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Recensione: Game Over di Kira Shell serie Kiss me like you love me #3

Titolo: A DANGEROUS GAME
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Serie: KISS ME like you love me #3
Autore: Kira Shell
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary Romance

 

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Quale sarà il finale della principessa e del cavaliere oscuro?
Dopo l’ultimo attacco di Player 2511, Neil è sempre più sotto pressione ed è costretto a cogliere anche il più piccolo indizio del vendicatore mascherato che minaccia la sua famiglia e Selene, con la quale ha una relazione altalenante: da un lato, infatti, il ragazzo si rende conto che con lei sta nascendo un legame unico e indissolubile; dall’altro, teme che il suo passato doloroso possa impedirle di vivere una vita piena e soddisfacente. Quando all’improvviso una rivelazione sconvolgente investe il suo mondo, Neil, incurante di tutto e di tutti, scappa lontano da Selene e dai suoi cari, per ritrovare se stesso e un po’ d’equilibrio. Ed è allora che il suo unico sostegno diventa Megan, bella come una top model e con due occhi verdi mozzafiato, che condivide con lui ricordi tremendi e sembra l’unica in grado di placare, almeno in parte, il suo tumulto interiore. Mentre Neil, scisso tra l’attrazione per Megan e il sentimento indefinibile per Selene, cerca di fare chiarezza dentro di sé, Player 2511 prepara il suo assalto finale e non ha intenzione di risparmiare nessuno pur di ottenere la sua terribile vendetta.

Benvenute nel mondo di Neil e Selene, Fenici, bentornate in una storia ricca di sfumature e dove il lieto fine non è affatto garantito.
Nel secondo capitolo della serie “Kiss me like you love me. A Dangerous Game” abbiamo lasciato Neil alle prese con l’ultima sfida (ma solo in ordine cronologico) di Player 2511: la sorella Chloe viene messa in salvo per un soffio e questo rende il nostro affascinante protagonista ancora più consapevole di essere un pericolo per tutti coloro che ama… prima tra tutti, Selene. Lui la considera sua, sebbene continui ad affermare che non gli importi di lei. Reitererà atteggiamenti per lui distruttivi, sottomettendo donne nel tentativo di colmare un vuoto interiore, testardo nel non voler ammettere che quella ragazzina sia diventata il suo tutto e il suo niente.
Convinto di avere un cuore arido, un’anima sporca e che fondamentalmente l’amore non esista, Neil è determinato a voler salvare la sua “Isola che non c’è” da una vita disastrosa accanto a lui.

“L’uomo avrebbe sempre peccato e la donna anche.
Non amare sarebbe stato il mio unico per sempre.
L’unico finale in cui credevo.”

La sua dolce e comprensiva Trilli, però, dimostra tutto il suo coraggio lottando con le unghie e con i denti per stare accanto al suo incasinato. È disposta a tutto pur di dimostrare a un Neil problematico e disturbato che lei ci sarà sempre per lui. Arriverà a mettersi contro il volere di madre, padre e amiche, sopporterà umiliazioni e verserà parecchie lacrime, ma nulla la farà desistere.
Lei si dimostrerà capace di abbattere ogni barriera psicologica di quel ragazzo convinto di essere definitivamente danneggiato, ne azzererà l’autocontrollo e, proprio quando sembrerà che lentamente si possa essere creato un varco nel cuore gelido di Neil, succederà qualcosa che condurrà il ragazzo a un passo dal baratro.
La vita si dimostrerà ancora una volta crudele nei confronti di una psiche fragile che ha già subìto tanto, rendendolo ancora più instabile. A questo punto, assumerà importanza il personaggio di Megan, un’anima affine dal passato comune che gli consentirà di non andare totalmente a fondo.
Ma naturalmente Player 2511 ha altri piani e ritornerà a colpire, rompendo nuovamente i già precari equilibri raggiunti.
La consapevolezza è ancora lontana per Neil, un passato fatto di abusi non si può cancellare con un colpo di spugna, ma il primo passo è sicuramente convincersi che i mostri che ogni notte vengono a trovarlo non sono nascosti sotto il letto, ma dentro di lui. Che il passato non si può cancellare, ma solo imparare a conviverci e, nel frattempo, si deve andare avanti dandosi la possibilità di essere felici. Che l’amore non deve essere per forza immorale, doloroso e sbagliato, ma anche simbolo di accettazione, fiducia e dedizione.
Come finirà lo lascio scoprire a voi naturalmente.
Non sono molti i personaggi che popolano questa serie e probabilmente questo semplifica la lettura.
Impossibile non ammirare Selene, questa caparbia ragazza dalla ferrea determinazione e la vocazione della kamikaze.
E che dire di Neil? Così problematico, sfacciato, perverso e passionale certamente stimola la “curiosità” di ogni essere vivente di genere femminile, ma personalmente non so se avrei la volontà e la forza per assecondarlo e gestirlo. Ci sono stati momenti in cui l’avrei strangolato ma poi… quei brevissimi e intensi attimi di dolorosa dolcezza, mi hanno letteralmente uccisa.
E ritengo che sia proprio qui che l’autrice è riuscita a dare il meglio di sé: perché ognuno di noi è fatto di luci e ombre… e in alcuni questa contrapposizione è più forte che in altri.

“Toccami. Toccami sempre.
Perché quando lo fai, mi tocchi anche l’anima.”

Ambientata tra New York, Detroit e Chicago, non vi è alcuna descrizione delle città che fanno unicamente da cornice alla storia. L’attenzione della scrittrice è unicamente focalizzata sulla psiche dei due ragazzi, soprattutto Neil.
Non è un mistero che questo libro sia dedicato alle vittime di abusi sessuali, lo dimostra la perizia con la quale Kira Shell ha voluto descrivere la conseguenze psicologiche ed emotive di chi ha dovuto subire simili soprusi. Dietro ogni violenza fisica c’è n’è anche una psicologica insanabile. Il corpo può sopravvivere, ma l’anima poi muore ogni giorno. Questa storia è un grido di speranza per tutti coloro che sono prigionieri di un passato doloroso, affinché trovino la forza e il coraggio di cambiare e dire addio al dolore.
È un romanzo intenso e fortemente sfuggente. Un racconto che certamente va oltre il “vissero felici e contenti” , lasciando ragionevolmente intravedere nel futuro anche quegli ingredienti (dolore, paura, rabbia…) che rendono vera una storia d’amore.
Buona lettura!

 

 

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