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Recensione “La rivolta dei vampiri” di Colleen Gleason (serie L’eredità dei Gardella #3)

Care Fenici, oggi Maljka ci parla del libro La rivolta dei vampiri di Colleen Gleason

Cover realizzata da Heaven Tonight

Il Carnevale si avvicina e tutta la città è in fermento. Nelle sue stanze Lady Victoria Gardella, cacciatrice di vampiri, piange la morte del marito, ma il pericolo è di nuovo in agguato. Tra i vicoli di Roma gira voce che le forze del Male stiano preparando un nuovo attacco: il temibile Akvan ha stretto un’alleanza con altre creature mostruose e sanguinarie e sta per varcare la Porta degli Alchimisti. La città è in preda al terrore, ma Lady Victoria è pronta alla nuova sfida. Intanto Maximilan Pesaro, cacciatore di vampiri, è tornato, deciso a spezzare le catene della sua schiavitù. E Sebastian Vioget, enigmatico seduttore, rivela di conoscere un segreto che potrebbe essere determinante per la sconfitta di Akvan. Lady Victoria sa bene che gli alleati vanno scelti con cura e sente che di Sebastian non può fidarsi. Eppure non è così facile resistere al suo fascino magnetico…

Le loro bocche si abbandonarono e si divorarono come fossero state improvvisamente liberate, dopo essere state a lungo costrette. Le prese i fianchi per tirarli bruscamente contro i suoi; poi le accarezzò la schiena, sfiorandole il viso con le labbra e sussurrando il suo nome mentre la baciava. Victoria sentì la sua camicia bagnata sotto le mani, il calore del lino che si modellava sul suo petto mentre lo accarezzava, e poi finalmente la sua pelle sotto la camicia.

In La rivolta dei vampiri, terzo capitolo della saga L’eredità dei Gardella ci troviamo davanti all’epilogo più triste a cui un Cacciatore debba andare incontro: l’uccisione della sua Guida per dimostrare la fedeltà al nemico, al fine di poterne sconfiggere uno più grande.

Il demone Akvan è risorto, ma per avere la forza necessaria a compiere le sue nefande azioni ha bisogno di nutrirsi di cadaveri, ed è deciso ad aprire la Porta Alchemica situata a Roma.

Lady Victoria è sempre invischiata nell’ardua scelta del suo amante, e in questo terzo capitolo della serie non ho proprio saputo per chi fare il tifo. La colpa è probabilmente da attribuire al fatto che tutti e due i personaggi, anzi tre, (Sebastian, Max e Zavier) sono ricchi di risvolti positivi e negativi, che fanno della loro personalità una caratterizzazione unica per gli uomini di quell’epoca.

Sono stata molto combattuta sul voto da dare a questa lettura, credo che, per ora, sia stato il libro della saga che ho più faticato a leggere, per via di un inizio un po’ lento e ricco di descrizioni. Poi, giunti alla metà del volume, troviamo un’impennata decisiva nella storia e un susseguirsi di colpi di scena. Vediamo alternarsi sensualità e azione tra i personaggi principali ed è questo il motivo per cui alla fine ho optato per un quattro. La scrittura è sempre molto fluida, i personaggi e le ambientazioni sempre ben caratterizzati.

Quello che ho amato di più in assoluto è che, in questi primi tre romanzi della serie, i cattivi sono davvero cattivi e, anche se Sebastian non sa bene da che parte stare a causa della sua parentela con il non morto più importante della specie, ha un ruolo fondamentale nella costruzione della storia e nelle partite di cuore con Victoria.

È sicuramente una serie che consiglio agli amanti del genere.

SERIE GARDELLA

#1 Cacciatori di vampiri

#2 La condanna del vampiro

#3 La rivolta dei vampiri

#4 Il crepuscolo dei vampiri

#5 Il bacio del vampiro

#5.5 Max sventa una trama

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