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Recensione: “Famiglia 3 – Serie: Equals” di Brigham Vaughn

Dopo troppe vacanze trascorse da soli, Russ Bishop e Stephen Parker decidono di invitare la famiglia di Russ a passare il Natale con loro. Russ vuole cercare di ricucire il rapporto tormentato che ha con il padre e la sorella, mentre Stephen vuole sentirsi parte di una famiglia. Ma quando Addie, la sorella di Russ, porta un ospite inaspettato, la situazione già difficile diventa ancora più complicata. Quel Natale per Stephen può non essere perfetto come aveva immaginato, ma forse la felicità si può trovare proprio nelle imperfezioni.

Intimamente pensava che il matrimonio, il divorzio e i bambini fossero più di quanto potesse gestire e provò un istante di gratitudine per essere gay. Magari negli anni si era sentito solo, ma il pensiero di doversi occupare delle aspettative di così tante persone sarebbe stato estenuante. E poi, non aveva mai voluto dei figli, ma immaginò che un simile desiderio potesse cambiare ogni cosa. Un sacco di uomini gay si mettevano assieme e si sistemavano così da poter adottare dei bambini. Buon per loro, se quello li rendeva felici, ma non riusciva a vedere ciò come parte della sua vita e Russ non aveva mai espresso alcun interesse nei bambini. Il suo sguardo saettò dove era seduto il compagno, impegnato a parlare con uno dei membri del consiglio di amministrazione. Era colpito da come Russ sembrasse a proprio agio in qualsiasi evento sociale, capace di apparire tranquillo e sicuro di sé anche quando si sentiva all’opposto. A dispetto del luogo in cui era stata programmata quella festa, Russ doveva sentirsi almeno un po’ nervoso a parlare con una delle persone che avevano il futuro della compagnia nelle proprie mani, ma, da lontano, Stephen poteva vedere una posa rilassata che denotava apertura e l’espressione interessata. Diamine, quanto amava quell’uomo. La sua sicurezza lo avrebbe portato lontano.”

Ritroviamo qui, i protagonisti di “Compromessi” e “Partners “, Russ e Stephen sono ormai una coppia serena, e si sono lasciati alle spalle molti dei loro problemi. Ora, finalmente, Stephen non pensa continuamente ai tanti anni di differenza che li distanziano e Russ riesce ad accettare con grazia i regali del suo compagno, mitigando l’orgoglio che, nei primi tempi, ha spesso minato il loro rapporto. Russ ha invitato per Natale la sua famiglia, il padre Alan e la sorella Addison, con cui ha riallacciato rapporti solo da poco. Alan Bishop, dopo qualche insistenza, si è fatto convincere ad accettare una vacanza pagata da suo figlio, dimostrando, però, lo stesso orgoglio che ha sempre caratterizzato Russ nei confronti delle possibilità economiche del compagno, ma cedendo infine al desiderio di rivedere il figlio che da tempo non riabbracciava. Addison, dopo aver interrotto ogni rapporto col giovane per anni, plagiata dai pregiudizi della zia con cui viveva, si è riavvicinata al fratello, che l’ha aiutata a riprendersi da un’aggressione, ma gli anni passati credendo che i gay fossero un’abomino non permettono alla giovane di essere completamente rilassata con la sessualità del fratello. Russ, con questo invito, intende rinsaldare i rapporti famigliari e presentare ufficialmente il compagno; Natale sembra l’occasione ideale per riscoprirsi una famiglia, ma le sorprese e i problemi non mancheranno.

Se non avete letto i due libri precedenti, questo nuovo capitolo vi dirà ben poco, ci sono rimandi a episodi accaduti nel passato e avvenimenti molto semplici. Ogni libro si riaggancia al precedente, ritroviamo perciò la scatola di ricordi appartenuta ai genitori di Stephen, che si rivelerà probabilmente il fulcro di un prossimo capitolo, la sorella di Russ che si sta lasciando alle spalle la brutta esperienza e presenta al padre e al fratello il ragazzo che le ha ridato fiducia, e che, guardando i due uomini interagire, comincia a capire quanto si amino e inizia a venire a patti con i suoi preconcetti. Alan fa la conoscenza dell’uomo amato da suo figlio e si deve confrontare col fatto che è di poco più giovane di lui, ma una volta scoperto quanto il figlio sia felice, lo accoglie nel proprio cuore. Per Stephen, questo Natale, è la possibilità, per la prima volta dopo molto tempo, di sentire di fare parte di una famiglia, e se questo gli dà qualche attimo di tristezza, gli dà anche speranze di molti altri Natali in cui lui e Russ non saranno più soli. E poi ci sono loro come coppia, due uomini che sono riusciti ad arrivare a una piacevole convivenza, che sono scesi a compromessi e che ora si godono il loro amore. Non accade molto in questo libro, ma la lettura risulta comunque piacevole e la scrittura dell’autrice è indubbiamente bella, così come lo sono le scene d’amore fra i due protagonisti, ma lo consiglio solo a chi ama ritrovare vecchi personaggi e continuare a sbirciare nelle loro vite, perché non aggiunge niente alla storia.

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