Recensione libri

Recensione: “I Misteri di Firenze” Di Gigi Paoli

Review Overview

Prezzo: € 20,00
Editore: Giunti
Collana: M
Pagine: 840
Data di pubblicazione: 15/01/2020

 

Contiene le prime tre indagini di Carlo Alberto Marchi: Il rumore della pioggia – Il respiro delle anime – La fragilità degli angeli. Ironico, tenace, instancabile, Carlo Alberto Marchi divide le sue frenetiche giornate tra il lavoro di cronista al Nuovo Giornale di Firenze e la non meno sfiancante attività di padre single di Donata, la figlia adolescen­te che non si lascia sfuggire un’occasione per rimettere in riga questo padre irruente e affettuoso, che tenta invano di assumere un’aria di severità. Ma non è facile essere sempre sul pezzo quando le inchieste si sus­seguono senza tregua, riecheggiando tra le aule dell’avveniristico e inquietante Palaz­zo di Giustizia, da lui ribattezzato “Gotham City”. Un anziano antiquario massacrato con ventitré coltellate in un antico edificio di via Maggio; il dirigente di una casa farmaceuti­ca vittima di un misterioso incidente, men­tre un’ondata di morti per overdose colpisce la città; e infine la scomparsa di un bambino di quattro anni che risveglia nei fiorentini la paura del “Mostro”. In tutto questo, Marchi e il suo inseparabile collega “l’Artista” devono parare i colpi del direttore del Nuovo, che li marca stretti e non gradisce la loro tendenza all’insubordinazione…Tre indagini piene di suspense e atmosfera, in una Firenze inedita, gotica e oscura che vi attirerà pericolosamente.Adesso in un’unica edizione:Il rumore della pioggiaIl respiro delle animeLa fragilità degli angeli

Ben trovate care Fenici, vi è mai capitato di assistere agli eventi che animano le aule dei tribunali? Girare per gli uffici in cerca di notizie, interrogando e stringendo rapporti di amicizia con giudici, avvocati e segretari vari? Se la risposta è si, avrete sicuramente fatto la conoscenza di Carlo Alberto Marchi, giornalista d’assalto de “Il Nuovo”, quotidiano fiorentino e presenza costante dell’ambiente legale fiorentino.
In una Firenze dall’aria gotica e sepolcrale, piena di misteri e costellata di scandali eclatanti, Carlo, professionista della vecchia guardia si muove con maestria, alla ricerca di notizie, indagando su casi di omicidio e di droga e molto altro. Il primo dei tre racconti presentati dall’autore, ci narra una serie di eventi incresciosi, in cui risultano indagati dei pericolosi trafficanti di opere d’arte. Nel secondo, invece, lo vediamo invischiato nella risoluzione di un caso riguardante una rete di traffico internazionale di droga, mentre nel terzo avremo purtroppo, un triste episodio riguardante la sparizione di alcuni bambini. Con il suo collega “l’Artista” Carlo ha un ottimo rapporto, dividendo gioie e dolori del loro mestiere; tutto l’opposto invece con il direttore del suo quotidiano, con il quale ha proprio una pessima intesa. A causa dei loro dissapori, il suo capo è sempre pronto a tarpare le ali a ogni sua iniziativa. Ma il nostro reporter riesce comunque a stare sul pezzo, tra una carriera difficile e la sua situazione di padre single, infatti divide la sua vita tra il giornale e sua figlia Donata, che l’ex moglie gli ha lasciato prima di sparire, per rifarsi una nuova vita. Carlo è quindi, un giornalista con un alto senso morale e un’integrità senza pari, proprio per questo poliziotti, medici legali e contatti vari, hanno fiducia in lui, garantendogli sempre notizie fresche di giornata.
Un noir davvero interessante, che mi ha colpito e coinvolto dall’inizio alla fine. mi ha entusiasmato soprattutto il paragone proposto dall’autore con la Gotham di Batman, entrando così in un contesto fumettistico davvero sorprendente. Nella lettura, in effetti, lo stile muta a tratti, lasciandoti quasi l’impressione di entrare nella sceneggiatura di una striscia a fumetti, colorando quindi il romanzo di un tratto nuovo e originale. L’autore, evidentemente coinvolto in riflessioni autobiografiche, è riuscito a costruire un contesto surreale all’interno di una sobria quotidianità, ribadendo un concetto che spesso i lettori tendono a dimenticare o sottovalutare. Ovvero che lo straordinario, sta proprio nell’ordinario. E quindi un tribunale diventa Gotham City, la Firenze delle arti e della cultura rinascimentale, un luogo di culto per la massoneria e fulcro d’intrighi politici e mafiosi, così il giornalista diventa investigatore e forse un po’ anche super eroe, poiché aiuta i poveri poliziotti a far luce su casi scabrosi, magari mettendo da parte la notizia del secolo pur di portare a galla la verità, una verità forse scomoda e difficile, ma necessaria.
Questo Batman all’italiana, padre part-time, ormai un po’ allergico al genere femminile, con il quale ha problemi di contatto e d’intesa, si muove tra gli eventi che si dipanano intorno a lui, regalandoci un sorriso, per le sue gaffe e commuovendoci per la sua umanità.
Vi risparmio i particolari, per lasciare a voi il gusto della scoperta. Premettendo che non sono mai stata un’amante del genere, vi esorto a non perdere questa lettura. Vi assicuro che vi coinvolgerà; un romanzo che vale assolutamente la pena leggere.
Un abbraccio care fenicette. Vi auguro buona lettura.

 

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