Recensioni MM

Recensione: “Red River” di Cardeno C. (serie Cuore di Lupo #2)

Buongiorno Fenici, oggi Lucia ci parla di “Red River” di Cardeno C (serie Cuore di Lupo #2)

L’unione di due Alfa, per guidare il branco e costruire una famiglia.
Per Wesley Stone non bastano la dedizione, la forza e la lealtà: il difetto fisico che si porta dietro dalla nascita, per quanto insignificante, gli impedisce di essere accettato come Alfa. Disposto a tutto per il benessere del branco, Wesley acconsente a scambiarsi con l’Alfa di un altro territorio e a diventare il compagno di uno sconosciuto. Gli Alfa della famiglia Root sono da sempre a capo del branco di Red River. Ora è tempo che Jobe subentri nel ruolo dei suoi genitori, ma per farlo ha bisogno di avere accanto il suo compagno. Persona spirituale e ottimista, Jobe ha una sconfinata fiducia in Madre Natura e nel destino; tuttavia, non riesce a scrollarsi di dosso un po’ d’apprensione: come reagirà il suo compagno alla prospettiva di vivere lì con lui, in un branco isolato come quello di Red River? Due Alfa dai caratteri opposti, cresciuti in luoghi diversissimi, si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto per il bene dei rispettivi branchi. Per restare insieme, Wesley e Jobe dovranno andare oltre la superficie e accettare fino in fondo se stessi e la loro unione.

Rialzando gli occhi al soffitto, Jobe pensò al suo, di compagno. Wesley Stone sarebbe arrivato il giorno dopo; chissà se anche lui, come Brian, era rattristato alla prospettiva di lasciare il suo branco, ma al tempo stesso eccitato dalla possibilità di comandare. Ma soprattutto, chissà se era pronto a condividere la vita col suo compagno. Al suono di pneumatici sulla ghiaia del vialetto, saltò su e raggiunse la pila di vestiti che aveva lasciato accanto alla portafinestra quando Brian si era presentato in forma di lupo per proporgli un’ultima corsa insieme. Pur non essendo ancora l’Alfa, Jobe era il più giovane dei Root ed era normale che altri membri del branco venissero a chiedergli consiglio. Soprattutto i giovani sembravano preferire più rivolgersi a lui che ai suoi genitori. Ecco perché gli capitava spesso di ricevere visite alle ore più impensate: ragazzini sconvolti per problemi che potevano sembrare emergenze solo a chi era afflitto dagli ormoni della pubertà. 

Wesley Stone è il nipote dell’attuale capobranco dei lupi di Purple Sky. Quando lo incontriamo la prima volta ha ventitré anni e sta aspettando che lo zio gli ceda il comando, dato che è l’unico altro Alpha del branco. Ma i lupi non lo vogliono come capo, una strana cicatrice che gli solca il ventre lo rende imperfetto ai loro occhi. Se inizialmente Wesley è ancora speranzoso che i membri del suo clan si convincano della sua capacità di guidarli, dopo aver visto la sua dedizione e il suo desiderio di proteggerli, ogni anno che passa lo vede sempre nel ruolo di Beta dello zio. Dieci anni dopo, quando comincia a vedere che l’età avanzata dell’Alpha e la sua debolezza mette i lupi in pericolo, e che alcune famiglie si trasferiscono in altri branchi, inizia a pensare di prendere il potere con la forza, nonostante abbia una grande stima per il vecchio Alpha e lo ami, per salvare la sua gente. Ma le cose andranno in modo diverso, chiamato dalla zio verrà messo di fronte ad una verità innegabile, e ad una soluzione che cambierà la sua vita.

«Wesley…» Paul trasse un respiro profondo e scosse la testa. «Tu non puoi essere l’Alfa di Purple Sky. Sei un lupo forte e io mi fido di te, ma non basta. Il branco non si sente a suo agio con le tue…» premette le labbra, «differenze. Capisco che sei cresciuto col desiderio di guidarli, ma i mutaforma non accettano un Alfa con cui non si sentono al sicuro. Pensavo che lo avessi capito e per questo avessi accettato di farmi da Beta». Sconvolto, Wesley cercò di riprendersi e ragionare a sangue freddo. Era un Alfa nato, si era addestrato con l’Alfa attuale del branco, l’aveva aiutato in tutto e per tutto. Non era un Beta.

