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Recensione: “Il mondo in una stanza” di J. L. Berg (The walls duet n.1)

Lailah Buchanan non è mai andata al cinema, non ha mai visto il mare, non è mai stata baciata. E tutto per colpa di un grave difetto cardiaco che la costringe a passare gran parte del suo tempo in ospedale, in attesa del giorno in cui potrà fare tutte quelle piccole cose che sono normali per ogni altra ragazza e che lei annota nella sua Lista del prima o poi. Ma, quando dopo l’ennesima ricaduta i medici le dicono che solo un trapianto potrà salvarla, Lailah inizia a pensare che quei desideri non si avvereranno mai…

Da quasi tre anni, Jude Cavanaugh si aggira come un fantasma tra i corridoi dell’ospedale in cui ha dovuto dire addio alla fidanzata. Dal giorno di quel maledetto incidente, Jude ha rinunciato a guidare l’azienda di famiglia e ha iniziato a lavorare lì come infermiere, quasi fosse l’unico modo per restare ancora in contatto con la sua Megan e affrontare i sensi di colpa. Però tutto cambia l’istante in cui conosce Lailah. Perché quella ragazza tanto fragile eppure determinata a resistere riesce a fare breccia nella sua corazza e risveglia sentimenti che lui credeva di aver perduto per sempre. Così, quando scopre la Lista del prima o poi, Jude decide di aiutare Lailah a spuntare ogni voce dell’elenco. E, più tempo passa con lei, più Jude ha l’impressione di essere lui il malato e lei la sua salvatrice. Ma l’amore che sta sbocciando fra loro darà anche a Lailah la forza – e il coraggio − di essere felice?

Un libro che lascia una traccia indelebile, pronto a restare nella vostra memoria per moltissimo tempo. Era da tempo che non leggevo un New Adult così bello.

Lailah e Jude sono due protagonisti veri, quasi reali. La loro storia è narrata con POV alternato, e questo rende molto più semplice lasciarsi coinvolgere.

Lailah sin da bambina trascorre la maggior parte del suo tempo rinchiusa in una stanza di ospedale, a causa del suo difetto cardiaco. Non ha mai fatto nulla di quello che normalmente un adolescente fa. Tutti i suoi desideri vengono annotati in una lunghissima lista, e spera che un giorno possa esaudirli tutti.

Jude è un ragazzo distrutto, aggrappato al ricordo della sua amata fidanzata, che decide di restare nel luogo dove lei l’ha lasciato per sempre. Dalla morte di Megan, Jude abbandona tutto, anche la voglia di vivere, ma una sera accade qualcosa d’imprevisto. Lì, in quel reparto d’ospedale, resta impalato a guardare una ragazza che raccoglie le ultime gocce di budino dal vasetto con le dita. (Non vede niente di erotico, ma qualcosa di innocente in quel gesto).

Da quella sera, quando tutte le luci vengono spente, Jude porta di nascosto a Lailah un budino, fin quando lei lo scopre.

Tra i due inizia a crearsi un legame, e nonostante Jude provi ad opporsi con tutte le sue forze per reprimere i suoi sentimenti nei confronti di Lailah, sa che ha bisogno di lei. Ha paura di affrontare il suo passato, di dire definitivamente addio al ricordo di Megan ma, più di tutto, ha paura di affrontare i suoi sensi di colpa.

Oltre i due protagonisti mi ha colpito la madre di Lailah, una donna con un amore e una forza immensa verso la figlia. Anche lei, come Jude, ha dei fantasmi del passato da affrontare.

Un libro adatto alle romanticone come me. Se volete sciogliervi come un “budino”, allora Lailah e Jude vi faranno sognare, soffrire, commuovere e emozionare.

J.L Berg è un’autrice che non conoscevo e da adesso ha una nuova fan, non solo per la storia e la capacità di avermi fatto innamorare, ma anche per il suo stile fluido. In pratica ho divorato questo romanzo.

Ne consiglio assolutamente la lettura.

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Voto Sweet Fire 5

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