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Recensione in anteprima: “Nemici dello Stato – Serie The Executive Office #1” di Tal Bauer

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Nemici dello Stato – Serie The Executive Office #1” di Tal Bauer , buona lettura!

Un’organizzazione governativa corrotta e segreta che ha il presidente nel mirino.
Un agente del Servizio Segreto che infrangerà ogni regola.
Un presidente che si innamora dell’unica persona di cui non dovrebbe: un uomo.

Jack Spiers, neoeletto presidente degli Stati Uniti, sin dall’inizio del suo mandato si ritrova a dover lavorare incessantemente per evitare che il mondo vada in pezzi. Tra gli attacchi terroristici che stanno mettendo l’Europa in ginocchio, il continuo esibizionismo aggressivo della Russia e il pantano in Medio Oriente, Jack cerca disperatamente di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale: lavorare per un mondo migliore e più sicuro. Per l’agente speciale Ethan Reichenbach, Jack Spiers è solo un altro presidente, il terzo in dodici anni. Ethan, che dirige la scorta presidenziale ed è quindi al suo fianco tutti i giorni, si aspettava il solito politico di Washington, arrogante e presuntuoso, ma Jack lo spiazza con il suo umorismo e la sua umanità. Ci sono regole precise che vietano che si crei un’amicizia tra un agente del Servizio Segreto e il suo protetto. Regole ferree. Inoltre, Jack è vedovo, e Ethan ha sempre evitato di innamorarsi di uomini eterosessuali, così mantiene le distanze. Ma il presidente lo attrae moltissimo e lui non è abbastanza forte da sottrarsi al richiamo. I due uomini si avvicinano, infrangendo le regole, e il mondo è in bilico sull’orlo della guerra, mentre un’unità governativa corrotta e sotto copertura prende di mira Jack.
Ethan dovrà rischiare ogni cosa per salvare l’uomo che ha scoperto di amare, la presidenza di Jack e il mondo intero.

“Il governo federale era molto più tollerante rispetto all’esercito e lui aveva fatto richiesta in tutte le agenzie e le amministrazioni possibili e immaginabili, e in altre di cui ignorava l’esistenza. Il Servizio Segreto degli Stati Uniti era stato il primo a rispondere. Dodici anni e tre presidenti dopo, Ethan era il nuovo agente speciale anziano responsabile della protezione del neoeletto presidente Spiers ed era stato scelto come capo del Servizio Segreto del presidente quando fossero stati a Washington. Il quartiere generale lo aveva assegnato alla campagna elettorale di Spiers quando era diventato evidente che il senatore del Texas fosse destinato a vincere le elezioni. Un altro presidente, il terzo di fila, era appena stato defenestrato dopo un solo mandato, chiara dimostrazione del disgusto che gli americani provavano per Washington. Ed era arrivato Spiers, un giovanotto carino e simpatico inviato per ripulire la capitale della nazione. Il disagio era palpabile, come se tutti, negli uffici, avessero un timer sulla schiena pronto a esplodere, o un gancio invisibile che prima o poi li avrebbe fatti sparire dalla scena. I presidenti andavano e venivano. Per Ethan, Spiers era solo un’altra persona da proteggere. Solo un altro lavoro. Spiers significava una promozione, una nuova faccia e nuove routine giornaliere. Un nuovo capo a cui abituarsi. Il Servizio Segreto non doveva lasciarsi coinvolgere. Non doveva mai affezionarsi o fare amicizia con i suoi protetti. Era una sentinella silenziosa e invisibile che faceva la guardia.”