Il clan di Red River, uno dei più antichi e misteriosi, manderà uno dei loro Alpha, Brian Berger, per prendere il comando di Purple Sky, mentre Wesley diventerà Alpha di Red River diventando il compagno di Jobe, il figlio dell’attuale capobranco. Wesley si sente tradito, è come se il suo branco lo vendesse al miglior offerente, e inoltre non ha neppure ben chiaro che cosa significherà diventare un compagno predestinato, nel suo branco gli Alpha non ne hanno mai avuto uno. Lasciare tutto ciò che ha conosciuto è durissimo, e lui accetta solo perché questo aiuterà la sua gente. Da sempre ha messo il clan davanti ai suoi bisogni, ed anche se al momento si considera al pari di una prostituta, si reca incontro al suo destino senza grandi aspettative, ma da quel momento la sua vita cambierà in un modo inimmaginabile.

È un libro che mi ha sorpreso in più di un modo, due personaggi Jobe e Wesley che ho davvero adorato. Ho amato Wesley per il suo desiderio di proteggere la sua gente, ha lottato per loro, ha fatto di tutto per dimostrarsi degno di essere il loro capo, eppure per loro è più importante quella che considerano un’imperfezione, una cicatrice che si rivelerà invece qualcosa di assolutamente unico e straordinario. Red River per lui è un mondo sconosciuto, un branco ricchissimo ma che gli estranei conoscono poco, con strane usanze, capaci di avere un contatto assoluto con la natura che regala loro doni straordinari. Quello che lui ha vissuto in un primo momento come un esilio si rivelerà la sua fortuna. Per la prima volta la sua forza e la sua capacità di comando non saranno messe in discussione, e lui verrà accettato da tutti i membri del branco per il suo valore, anche se, per gran parte del libro, lui non si renderà ben conto del perché. Jobe, il suo compagno, si rivela da subito assolutamente delizioso, un ragazzo calmo e dolce, anche se si scoprirà tutt’altro che debole, gli farà conoscere nuovi poteri e insegnerà a Wesley cose su di lui che ignora. E credetemi, l’ultima parte in cui verrà rivelata cosa significhi davvero quella cicatrice è davvero sorprendente e mi ha anche molto divertita. Ammetto che probabilmente non sia qualcosa che possa piacere a tutti i lettori, ma io l’ho trovato un colpo di scena assolutamente originale. Anche Jobe del resto ha caratteristiche molto particolari, una delle quali ci era già nota, ne aveva parlato Simon nel libro precedente quando raccontava di essere stato salvato dal ragazzo e di non essersi accorto subito che questi era un mutaforma, proprio per la sua dote così unica.

In questo libro non ci sono avvenimenti tragici, si racconta l’innamoramento di due persone che comincia con una bella amicizia e al sesso si arriva con molta calma, cosa che io apprezzo sempre moltissimo. Ho amato il loro modo di rapportarsi, e ho riso delle loro incomprensioni, spesso infatti i due converseranno senza che Wesley comprenda davvero quello che gli viene raccontato, scopriremo infatti che il branco di Red River ha conoscenze che la maggior parte dei lupi ha perduto e Jobe si ritrova con un compagno che non ha nessuna idea di cosa gli stia succedendo né del fatto che è un rarissimo lupo Psi.

Forse qualcuno non apprezzerà troppo la grande fantasia usata per spiegare il motivo della cicatrice di Wesley, ma io mi sono davvero tanto divertita a leggere questo libro che ho trovato sereno e senza affanni, ma come sapete sono di parte, io quest’autore lo adoro. Adoro il suo modo di scrivere e i suoi personaggi, sia che siano tormentati sia che siano sereni e forti come Jobe, un lupo che sa esattamente cosa vuole e come ottenerlo, dimostrandosi essere la figura dolce e più forte dell’intera storia anche se. Fin da ora sono curiosa di scoprire cosa sia successo a Ricky, e resto in attesa del prossimo libro.

#1  Blue Mountains

#2  Red River

 

 

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio