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Recensione: “Il signore della notte (Serie Dalle stalle alle stelle 3)” di Erica Ridley

Care Fenici Lucia63 ci racconta il nuovo romance storico di Erica Ridley

A differenza delle debuttanti perbene, la signorina Dahlia Grenville è segretamente una Robin Hood in gonnella. Il suo collegio per ragazze sfortunate ha troppe persone a carico e troppe poche donazioni. Ma proprio mentre sta per fare il colpo della Stagione, Dahlia si ritrova tra le braccia del bell’investigatore che ha giurato di condurre dritto alla forca il misterioso ladro di Mayfair.
Il mondo del retto Bow Street Runner Simon Spaulding è bianco e nero. Non esiste alcun genio del crimine in grado di sfuggire al boia. Fino a quando Simon non si rende conto che la giovane deliziosa che sta corteggiando è una bugiarda e una ladra. All’improvviso, la sua carriera – e il suo cuore – sono in pericolo. Come può consegnare Dahlia alla giustizia se questo significa perderla per sempre?

Tornò alla scrivania e si costrinse a riordinare le sue carte. Doveva concentrarsi sulla cattura del Ladro di Mayfair, non perdersi nei suoi ricordi d’infanzia. Sua madre non era stata una comune passeggiatrice. Era stata un’elegante cortigiana. Bella e affascinante al punto da conquistare l’attenzione – e il cuore – di un marchese. Il marchese non aveva distrutto la vita della madre di Simon rovinandola, ingravidandola o rifiutandosi di sposarla. Aveva distrutto la sua vita amandola. Se l’avesse semplicemente lasciata in pace, in un qualunque momento della loro relazione clandestina e tumultuosa, la madre di Simon sarebbe stata ancora viva. Simon non lo avrebbe mai perdonato per quello. Sua madre era sempre stata facile da blandire. Accettava sempre il marchese nel suo letto. Accettava il denaro del marchese nel suo conto corrente e incoraggiava Simon a fare lo stesso. Non voleva un bel giocattolo? Delle scarpe nuove? Quello che Simon aveva desiderato era un padre. Un padre vero. Non del denaro in banca con cui comprarsi dei giocattoli mentre suo padre era a casa, con la famiglia di cui gli importava davvero. Simon era felice di lasciare che quel denaro marcisse nella cassaforte della banca. Si era fatto da solo. Ed era orgoglioso della reputazione che si era creato.”

Oggi Fenici vi parlo del terzo capitolo della serie storica di Erica Ridley, Dalle stelle alle stalle, dal titolo Il signore della notte.

Sono ancora le sorelle Grenville le protagoniste, queste dame che si discostano alquanto dalle loro coetanee che desiderano solo un titolo e un patrimonio. Se Carmellia ha finalmente intrapreso la carriera che ha sempre desiderato di cantante lirica, non più costretta a cantare solo in insulse feste del ton ed ha trovato la felicità, per sua sorella le cose sono più complicate. Dahlia sta perseguendo quello che è il suo sogno da sempre: portare in pareggio i conti del suo collegio per ragazze sfortunate. Da tempo ha investito ogni suo avere in quell’istituto dove giovani donne e bambine prese dalla strada, o incapaci di trovare un lavoro adeguato, vengono nutrite e ricevono un’istruzione che le preparerà ad un’occupazione onesta e ben pagata. Ma i fondi di cui dispone scarseggiano, e già da tempo Dahlia ha trovato un modo originale, seppur molto pericoloso, per poter continuare a pagare i conti. Nella sua veste di figlia di un Barone viene invitata a feste in case lussuose, da cui a volte preleva cimeli di non grande valore per il padrone di casa, che tempo dopo riceve una lettera in cui trova l’indicazione del negozio di pegni in cui riscattare l’oggetto “prelevato”. Finora l’audacia e la fortuna l’hanno premiata, ma le cose stanno per cambiare.

Simon Spaulding, un Runner integerrimo, è intenzionato a prendere il ladro ad ogni costo. E così Dahlia dovrà destreggiarsi fra il Simon che la corteggia discretamente, convinto che sia solo la direttrice di un istituto, e il Runner che non fa mistero con lei, di desiderare ardentemente di mettere in prigione il ladro di Mayfair. E quando la resa dei conti sarà inevitabile, Simon dovrà prendere una decisione in grado di cambiare completamente la sua vita. Per Simon la giustizia deve prevalere su ogni cosa, non importa quale sia la classe sociale del ladro; è cosciente che probabilmente si tratta di qualcuno che può impunemente entrare in luoghi preclusi alle classi meno abbienti e che lui stesso non può frequentare. Figlio di un Marchese è nato dalla parte sbagliata, sua madre è stata una delle tante amanti del padre e lui un figlio illegittimo mai riconosciuto. Per questo è così soddisfatto della sua carriera fulminea nei Runner, da solo si è elevato dalla povertà e pur potendosi permettere una vita abbastanza agiata, vive in modo frugale e senza lusso. Prova un rancore profondo per il fratello legittimo e durante la storia scopriremo che è ampiamente ricambiato, anche se ad un certo punto, entrambi i giovani si renderanno conto di essere stati manipolati da un uomo incapace di amare che metteva davanti ad ognuno di loro i successi dell’altro. Ma avremo modo di conoscere meglio ogni retroscena nel prossimo libro della serie che vedrà proprio Lord Hawkrigde essere il protagonista. L’incontro di Simon con Dahlia è quantomeno originale, la trova infatti alle prese con un uomo che sta tentando di usare violenza ad una giovinetta, mentre armata di scopa sta tentando di impedire il misfatto. Per lui che non ha mai pensato più di tanto alle donne, sicuro che la sua carriera sarebbe stata sempre in primo piano, Dahlia diventa un pensiero difficile da allontanare. Il suo desiderio di servire la giustizia, che ha sempre precluso il tempo per crearsi una famiglia viene messo da parte dall’ammirazione, che quella giovane donna gli ispira. La sua devozione alle sue giovani allieve, lo rende cosciente che ha di fronte una donna come lui, che mette tutta se stessa nei suoi obiettivi. Ma l’amore che sembra stia nascendo verrà messo alla prova, sin troppo presto.

Non vi nascondo che questo non è il capitolo migliore della serie, la storia d’amore pur se carina rimane abbastanza tiepida. Non vi sono grandi attimi di passione fra i due e forse ho apprezzato di più il rapporto che si sta tenuamente instaurando con il fratello, il nobile che si scopre essere stato legato qualche tempo alla migliore amica di Dahlia, costretto a lasciarla dopo aver ereditato un titolo antico ed essersi ritrovato in miseria. Una storia tutto sommato piacevole ma non indimenticabile, che vanta però, due protagonisti sicuramente interessanti.

  • Il signore della fortuna
  • Il signore del piacere
  • Il signore della notte

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