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Recensione: “La sposa ribelle – Serie Ménage di Bridgewater#2” di Vanessa Vale

Ciao fenici, oggi Noemi ha recensito per voi il libro “La sposa ribelle – Serie Ménage di Bridgewater#2” di Vanessa Vale

Quando il padre insensibile di Laurel Turner cerca di darla in pegno in matrimonio come parte di un accordo d’affari, lei tenta di evitare il proprio destino fuggendo. Ma scappare nel bel mezzo di una bufera nel Montana si dimostra essere un terribile errore.

Quando i bellissimi rancher Mason e Brody trovano la ragazza dai capelli rossi abbandonata accanto al proprio cavallo ferito, la prendono immediatamente con sé e decidono di farla loro, convinti di poter convertire quella bellissima straniera ad una tradizione insolita che li faccia sposare entrambi.

L’usanza di Bridgewater che prevede che una donna sposi due mariti è estranea a Laurel, ma presto finisce con l’amare i due uomini protettivi che le fanno scoprire un mondo fatto di piaceri carnali che non aveva mai saputo esistessero. Finisce con l’amarli per la loro guida e la loro protezione.

Tuttavia, la sua felicità sarà minacciata dal segreto che porta con sé? Mason e Brody la ameranno ancora se scopriranno chi è? E cosa accadrà quando suo padre, calcolatore, e l’uomo crudele che voleva sposarla riusciranno finalmente a rintracciarla?

Il libro di cui vi parlo oggi è La sposa ribelle, secondo titolo appartenente alla serie dei ménage di Bridgewater di Vanessa Vale.

Non avevo mai letto nulla di questa autrice, e pur essendo curiosa e audace nello scegliere argomenti che non conosco, questo genere di romanzo erotico mi ha trovata impreparata.

Mai avevo letto di questa cultura secondo la quale una donna può appartenere a due uomini, e la cosa, devo dire, mi ha intrigata parecchio.

Laurel è una creatura indifesa e totalmente impreparata alla vita essendo vissuta in una scuola oltre l’età prevista; sarebbe meglio dire relegata, essendo rientrata nella casa paterna da pochi giorni, giusto in tempo per scoprire i loschi progetti che l’uomo ha in serbo per lei.

Il padre della ragazza, infatti, non ha alcun legame affettivo con lei, piuttosto un odio e una repulsione che trovano radici sin dalla sua nascita, legata ad una tragedia.

La promette in sposa a un uomo molto più vecchio di lei, descritto come peggio non si potrebbe, e che mi ha dato repulsione solo leggendo le sue caratteristiche, ma che, lo scoprirete leggendo, si rivelerà anche viscido e pericoloso.

Mason e Brody sono due aiutanti commilitoni che, insieme ad altri del loro reggimento, si sono rifugiati nel Montana. Posseggono molti acri di terreno ed un ranch che gestiscono autonomamente. Particolarità di questo gruppo di uomini è l’adesione ad una filosofia di pensiero conosciuta molto tempo prima, che li accomuna: tutti condividono l’idea che due uomini possano possedere una donna. Uno solo di loro, per non contravvenire alla legge, la sposa ufficialmente, ma entrambi beneficiano dei suoi “favori”.

Quando Laurel viene salvata nel bel mezzo di una tempesta di neve prossima alla morte e messa in salvo, comincia la conoscenza con i nostri due protagonisti maschili, ovviamente aitanti, sexy e passionali, oltreché dominanti e decisi sin da subito a farla loro.

Laurel, totalmente inesperta e inizialmente pudica, scoprirà le gioie del sesso e la piacevole sensazione di essere posseduta, ma anche curata, accudita e riempita di premure.

Mi ha molto intrigata questo ménage a trois, condiviso in parte dal resto del reggimento. Infatti nel ranch ci sono già altre due famiglie che vivono e prosperano secondo questa ideologia, e le donne, appagate e contente, accolgono la nuova arrivata con affetto e comprensione, cercando di aiutarla ad integrarsi.

Ma il pericolo è in agguato, e come si legge nella sinossi il padre di lei e l’infido promesso sposo ben presto la troveranno. Non vi dirò ovviamente come va a finire la storia, altrimenti che gusto ci sarebbe?

Vi dirò però che l’ho trovata, nella sua semplicità, erotica ed eccitante; dovessi trovarle un difetto senza dubbio sarebbe il non aver narrato più nel dettaglio la quotidianità della vita di queste donne, e di Laurel, nella casa dei suoi uomini. Mi sarebbe piaciuto anche scoprire come si evolve la loro storia dopo la liberazione di Laurel dalle catene del bel pensare e dei timori imposti dalla vita precedentemente vissuta. Peccato.

Questo è un romanzo breve, perfetto per chi cerca una lettura veloce che possa appagare e intrigare. Credo che cercherò anche gli altri titoli usciti in italiano di questa serie, sono proprio curiosa! E voi?… vi ho incuriosite? Spero di sì, allora buona lettura!!

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