Il libro di cui vi parlo oggi è un M/M che mi è davvero piaciuto molto, dal titolo Nemici dello Stato, scritto da Tal Bauer, autore che non conoscevo ma che ho trovato davvero talentuoso.
Nemici dello Stato ci porta alla Casa Bianca, dove il neo eletto presidente si è appena insidiato in un anno temporale non ben definito. Per Ethan, capo della sua scorta e agente dei Servizi segreti, niente sembra essere cambiato, lui ha già visto l’avvicendamento di ben tre presidenti prima di Jack Spiers. Eppure gli basta poco tempo per rendersi conto che quell’uomo è ben diverso dai suoi predecessori: è un uomo dedito ai suoi doveri, ma mal sopporta la vita da recluso che deve fare, costantemente sorvegliato, e impossibilitato ad avere una vita normale. Il fatto, poi, che sia vedovo e senza figli lo rende anche più solo, e ben presto Ethan capisce quanto l’uomo più potente della Terra abbia bisogno di un amico. Ma fraternizzare con il protetto è assolutamente vietato dal regolamento, perché potrebbe portare a commettere degli errori di valutazione. Eppure Ethan non riesce a resistere alle richieste di quell’uomo gentile, così chiaramente bisognoso di parlare con qualcuno. Allenarsi insieme, alle volte parlare di questioni che un agente non dovrebbe in nessun caso conoscere, li avvicina sempre più. E con sgomento, Ethan si rende conto che il pericolo non è soltanto nel perdere il suo lavoro, ma anche nel perdere il suo cuore, e per giunta per un etero. Jack Spiers è stato sposato, non ha mai neppure pensato di potersi innamorare di un uomo e, pagina dopo pagina, ci rendiamo conto che neanche se ne sta accorgendo. Per lui Ethan è una persona su cui contare, con cui mettere a fuoco pensieri, sapendo di essere ascoltato senza giudizi, lo considera il suo migliore amico, almeno fino al momento in cui capisce che per Ethan è qualcosa di più. Ma il mondo è sull’orlo di una gravissima crisi e Jack ne è al centro. Qualcuno molto vicino al potere sta agendo per accendere la miccia di una guerra, ed Ethan dovrà trovare il modo di salvare l’uomo che ama, rischiando tutto.
Narrato come un film di spionaggio, alla Jack Ryan, la storia ha un ritmo veloce e pieno di colpi di scena. Vi è molta azione e intrigo, ma ci sono anche bei rapporti di amicizia fra uomini che ogni giorno mettono in gioco la loro vita. I personaggi principali sono tratteggiati in modo superbo, vediamo Ethan lottare per preservare quei principi che lo hanno portato al vertice nel suo lavoro, incredulo di non riuscire a rimanere freddo e obiettivo come sempre verso quest’uomo così particolare. Tenterà in ogni modo di mantenere le distanze, ancora di più quando con orrore si rende conto di stare per innamorarsi di quell’uomo pieno di integrità e umiltà, che deve difendere. Ma la solitudine che avverte in lui, e i problemi che Jack si trova ad affrontare fin dai primi momenti del suo mandato, lo portano a infrangere le regole ferree che lo hanno sempre contraddistinto.
Sono sempre un po’ incredula sul rapporto che improvvisamente nasce fra un uomo che è sempre stato gay e un etero che non ha mai pensato a un uomo prima di quel momento, ma l’autore è stato davvero bravissimo in questo. Il loro è un rapporto che si forma giorno dopo giorno, senza grandi elementi romantici. Per Jack, Ethan è un amico con cui giocare a biliardo, guardare una partita, parlare ed esporre idee, chiedere consigli, confrontarsi. Gli interessa avere l’opinione di un uomo comune, lontano dalla politica e dai suoi intrighi, per non perdere il contatto con la realtà. E quando si rende conto che Ethan prova dei sentimenti per lui, ne è totalmente sorpreso e non sa come comportarsi, tanto che commetterà più di uno sbaglio. Dalla morte della moglie non ha più avuto nessun desiderio di una relazione, non l’ha mai cercata, eppure nel momento in cui Ethan prende le distanze da lui, si rende conto che gli manca moltissimo, e comincia ad analizzare le sue emozioni. Niente avviene con fretta, entrambi si prendono del tempo per capire se il loro è un rapporto che possa funzionare, perché comporta ben più di un problema. Un avvicinarsi lentissimo, fatto prima di baci e sfioramenti, e di un’intimità dolce e rilassante, resa difficile dal dover mantenere la segretezza. Non vi è forse la grande passione fisica, ma un sentimento ben più profondo, nato tra due persone che hanno molte responsabilità e devono ben riflettere sulle loro azioni. E questo mi ha davvero conquistata, trovandolo ben più aderente alla realtà.
La parte finale è piena di adrenalina e ci regala momenti di esaltante azione, lasciandoci con il desiderio di scoprire cosa accadrà adesso a questi due personaggi così speciali. Ben scritto, intrigante, con personaggi quanto mai affascinanti, è una serie partita davvero alla grande, che è riuscita a rendere interessante persino la politica, cosa davvero difficile, che qui naturalmente è una parte fondamentale della storia.

 

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