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Recensione: “La ladra di neve” di Danielle Paige (Serie Stealing Snow vol. 1)

Snow vive nell’istituto psichiatrico di massima sicurezza di Whittaker da quando è solo una bambina. Ora ha sedici anni e un’unica certezza: lei non è pazza. È prigioniera. Lo sente nel suo cuore, nei suoi sogni, e ne è più che sicura quando guarda negli occhi Bale, il miglior compagno di sventure che le potesse capitare. Nel momento in cui Snow lo bacia, però, accade qualcosa di terribile: Bale cade in stato catatonico e scompare all’interno di uno specchio stregato. Senza di lui Snow non ha più certezze, né motivi per restare. Aiutata da un’amica, fugge dalla sua prigione. Più veloce che può, più lontano che può, oltre i cancelli dell’ospedale. Qui incontra Jagger, un ragazzo misterioso che promette di aiutarla a salvare Bale. Snow accetta di seguirlo e in quell’istante il mondo attorno a lei cambia. Sotto i suoi piedi il terreno si trasforma in ghiaccio, e tutto diventa neve e magia. Jagger l’ha portata ad Algid, un regno incantato sul cui trono siede un tiranno sanguinario. Così, in un mondo condannato a un eterno inverno, Snow si troverà a combattere per l’amore e la giustizia. Diventerà ladra, strega e spia, disposta a tutto pur di trovare una risposta alla domanda che più la spaventa: chi è lei davvero?

Dalla penna della regina del fantasy americano, un romanzo che ha scalato la classifica dei bestseller del «New York Times». Una storia irresistibile che intreccia in modo magistrale magia, amore e sangue.

La Ladra di Neve” è un libro di Danielle Paige, autrice americana di libri fantasy. Si tratta del suo primo lavoro pubblicato in Italia e la serie prevede due novelle, prima di questo volume, e, in seguito, il secondo capitolo della saga (ancora inedito e senza titolo). Un’avventura intrisa di magia, fuoco, ghiaccio, sangue e amore. In fondo è sempre l’amore che smuove il mondo e fa sì che i paladini combattano per qualcosa! Il destino di Algid sembra essere nelle mani di un’unica ragazza: Snow. Viaggi e segreti, tra pazzia e fantasia.

Snow è una ragazza a cui è stato celato un mondo magico, di cui inevitabilmente fa parte. Vive al Whittaker, un ospedale psichiatrico di New York, da quando aveva sei anni e aveva tentato di attraversare uno specchio portandosi dietro una sua amichetta. Dopo azioni legali, accordi e cicatrici bianche rimaste sulla pelle e nell’anima, Snow si ritrova rinchiusa in una cella minimal e obbligata ad assumere tutta una serie di pillole alle quali ha dato il nome dei sette nani, in base a come la fanno sentire.

La mia faccia mi sembrava sempre uguale: occhi castani, incarnato pallido per la mancanza di sole, il segno delle cicatrici bianche che mi correvano su una parte del corpo, soprattutto sul braccio sinistro. Nonostante le numerose operazioni, il braccio e il busto avrebbero recato per sempre la ragnatela tatuata il giorno in cui mi avevano portata lì.

Snow ha diciassette anni (così si legge fra le pagine del libro e non ho ben compreso perché nella trama la colorino come una sedicenne), ed è da tempo che lei e Bale sono separati. Un ragazzo, l’unico che sia sempre stato con lei e che sembra capirla, che crede che la sua amica non sia pazza, ma soltanto prigioniera. Bale, che le ha spezzato un polso dopo che si sono baciati. Ma cosa è accaduto realmente? Se per Snow sembra esser stato il momento più bello della sua vita, come dovrebbe esserlo il primo bacio, per Bale pare essere andata diversamente. Ma come? Una domanda che rimarrà senza risposta, perché lui presto scompare, rapito, attraverso uno specchio.

Ma le braccia avevano una presa salda sul suo corpo e lo sollevarono finché non riuscii più a trattenerlo. E in un attimo, Bale e lo specchio erano scomparsi.

Presto deciderà, seguendo le indicazioni di Jagger, di attraversare l’Albero dei suoi sogni, dei suoi disegni, per andare alla ricerca di Bale. Qui si ritroverà ad Algid, dove sarà difficile capire di chi fidarsi realmente. Perché tra streghe, amiche, ragazzi indimenticabili e ladri, la verità sarà sempre a un soffio dalla superficie, solo una faccia della medaglia, e i tradimenti da parte di chi non si sarebbe mai aspettata, proprio dietro l’angolo. Tra Profezie, Luci che presto si spegneranno e un sovrano tiranno che ha reso il regno una landa di ghiaccio desolata, Snow cercherà il suo Bale e combatterà per salvare se stessa.

Un volume intriso non soltanto di magia e segreti, ma anche di amore, delle prime cotte. E, ben presto, la ragazza dai capelli biondo cenere con delle ciocche candide capirà che non è un bene baciare i ragazzi di cui è infatuata, perché significa lasciarsi andare e ciò potrebbe portare a un finale catastrofico. Un tocco di romance per un dark fantasy dove i giochi di potere sono all’ordine del giorno.

Un libro che ho trovato davvero interessante. La trama che riporta alla “Regina delle Nevi” di Andersen mi ha incuriosita e, all’interno del libro, mi sono piaciuti i nomi che rimandano ad alcuni di quei personaggi. Così come la copertina, davvero incantevole. Un volume che ho letto velocemente, con un lessico semplice. Tuttavia, non mi hanno entusiasmata le descrizioni dei sentimenti dei personaggi, perché a volte non se ne comprende appieno la profondità (non sembra di ridere o sanguinare con loro). Sono incuriosita dal finale del libro. Cosa accadrà? Le ultime pagine mi hanno lasciata con l’amaro in bocca, tradimenti e molte domande.

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Voto Nivienne 4

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