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Recensione: “Il sole di mezzanotte” di Michelle Styles

Trama

Viken, 794

Dall’alto della sua fortezza, Sela assiste impotente allo sbarco dei guerrieri vichinghi giunti a spodestare suo padre, troppo malato per opporsi. Ma non sono tanto il rullo assordante dei tamburi di guerra e il bagliore sinistro delle spade che preannunciano violenza e distruzione a turbarla nel profondo del cuore, quanto piuttosto la sua reazione di fronte al volto fiero e ai muscoli possenti di Vikar Hrutson, il condottiero degli invasori nonché suo ex marito. Benché siano trascorsi ormai quattro anni da quando lui se ne è andato senza darle alcuna spiegazione, Sela si rende conto che i suoi sentimenti non sono mutati. Ma a dividerli, ora, è un segreto troppo a lungo celato.

Recensione

È il primo libro che leggo di Michelle Styles e a questo punto credo proprio non sarà l’ultimo.
Ho iniziato a leggere questa storia in tarda serata, giusto per rendermi conto di come scriveva questa autrice, le ultime parole famose: le poche pagine in programma si sono trasformate magicamente in più di metà libro.
Ad essere proprio sincera, la trama non è che si proprio originalissima: ho letto diversi libri nei quali una coppia divorziata si ritrova di fronte dopo anni di lontananza e qualche nodo viene al pettine, insieme a qualche segreto e omissione di troppo da parte della moglie.
Quello che mi ha invece “intrappolato” nella lettura è stato come è stata scritta la storia, il modo con il quale l’autrice ha intrecciato mitologia nordica e superstizioni nella vita reale dei protagonisti, dando vita a un romanzo storico avvincente grazie alla sua atmosfera.
Vikar e Sela sono stati sposati, un matrimonio d’interesse. L’attrazione fisica è sempre stata un punto di forza nel loro rapporto, ma ancora più forti sono stati l’inesperienza nel saper riconoscere le trame studiate da altri per poterli allontanare e l’orgoglio e la testardaggine di entrambi, che sono state poi la vera causa del loro fallimento.
Sela è una donna fuori dal comune per quel tempo, intelligente e forte, incapace di inserirsi nella vita di corte dove falsi sorrisi e condiscendenza sono alla base di tutto. È lei a chiedere il divorzio, lei a decidere di tenere all’oscuro il marito di un segreto che potrebbe dare una svolta inevitabile alle loro vite, ed è la stessa donna che decide quattro anni dopo di scendere sul campo di battaglia, alla guida degli uomini del padre, per combattere l’ex marito che si presenta con intenzioni bellicose sulle loro terre.
Dal canto suo Vikar è un guerriero valoroso, ma non è solo un uomo d’azione, intuisce da subito che c’è qualcosa che non quadra nella situazione che si ritrova ad affrontare e decide di scoprire la verità che Sela tenta in tutti i modi di tenere nascosta.
Il racconto viene narrato con entrambi i punti di vista dei protagonisti, cosa che personalmente preferisco. Permette di vedere la prospettiva di entrambi e capire le loro decisioni anche se poi si possono non condividere. Se proprio devo dire a un certo punto mi sono trovata schierata totalmente dalla parte di Vikar e in profondo disaccordo con le scelte di Sela, ma queste sono solo miei pensieri.
Nella seconda parte del libro il mio interesse è un po’ calato e ho trovato forse un po’ affrettato la svolta che l’autrice ha deciso di dare al rapporto tra Vikar e Sela, e per questo ne sono rimasta un po’ delusa.
Nell’insieme, però, è comunque un romanzo che merita di essere letto, da chi ama questo genere.

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Recensione a cura di:

Ayliss72

Editing a cura di:

Tayla

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