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Recensione MM: “BFF: Best Friend’s Father (Il padre del mio migliore amico, #1)” di Devon McCormack

Titolo: BBF Best friend’s father – Il padre del mio migliore amico
Autore: Devon McCormack
Editore: self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo MM
Data di uscita: 1 aprile 2020
Pagina: 318
Serie: BBF #1

Una vacanza in spiaggia con il mio migliore amico dai tempi del college sembra l’occasione perfetta per rilassarsi, prendere un po’ di sole e godersi un paio di notti in città. Quando incontro anche una ragazza che non vede l’ora di fare sesso con me, penso di aver raggiunto l’apice.
Ma poi incontro Eric Westright, forte, sexy e tatuato, che distrugge il mio mondo… nel miglior modo possibile.
Lui risveglia qualcosa dentro di me, qualcosa che è sempre stata lì, ma che non è mai emersa con tanta forza… non fino a quando non ho guardato dentro quei solenni occhi blu e ho sentito la calda scintilla del suo tocco.
C’è qualcosa di inebriante nella nostra chimica e, più lo conosco, più diventa difficile per me resistere a quegli impulsi che mi sopraffanno – che mi portano a desiderare che lui mi mostri cosa si prova a sentire un uomo dentro di me.
So che anche lui la sta combattendo. È così sbagliato, ma ogni bacio, ogni carezza, ogni sfioramento sembra così giusto. Non dovremmo assecondare queste pulsioni, ma non possiamo farci niente.
Reclama il mio corpo, poi il mio cuore.
E prima che me ne renda conto, sono troppo coinvolto con il padre del mio migliore amico…

Care Fenici,

ho letto per voi BFF e, per quanto abbia apprezzato le gloriose scene sessuali, la trama non mi ha pienamente convinto. Se c’è una cosa di fondamentale importanza per me è la grammatica. Adoro la lingua italiana e mi piace quando è ben utilizzata, ma in questo romanzo la struttura delle frasi lascia molto a desiderare: frasi corte e poca fluidità narrativa non mi hanno permesso di immaginare pienamente le scene descritte. Una cosa che proprio detesto è quando la mia mente si inceppa su un errore grammaticale, proprio sulla parte più hot. Magari alcune di voi non vi prestano troppa attenzione, ma per me è importante che la narrazione sia fluida. Altro aspetto veramente fastidioso è stato il cliffhanger finale, difatti il libro si interrompe nell’unico momento davvero interessante, ai fini della trama, con la classica frasetta to be continued. Vi lascio immaginare la mia sfuriata di parolacce poco ortodosse che mai riporterei qui.

Bene, ora che avete letto i miei punti a sfavore, ripieghiamo su quelli vincenti. Innanzitutto, ho apprezzato che il romanzo sia stato scritto da un uomo… e che uomo! Andate a sbavare sulla sua foto, io ne ho salvata una copia sul mio desktop. Eccetto questo, le scene sessuali sono molto incandescenti e l’autore riesce a mantenere un’atmosfera eccitante da metà libro in poi. Sottolineo da metà, poiché l’inizio non si fa leggere molto facilmente in quanto a tratti noioso, ma a poco la sensazione di fastidio svanisce e si entra nel pieno della vicenda, che tra alti e bassi ci svela un mondo decisamente più oscuro di quanto riscontrato al principio.

Veniamo alla storia e ai personaggi.

Il libro si snoda sotto due diversi punti di vista che appartengono ai personaggi principali: Jesse, giovane informatico, dal passato travagliato ed Eric, uomo tatuato, atletico, forte, bellissimo e molto gay purtroppo, ma ha un difetto, se così lo possiamo chiamare: è il padre del migliore amico di Jesse, Tay.

Mentre Tay e Jesse si stanno godendo una bella vacanza al mare in Messico nella casa di Eric, quest’ultimo, sbagliando a segnare le date inviate da Tay, fa la sua comparsa nel mezzo della vacanza. Subito tra Jesse ed Eric scatta una specie di riconoscimento, tipo gay radar e sul volto dell’uomo maturo appare un certo interesse. Anche Tay si accorge di questo ma non sembra farci troppo caso; fortunatamente o viceversa, dipende da svariati punti di vista, Tay viene richiamato brevemente al lavoro. Neanche a parlarne, ma immediatamente tra Jesse ed Eric le cose si infiammano, e nemmeno il successivo ritorno di Tay riesce a spegnere questa nascente relazione, anche se viene tenuta nascosta. La trama si infittisce quando il rapporto verrà portato su un nuovo livello lasciandosi alle spalle il piacevole soggiorno messicano, perché Eric nasconde degli oscuri segreti, un trauma che ha segnato e continua a segnare la sua vita. Jesse riuscirà ad aiutarlo a superarlo o questo porrà fine alla loro storia d’amore?

Oltre a questo primo dilemma c’è il problema del figlio di Eric: difatti tra i due non c’è un bel rapporto, ma pian piano si sta formando, anche con l’aiuto di Jesse… ma come la reagirà il ragazzo alla scoperta della tresca tra il suo migliore amico e suo padre?

Se volete dare una risposta a questi due quesiti vi invito a leggere il libro e, magari, a commentarlo assieme.

Buona lettura!

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