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Recensione: “Il castello tra le nuvole” di Kerstin Gier

Care Fenici, oggi Emanuela ci parla di “Il castello tra le nuvole” di Kerstin Gier

Che diciassette anni sia un’età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola… Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l’irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l’atmosfera festosa dell’hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita…
Ancora una volta Kerstin Gier fa centro con una giovane protagonista irresistibilmente simpatica, indecisa e fantasiosa come tutte le adolescenti e al tempo stesso intraprendente e spiritosa come una giovane donna pronta a prendere in mano il suo destino. E con un romanzo sorprendente, divertente e imprevedibile per mesi nelle classifiche dei libri più venduti.

Graditissimo ritorno della grande Kerstin Gier, autrice della trilogia Red, Blue e Green che ci ha divertito e fatto sognare.

Mai copertina fu meno adatta per questo emozionante libro, a metà tra il romance e la spy story, con un bel pizzico di mistero e avventura. Inalterato e sempre più spassoso lo stile dell’autrice, che costruisce personaggi reali e una folla di comprimari, ognuno con una personalità ben definita e importante per la costruzione della vicenda.

Bello il personaggio di Fanny, la cui caratteristica ne fa l’adolescente più matura e responsabile che si conosca, dato che, perso l’anno di scuola, opta per un bel praticantato tra le alpi svizzere in un albergo di lusso per ricchi vacanzieri. Qui avrà il suo bel daffare tra il proprietario rigido e ossessionato da mille paranoie e la capo cameriera stile signorina Rottermeier. Ben presto l’arrivo del giovane figlio del proprietario e di un affascinante sconosciuto in vacanza con il nonno renderanno più movimentata la sua giornata e le faranno palpitare il cuore.

Il tradizionale dubbio amletico tra due bei giovanotti cadrà in secondo piano rispetto agli strani avvenimenti che turberanno le feste natalizie in albergo.

Atmosfera gialla all’Agatha Christie dove molti ospiti non si riveleranno ciò che sembrano, numerose trovate rocambolesche, fino al finale da cardiopalma.

Un libro veramente originale e simpatico assolutamente da non perdere!

 

 

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