non fa che acuire l’attrazione che sentono l’uno per l’altra, finché alla fine non possono far altro che cedere. Ma per Brook, che ha già conosciuto un truffatore, venire a scoprire che l’uomo è stato in prigione non è semplice da accettare; e se questo non bastasse, i fantasmi del passato ritornano, portando grosse novità. E qualcuno è anche convinto che Jase non abbia pagato abbastanza.

Una protagonista tosta e intrigante e un uomo che ha sofferto molti abbandoni e che ha pagato carissimo una colpa, non solo sua. Due personaggi che da soli rendono la storia meritevole di essere letta. Un’amicizia inossidabile fra tre uomini, che hanno potuto contare solo l’uno sull’altro per avere affetto e sostegno. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, e le scopriremo nei prossimi capitoli. La trama, pur se abbastanza lineare, ci regala qualche bel colpo di scena; e l’ambientazione del piccolo paese, in cui tutti sanno ogni cosa gli uni degli altri, risulta convincente. È una lettura piacevole, che mette in campo personaggi interessanti che invitano il lettore a proseguire la serie. Una storia d’amore romantica, che però ha anche momenti e dialoghi molto divertenti. Sicuramente non il libro migliore di questa autrice talentuosa, ma una lettura più che discreta.

#0,5  L’unica per me

#1  Sempre più vicini

#2  Solo per questa volta

#3  Ancora più stretto a te

#4  Non lasciarmi

#5  Non te ne andare

 

 

 

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