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Recensione: “Ricordati di me” di V.D. Prin

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Ricordati di me” di V.D. Prin

Quando si incontrano, per Jerry e Gary è un vero e proprio colpo di fulmine.

Sono giovani e innamorati, e la loro relazione diventa fin da subito molto importante nonché sensuale.
Hanno tantissime cose in comune: Gary possiede un ranch e Jerry è al secondo anno di veterinaria.
La vita sarebbe perfetta, se Gary non avesse un fratello omofobo.
Tim non sopporta la relazione fra i due giovani e, una sera, con la complicità di due amici, picchia a sangue Jerry. Il giovane finisce in coma e al suo risveglio non ricorda più nulla di quanto gli è successo né dei suoi aggressori. E, soprattutto, ha dimenticato i sei meravigliosi mesi che ha passato con Gary.
Si ritroveranno solo qualche anno dopo.
Ma l’amore che li ha uniti un tempo sarà abbastanza forte per permettere ai due uomini di ritrovarsi, di ricostruire ciò che li aveva fatti diventare una coppia? Ma, soprattutto, sapranno dimenticare i traumi del passato?

Gary stava pensando a tutto il lavoro che lo aspettava al ranch, quando riconobbe il giovane che non piaceva a Timothy. Seduto su una panchina, in un piccolo parco, stava leggendo un libro che sembrava appassionarlo parecchio. Seguendo l’istinto, parcheggiò nel primo spazio libero che trovò e si diresse verso di lui. Troppo assorto nella lettura, il giovane non lo sentì arrivare. «Buongiorno,» disse Gary.

Il giovane alzò la testa e sul suo viso si lesse la sorpresa. «Che vuoi da me, Timothy Ethan? Hai deciso di attaccarmi anche quest’anno? Ti avviso subito, se solo provi a toccarmi, non esiterò a denunciarti.»

Aveva chiuso il libro e si era alzato. Gli arrivava solo alla spalla, e se lui avesse voluto attaccarlo, il ragazzo non avrebbe avuto nessuna possibilità. Ma nei suoi occhi non c’era nessun timore. Lo sfidava con lo sguardo e si aspettava visibilmente un attacco. Gary alzò le mani in aria, in segno di pace. «Non sono Timothy, sono Gary, suo fratello gemello.»

«Bene, ora mi prendi anche in giro.»

«No, è vero. Sono sul serio il fratello gemello di Timothy.» Il giovane lo guardò attentamente, poi emise un sospiro di sollievo. «Bene, le mie condoglianze più sentite. Avere uno stupido simile per fratello non deve essere sempre facile.»

Poche volte mi sono innamorata di due personaggi così velocemente come mi è capitato in questo libro, che ho trovato bellissimo. Gary e Jerry si incontrano per caso, e immediatamente fra loro scatta qualcosa di unico, un sentimento impossibile da ignorare, ma hanno anche un grosso problema. Tim, il fratello gemello di Gary, che frequenta la stessa università di Jerry e che lo odia a morte, non perde mai l’occasione per umiliarlo e tentare di fargli del male a causa della sua omosessualità. Tim infatti è all’oscuro del fatto che anche il suo gemello Gary sia gay: i genitori, dopo averlo scoperto ed essersi infine arresi all’evidenza, non hanno ritenuto che fosse il caso di rivelarglielo, conoscendo il carattere ombroso del figlio. Il fatto che Tim non ami la vita del ranch ha permesso per qualche mese ai due giovani di vivere il loro amore in tranquillità, diventando sempre più uniti sotto gli occhi comprensivi della gente che lavora per Gary e quelli di Eliane, la madre dei gemelli, che vede per la prima volta suo figlio Gary veramente felice. Ma purtroppo, durante un fine settimana, il ritorno a casa senza preavviso di Timothy scatena una grande scenata: Tim è incredulo davanti alla rivelazione del fratello che gli dice di amare Jerry, e nella sua mente confusa si convince che sia tutta colpa del giovane e prepara la sua vendetta: una sera, in compagnia di due suoi amici aggredisce Jerry portandolo in punto di morte, e così feroce è il suo odio, da non accorgersi nemmeno della arrivo della polizia. Per Gary sono giorni di angoscia, vissuti davanti alla porta di una stanza, fino al momento in cui ha il permesso di rivedere il ragazzo che ama più della sua vita e scoprire che la sua vista gli provoca uno shock tanto forte da procurargli un infarto, e che non ricorda più nulla del loro amore. Le loro vite sembrano destinate a non incrociarsi mai più, ma una sera, alcuni anni dopo, festeggiando la propria laurea, ricordi felici riaffiorano nei sogni di Jerry, e sembra giunto il momento di fare in modo che i due giovani si ritrovino.

