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Recensione: “Duca del mio cuore – Serie A Season for scandal #1” di Kelly Bowen

Buongiorno fenicette, oggi Lucia63 ci parla del libro “Duca del mio cuore – Serie A Season for scandal #1” di Kelly Bowen

Dopo lunghi anni di assenza, Maximus Harcourt, duca di Alderidge, torna a casa, ma ad accoglierlo trova una scena a dir poco inattesa: un uomo nudo privo di vita legato al letto della sorella Beatrice e un’affascinante sconosciuta di nome Ivory Moore, specializzata nell’affrontare i problemi dell’alta società, che si sta adoperando per occultare le tracce della vicenda. Ciò che da subito colpisce il duca è l’insolito sangue freddo della donna. E una volta rivestito e spostato il cadavere, Max insiste per affiancarla nella ricerca di Beatrice, misteriosamente scomparsa…

Ivory infilò la camicia dalla testa del cadavere, attenta a non toccare il duca che lo sosteneva. Alderidge si era tolto il soprabito. Sotto l’ingombrante capo invernale c’erano un paio di ampie spalle e un’impressionante collezione di muscoli, tutti al posto giusto. La camicia e il panciotto ne celavano qualcuno, ma non abbastanza da rallentare il battito del cuore che Ivory percepiva nel petto. Anche se la cosa era ridicola, non guardarlo le costava uno sforzo enorme. Aveva un’aria indomita, pensò Ivory, mentre infilava un braccio senza vita nella manica del gilet a strisce di Debarry. Come un leone apparso all’improvviso in mezzo a un mucchio di gatti domestici. Uno dopo l’altro, fece scivolare nelle asole i bottoni del panciotto, immersa nei suoi pensieri. Alderidge era un uomo abituato a esercitare il potere, il controllo, tuttavia sembrava proprio che la preoccupazione per il futuro della sorella mitigasse questa sua inclinazione. E grazie al cielo, perché…”

Lo storico di cui vi parlo oggi, Duca del mio cuore, è stata una lettura molto divertente, che mi ha fatto passare delle belle ore in compagnia dei suoi personaggi.

L’inizio di questo romanzo è veramente straordinario: il lettore si trova nella camera di una debuttante, la sorella di un Duca, mentre Ivory Moore sta dando ordini per rimuovere il cadavere di un Conte, nudo e legato con nastri alle colonne del letto. A complicare ulteriormente le cose, ecco l’arrivo a sorpresa del padrone di casa, il Duca di Alderidge, tornato a casa dopo due anni passati in mare. Lo spettacolo che si trova di fronte ha dell’assurdo: un noto libertino che tutti conoscono per le sue perversioni, è morto nel letto della sorella, quella che lui ricorda come una ragazzina. Deve ancora riprendersi dalla sorpresa, quando una donna che non conosce, comincia a dargli ordini come un generale. Al contrario di Max, ormai da tempo lontano dal ton, Ivory infatti sa bene che il tempo a loro disposizione per evitare un grosso scandalo è poco, e la scomparsa di Beatrice rende tutto ancora più problematico. Lei è stata chiamata dalla zia del Duca per la sua fama di saper gestire ogni genere di problema, ed è quello che intende fare. Basta un’abile messa in scena e l’aiuto riluttante del Duca, che con la sua presenza riesce a catalizzare l’attenzione, affinché la morte del Conte e la scomparsa di Beatrice non vengano messi in relazione. Ma della ragazza non vi sono tracce, e nonostante Ivory assicuri il Duca di essere in grado di rintracciarla da sola, Max non intende restare in disparte. Si sente colpevole per essere rimasto lontano così a lungo, ed è convinto che Beatrice sia in pericolo. Per un uomo come lui abituato al comando, la signorina Moore diventa un enigma da risolvere, il suo sangue freddo l’affascina, la sua capacità di muoversi in ogni ambiente lo stupisce. E pian piano si troverà sempre più intrigato da lei e dai tanti segreti che hanno costellato la sua vita.

Ivory Moore è il personaggio cardine di questo libro, una donna che sa come muoversi sia nei bassifondi, dove ha una grande reputazione, sia fra la più ricercata nobiltà. La sua vita è stata ricchissima di avvenimenti: dalla povertà più assoluta, è arrivata ad avere una posizione invidiabile e i suoi favori sono stati contesi da ogni uomo che ha incontrato. La sua strana occupazione la mette al corrente di ogni più turpe segreto della nobiltà, e a lei ricorrono clienti che altrimenti perderebbero la reputazione, disposti a pagarla profumatamente perché lei risolva i problemi. Non si aspetta che un Duca intenda prendere parte attiva alla ricerca della sorella e in un primo tempo i loro caratteri così dominanti si troveranno spesso in contrasto. Seppur il lettore comincia presto a farsi un idea di chi sia stata nel passato, Max sembra non capirlo se non nelle ultime pagine, dove scoprirà che la donna che occupa ormai gran parte dei suoi pensieri, è ancora più intrigante di ciò che appare.

Il Duca di Alderidge, del resto, non è sicuramente il classico nobile da salotto, la sua vita non è stata certo all’insegna del piacere. Terzogenito della famiglia dopo due gemelli, è stato mandato a scuola a sei anni, a dodici il padre gli ha fatto capire che era un figlio maschio di troppo e lo ha invitato a scegliere fra la chiesa e l’esercito. Max ha scelto la marina e, dopo qualche tempo, era tenente di vascello, finché l’improvvisa morte di entrambi i fratelli lo ha fatto diventare Duca. Ma questo non ha cambiato la sua vita e, incapace di adattarsi al suo nuovo ruolo, si è comprato tre vascelli, uno dei quali comanda personalmente ed è diventato ricchissimo commerciando con la Cina. Ha lasciato la sorella con la zia, tornando a casa molto raramente e tenendosi in contatto con Beatrice solo tramite le sue lettere. Per questo ora si sente così colpevole, sa di avere mancato nei confronti della ragazza che da tempo lo implorava di farla viaggiare con lui. Dover dipendere da Ivory non gli piace, ma ben presto si rende conto che la donna ha conoscenze che lui non può vantare, ed una capacità di ottenere informazioni incredibile. Lavorare con lei, lo porta ad ammirare la sua forza, il suo coraggio, ed ogni nuovo aspetto della sua personalità lo incanta sempre più. Ma sarà lo scoprire cosa è disposta a fare per lui che lo farà davvero capitolare.

La loro storia comincia molto tardi nel libro, prima vi sono molte situazioni divertenti, supportate da dialoghi brillanti fra i due. Vi è azione, bei personaggi di contorno che penso rivedremo nei prossimi capitoli e una trama che non ha momenti di noia. Pur se è difficile credere che un Duca potesse condurre una vita simile così lontano dalle sue terre, l’autrice ne da un ritratto che potrebbe essere plausibile. Del resto Max non fa mistero del fatto che il padre e la famiglia in generale si siano completamente disinteressati di lui, avendo già un erede e, all’occorrenza, un rimpiazzo e questo potrebbe spiegare la sua incapacità di sentirsi a suo agio nel ruolo che la società pretendeva da lui.

Una lettura piacevole, con una protagonista che oscura spesso la figura maschile, rendendola sicuramente originale. Lasciandoci con un finale un po’ in sospeso che penso verrà definito nel prossimo capitolo di questa serie davvero interessante, e che vedrà Elise come prossima protagonista.

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