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Recensione :”Emmeline” di Estelle Hunt Serie Amori di fine secolo 1

 

 

Titolo: Emmeline
Autore:Estelle Hunt
Editore:Hope
Genere:Romance storico
Serie :Amori Vittoriani 1
Pagine: n°444

Data di pubblicazione: il 21 Aprile 2020

 

Inghilterra, 1888
Quando Emmeline Brant partecipa alla sua prima stagione ha solo diciotto anni e tante speranze per il futuro. Tuttavia, neppure nei suoi sogni più segreti avrebbe mai immaginato di suscitare l’amore di Julian Severn, il Marchese di Newbury. L’uomo che da sempre possiede il suo cuore.
Un crudele ricatto costringe Julian a piegarsi alle consuetudini imposte dal suo rango. Tra aristocratici freddi e calcolatori, donne amorali, bugie e tradimenti il loro futuro sembra segnato per sempre.
Devastata dal dolore, Emmeline parte per New York, dove si immerge nel mondo dorato dell’alta società, sperando così di curare il proprio cuore infranto. Grazie alla presenza di donne straordinarie e alla possibilità di un nuovo amore, la felicità sembra di nuovo a portata di mano. Eppure, il destino non ha finito di giocare con Emmeline e Julian. Richiamata in Inghilterra, Emmeline scoprirà che dietro gli eventi passati si nascondono tremende verità e che l’amore, quando è autentico, non muore mai.

 

 

Un gradito ritorno, stavolta targato Hope edizioni, di un bel romance storico che avevo letto anni fa e che ho rincontrato con una nuova veste grafica e un editing che ha giovato molto alla bella storia.

Ci troviamo di fronte a un bel dramma, della miglior tradizione dei romanzi d’appendice: l’incantevole Emmeline Brant, figlia di un nobiluomo di campagna squattrinato, cresciuta con la sorella Anais a pane, amore e cavalcate in campagna, lontane dai fasti e dalle falsità del Ton Londinese, si trova ad affrontare la cosiddetta “Stagione”, in vista di un possibile matrimonio.

Entrambe le ragazze non ci sperano troppo, vista la loro posizione e l’esiguo ammontare della dote. In realtà, Emmeline è fin da bambina innamorata di Julian Severn, il Marchese di Newbury, futuro Duca, che ha frequentato nell’adolescenza e con cui ha condiviso tanti momenti felici. Ella sa che un uomo del suo livello non potrà mai sposare una ragazza di così bassa estrazione, poiché il giovane è destinato, in futuro, a conquistare un seggio in parlamento e una posizione di riguardo presso la corte.

Al cuor non si comanda e ben presto anche Julian si dichiarerà, manifestandole tutta la profondità del suo amore, che scoppierà tra i due vivo e appassionante.

Purtroppo, interessi troppo elevati e la crudeltà di persone molto vicine ai due giovani li separeranno, arrivando a un passo dal distruggere la vita di Emmeline. Solo la fuga verso New York potrà salvarla da un destino crudele; tutto è perduto, l’amore e la fiducia in Julian sono crollati sotto una fitta rete di menzogne che lui stesso dovrà subire e appoggiare.

La vita oltreoceano, in una città vivace e in crescita continua sul finire del secolo, sarà per Emmeline e Anais una nuova occasione, e l’opportunità di ripartire da zero verrà offerta loro su un piatto d’argento: feste e incontri con uomini e donne affascinanti saranno all’ordine del giorno.

Ma non sarà possibile per Emmeline sfuggire al suo destino e a quell’amore mai finito per Julian…

Dunque, romanzo ricco di spunti interessanti e sebbene i motivi ricorrenti dell’allontanamento, della menzogna e del disprezzo sociale siano elementi classici del romanzo d’appendice, Emmeline è una storia che appassiona il lettore romantico perché capace di trasportare nelle vicende dei due giovani e di chi è loro vicino, facendo emozionare e vivere l’ansia dell’attesa del lieto fine.

Anche il personaggio di Anais, la sorella di Emmeline, apparentemente più razionale ma segretamente infelice per il suo amore per Georgiana, un amore neppure lontanamente immaginabile in quell’epoca, eppure tenacemente sopravvissuto alle consuetudini, è veramente affascinante.

Particolarmente degno di nota è il personaggio di Charles, a cui spero l’autrice voglia in futuro dedicare una storia; la sua uscita di scena finale mi ha strappato una lacrima di commozione.

Scene sensuali arricchiscono questa bella storia, che consiglio vivamente agli amanti del romance storico e delle ambientazioni di fine secolo: un mondo fortunatamente tramontato, per certi versi, ma che suscita ancora nostalgia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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