Sono davvero meravigliosi i personaggi che incontriamo durante la lettura di questo libro, Gary è un ragazzo che, giovanissimo, ha preso sulle spalle il peso del ranch dei genitori, permettendo così al gemello Timothy di poter continuare la sua vita come prima, studiando e divertendosi con i suoi amici, nonostante il suo rendimento tutt’altro che brillante. Due gemelli che, nonostante la somiglianza, non hanno davvero nulla in comune: da subito intuiamo in Timothy una vena di cattiveria inspiegabile, un odio per gli omosessuali che non trova una vera e propria spiegazione, così lontano dal gemello da non aver capito che Gary è gay, aiutato in questo dalla decisione dei genitori che, pur sapendolo, hanno deciso di tenerglielo nascosto. Un odio che rasenta la follia, come dimostrerà la sua aggressione portata all’estremo. Un personaggio, quello di Timothy, che odierete immediatamente ma che poi arriverete a compatire. La mente di Jerry ha creato un muro nei suoi ricordi per impedire che l’orrore di quell’aggressione gli impedisse di guarire, lui non ricorda il volto di Gary così simile a quello del suo aggressore, eppure appena lo rivede capisce di essere di fronte al suo futuro. Innamorarsi nuovamente è un attimo, ma niente per loro sarà semplice, se infatti Jerry desidera con tutte le sue forze riavere indietro i suoi ricordi, Gary prega perché questo non avvenga ed è intenzionato a non rivangare mai il passato, troppo terrorizzato all’idea che il suo viso venga confuso con quello di Tim. Ancora una volta quel sentimento potente che niente ha potuto spezzare verrà messo alla prova e Jerry si rivelerà il più forte fra i due. Se i protagonisti sono strepitosi non posso non ricordare Roger il padre di Jerry, un uomo che ama suo figlio immensamente e che prenderà per lui delle decisioni che appaiono crudeli. Eppure mai una volta si dimostrerà ostile nei confronti di Gary, o lo colpevolizzerà per qualcosa fatta dal fratello e, anche se farà in modo di tenerli lontani per anni, agirà solo per amore, ben cosciente di quanto i due giovani si siano amati e siano stati felici nei pochi mesi della loro relazione. Un uomo capace di prendere decisioni arbitrarie, ma anche di tornare sui suoi passi quando si rende conto che la felicità del figlio è collegata a quella di Gary, e che farà di tutto perché possano avere una seconda occasione.

Ricordati di me è una storia che parla di un amore così forte da superare difficoltà immani, della capacità di perdonare ciò che appare imperdonabile, un libro che racconta della seconda possibilità che la vita concede a due giovani che desideravano solo potersi amare e vivere insieme, bellissima e tragica ma piena di dolcezza. La scrittura di V.D. Prin mi ha saputo commuovere con la struggente lettera che Timothy invierà al fratello, e mi ha deliziata con l’amore palpabile che si intuisce fra i protagonisti e anche se il finale con quell’accenno di misticismo e anime mi ha lasciata un po’ incredula, non posso che consigliare questo libro, che si è rivelata una lettura tra le più belle fatte ultimamente. E ancora una volta un grazie alla Quixote per la traduzione e la cura impeccabile.

 

 

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