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Recensione: “La scoperta del vero amore” di Laura Rocca

Care Fenici, ecco Lucia che ci presenta la recensione di “La scoperta del vero amore” di Laura Rocca

Caro diario,

perché faccio questa cosa idiota? Ah sì… Durante una delle mie serate dell’autocommiserazione, ho ingurgitato un pacco di biscotti ultra large, quelli con gocce di cioccolato, i migliori. Poi l’istinto suicida mi ha spinto a salire sulla bilancia ed è stata la fine. Mi sono abbarbicata sul letto e ho preso il telecomando: volevo solo spegnere il cervello. Proprio in quel momento è apparso l’intelligentissimo programma che mi ha dato questa idea. «Sei infelice? Vorresti cambiare la tua vita?», ha detto il presentatore come se si stesse rivolgendo a me. «Scrivi i tuoi obiettivi su un diario, le tue aspirazioni, cosa ti piace e ciò che detesti. Tutto diverrà più semplice e concreto. Riprendi in mano la tua vita!».

Ma torniamo a noi. Mi chiamo Cat e ho ventisette anni, ma tu queste cose le sai già. Quali sono i miei obiettivi? Sembra una di quelle domande dementi che ti fanno ai colloqui di lavoro. Diciamo che al momento ho delle vane speranze: desidero qualche novità, qualche sorpresa che dia una svolta alla mia vita. Tanto so che a dicembre sarò qui ad augurarmi le stesse cose, e non ti odierò per aver riposto male le mie speranze. Nel frattempo, però, ti prego, ti scongiuro, ti supplico: fammi svegliare con il corpo di Eva Herzigová. Compi il miracolo! Se proprio non puoi trasformarmi in una supermodella, fa almeno che il mio lavoro torni a rendermi felice e non sia una continua frustrazione.

In caso fossi colto da una generosità fuori dal normale, regalami lui, l’unico uomo di cui sia mai stata innamorata: Eli. Puoi anche impacchettarlo se vuoi; in realtà non sono una persona pretenziosa, quindi va bene anche senza fiocco. Vedi tu, insomma.

Oggi è stata una giornata infernale. Forse ho esagerato. Non avrei dovuto dire a Eli una cosa del genere, ma fargli credere di trovarlo insignificante è l’unico modo che ho per sopportare la situazione. Se solo sapesse quanto mi fanno schifo le foto dei tizi che uso come sfondi del desktop, mi direbbe che mi converrebbe approfittare di un TSO. Eppure credo che il mio commento lo abbia veramente ferito e mi dispiace, soprattutto perché Eli è quanto di più distante possibile da qualcuno che si possa definire una “mezzasega”. Certo, non è grosso come un armadio, ma ha delle spalle da fare invidia. Be’, meglio non pensarci o potrei rischiare di finire sotto un taxi senza neppure rendermene conto. Entro in un supermercato vicino all’ufficio per fare un po’ di spesa. Mi dovrò trascinare i sacchetti fino a Finchley, ma qui sono più forniti. Mi dirigo verso il reparto dedicato alla frutta e alla verdura, pensando di fare ammenda per i miei cattivi comportamenti, ma la tristezza mi assale in un battibaleno. Credo che le molecole del mio DNA contengano qualcosa che rifugge il cibo di color verde. Potrei raccontare che faccio la dieta dissociata, nel senso che mi dissocio dalla dieta. “Come si fa a mangiare roba di quel colore? E l’odore poi? Ci ho provato. Bisogna apprezzare l’impegno, o no?”. Passo oltre e, come sempre, finisco davanti al reparto dei surgelati. Maccheroni al formaggio, dentro. Tre confezioni di gelato Haagen Dazs, dentro. Anelli di cipolla, dentro. Patatine di tre formati diversi, dentro. Pizza di quattro tipi, dentro.

Cat la nostra protagonista, ha un grandissimo sogno, Eli Khan il ragazzo che da quasi tre anni sta dividendo l’ufficio con lei, un grafico bravissimo e molto, molto carino. Lo vede così affascinante che lo crede irraggiungibile e, di conseguenza, si comporta con lui in modo davvero odioso, con talmente tanta acidità che Eli dentro di sé l’ha ribattezzata “Zuccherino”; ma non contenta, per evitare di tradirsi in qualsiasi modo oltre a sfoggiare un carattere impossibile, Cat ha fatto credere al collega di provare attrazione per uomini muscolosi e palestrati, tipo Schwanzenegger dei bei tempi ed è per questo che ha sempre salvaschermo improponibili. Del resto Cat si comporta in questo modo un po’ con tutti, l’essere una ragazza grassa la mette sempre sulla difensiva, troppe volte ha sentito le cattiverie e le prese in giro dei colleghi e nonostante Eli si sia sempre comportato diversamente, il dover mantenere le distanze la rende sempre durissima con lui. Fino a quando stanco di questa situazione e deciso una volta per tutte a sapere il perché di tanto astio, Eli non decide di scoprire perché Cat lo odi così tanto. Un profilo di facebook falso, gli permette di intravedere una ragazza completamente diversa da quella che si trova di fronte tutti i giorni e per Cat i suoi consigli sono la possibilità di cambiare davvero e prendere in mano la sua vita come non ha mai fatto.

Chi conosce i lavori di quest’autrice, sa che ha una capacità incredibile di giocare con le parole e di descrivere splendidamente i suoi personaggi, ma qui c’è anche di più. C’è la conoscenza profonda di come si senta una persona che prova disagio nei riguardi del proprio corpo, sono stata una persona grassa nella mia giovinezza, e mi sono ritrovata in tantissime cose che leggevo. Il disagio di mangiare davanti agli altri, la sensazione di inadeguatezza quando ci si deve vestire, il pensare che le persone che ti guardano ti giudicano e, purtroppo, anche il sentire dietro le spalle commenti malevoli e prese in giro. Laura lo ha raccontato con grande delicatezza, ma anche in modo talmente veritiero che non posso esimermi dal pensare che abbia avuto modo di conoscere una persona così o abbia addirittura vissuto questa esperienza sulla sua pelle. Nonostante questo argomento così importante, tutto è trattato con leggerezza e il personaggio di Cat si rivela pieno di sfaccettature, lo vediamo cambiare pagina dopo pagina ed acquistare la sicurezza di sé che quel corpo ingombrante non le permetteva di avere, anche grazie a nuove amicizie che la allontanano da quelle che tentano di minare la sua determinazione.

Anche Eli si rivela un gran bel personaggio, ben diverso da come lo crede Cat inizialmente. Scopriamo che è proprio un bravo ragazzo, che dedica molto tempo al lavoro perché ha un piccolo segreto. Nonostante Cat lo veda perfetto, anche Eli ha dovuto lottare col suo corpo troppo magro ed è per questo che è in grado di darle i consigli giusti, la loro è una storia che evolve piano piano, nonostante qualche piccolo ostacolo. Tramite i messaggi del falso profilo imparano a conoscersi davvero riuscendo poi ad essere amici anche sul lavoro, ma nonostante questo, quella bugia si rivelerà un boomerang.

Un capitolo per uno, questi personaggi ci raccontano una storia davvero carina e molto divertente, che parla del desiderio di cambiare, di amicizia, ma anche della possibilità di realizzare i propri sogni se ci si impegna davvero. Ho amato tantissimo questa coppia e l’autrice ancora una volta ha dimostrato di essere incredibilmente talentuosa riuscendo a intessere una bella storia che riesce ad avvincere il lettore fino alla parola fine, e non è facile mantenere l’attenzione per ben 500 pagine che scorrono in modo incredibilmente piacevole.

 

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