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Recensione: “CARLOS, INOPINATUM MUNUS” di Barbara Riboni Pactum saga#1.5

Progetto grafico Vita Firenze

 

È il quindici dicembre a Madrid e la famiglia De la Fuente si appresta a affrontare i preparativi per la “Noche Buena”: la Vigilia.

Il Triumvirato spagnolo festeggia ogni anno, presso la propria tenuta alle porte della città, la notte che precede il giorno di Natale e ospita un nutrito gruppo di umani e vampiri che partecipano ai festeggiamenti.

Carlos, Ricardo e Esteban riuniscono la comunità vampirica e si presentano quali Triumviri di Spagna, raccontando la loro storia e offrendoci un breve ritratto madrileno.

Carlos De la Fuente, il primo triumviro, ha in serbo un regalo speciale per la piccola Estela, che ha visto crescere in casa sua per più di quindici anni, e che ora è sbocciata in una giovane donna bella e risoluta.

Sta organizzando per la ragazza una sorpresa, convinto di renderla felice, ma non ha idea che le cose andranno in modo decisamente diverso e alla fine sarà lui a ricevere una inaspettata proposta.

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1 Pactum Vampiri recensione qui

1.2 Zelda – Ad Novam Vitam (spin off)

1.3 Carlos, Inopinatum Munus

2 Pactum 2 … data di uscita da definire…

Progetto grafico a cura di Vita Firenze

Per chi ha letto Pactum vampiri, Barbara Riboni con questo romanzo breve, che definirei più un prequel, ci un assaggio del triunvirato spagnolo, facendoci conoscere i tre fratelli De la Fuente: Carlos, Ricardo e Esteban.

Siamo a Madrid, nella fazenda della famiglia De la Fuente c’è un passaggio sotterraneo che permette ai tre vampiri di mantenere il segreto della loro esistenza e controllare il territorio spagnolo da più di trecento anni. Annesso a questo vi è il famoso locale notturno Il malasangre costruito sotto labitazione che li mette nella condizione di giustificare la loro presenza di notte, e trovare sangue fresco di cui nutrirsi. È qui che balla il flamenco il più piccolo dei fratelli, Esteban bello e sensuale, dai capelli color cannella, è molto ricercato dalle giovani frequentatrici del locale che fanno anche chilometri di strada per vederlo.

Ricardo invece è il fratello serio e ombroso, alto e snello, capelli e occhi scuri è accompagnato costantemente da un doberman nero. Essendo stato dapprima un vicario e successivamente un vescovo nella sua vita mortale ai tempi della santa inquisizione, vive la sua vita immortale facendo ammenda delle efferate azioni compiute durante la sua vecchia esistenza.

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La fazenda è curata da Marileta, una gioviale governante che è a conoscenza del loro segreto e si raffronta con loro in modo molto affettuoso. Con loro vive anche la nipote di Marileta, una bella diciottenne piena di vita, Estela, rimasta orfana alletà di 4 anni, che studia alluniversità con ottimi risultati, ma con una passione smisurata per lequitazione.

Nellatmosfera natalizia che precede il Natale conosciamo Carlos, il primo triumviro della famiglia, anch’egli un bel ragazzone. Da subito si nota la vicinanza fra Estela e Carlos, dal modo in cui si cercano o dai nomignoli che usano per chiamarsi. La ragazza è molto amata dai fratelli, ma sembra che quello che prova Estela per Carlos sia un fuoco vivo, che solo in questa notte, la noche buena la ragazza proverà a spegnere; infatti propone a Carlos un sorprendente regalo di Natale!!!!!

Brava lautrice che con pochi capitoli è riuscita a catturarmi nella lettura, sia per la scorrevolezza del testo sia per il coinvolgimento emotivo. L’ambientazione è molto intrigante, mi è piaciuta l’idea del locale notturno adiacente all’abitazione. Il luogo promette bene, sia per l’affascinante vampiro ballerino sia per i frequentatori che si avvicenderanno per conoscerlo. Il paesaggio campestre che circonda la fazenda un non so che di misterioso. Lo strano coinvolgimento di Carlos nei confronti di Estela è solo accennato ma promette scintille, perché nonostante lui si autoconvinca di voler solo proteggere la ragazza, già si evince un attaccamento primordiale nei confronti della stessa. Di contro Estela sa bene ciò che vuole e lo dimostra benissimo alla fine con una proposta inaspettata che mi ha lasciata letteralmente di stucco.

Ops e adesso! Non vedo l’ora di leggere il seguito. Complimenti a Barbara Riboni che mi ha convinta ancora una volta a proseguire nella lettura di questa saga meravigliosa.

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