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Recensione: “Bryan & Jase” di AD Ellis (serie C’è qualcosa in lui #1)

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Bryan & Jase” di AD Ellis 

Cover realizzata da MariHel

Lauren Blakely

Jase Rafferty è cresciuto nascondendo le sue curiosità in ambito sessuale, almeno finché non incontra Bryan Keating. L’orientamento sessuale di Bryan non è affatto un segreto, ed essere mandati assieme in una missione oltremare, permette ai due uomini di instaurare una solida amicizia. L’attrazione tra loro è innegabile, ma dopo una settimana piena di tensione sessuale devono separarsi e andare ognuno per la propria strada. Un anno dopo, un incontro casuale dà loro un altro weekend assieme, anche se sanno entrambi che Jase non può rischiare la sua carriera militare o di mancare ai doveri nei confronti della sua famiglia per stare con Bryan.
Passano diversi anni prima che Jase finalmente accetti il perché della nostalgia disperata che gli pervade il cuore e il corpo. Ma quando la paura e l’odio minacciano di separarli, Jase deve prendere una difficile decisione, una che non è sicuro che lui e Bryan possano sostenere. Assieme, devono scegliere se affrontare la tempesta o se dirsi addio per sempre.

Distogliendo lo sguardo dal monitor del computer appoggiato sulle mie gambe, osservai il mio ometto dormire. Era stato esposto a una madre merdosa nei suoi primi due anni, ma non recava grandi cicatrici per la mancanza di Sierra nella sua vita. Nell’ultimo periodo, da quando Sierra si era presentata con il suo nuovo e ricco compagno, ricoperta da abbastanza gioielli da accecarmi, con le carte per il divorzio e un documento che la sollevava da qualsiasi responsabilità genitoriale nei confronti di Gray, mi ero impegnato il doppio per assicurarmi che lui non patisse mai la mancanza di qualcosa, solo perché sua madre non era presente. Avevo una tata grandiosa, dei vicini che mi aiutavano quando necessario e i miei genitori disposti a sorvegliarlo mentre lavoravo. Non potevo impedirmi di essere sollevato e fiero di come il mio bambino stesse crescendo.

Jase è un militare e stava divorziando dalla moglie quando, durante una missione, ha avuto una breve relazione con Bryan. Da allora i due non si sono mai più rivisti fino a quando, dopo un anno, si ritrovano al matrimonio di un commilitone. L’attrazione che provano l’uno per l’altro è ancora fortissima, ma la vita di Jase, se possibile è ancora più difficile di prima. La moglie Sierra infatti, non solo ha scoperto ciò che è successo fra di loro, ma è rimasta anche incinta e sta ricattando il marito minacciando non solo di portargli via il figlio, di cui fra l’altro non si occupa affatto, ma di raccontare tutto anche alla sua famiglia che sicuramente non lo accetterebbe mai. Rivedersi per loro due è al contempo dolcissimo e triste ma nonostante sappiano che il loro sentimento non ha futuro, decidono di vivere quei pochi giorni in cui saranno insieme al matrimonio intensamente, e di rimanere in contatto come amici. Ma ben presto, grazie a Sierra neanche questo sarà più possibile, e i due non avranno più notizie l’uno dell’altro per ben cinque anni. Durante questo tempo Sierra è uscita finalmente dalla vita del marito e del figlio, non prima di essersi vendicata. Ora Jase ha lasciato l’esercito intenzionato a trasferirsi lontano dai genitori che fino a quel momento lo hanno aiutato ad occuparsi di Gray, mentre lui era in missione. Nonostante il tempo passato, non ha mai smesso di pensare a Bryan e ora sente che è il momento di tentare di rintracciarlo e scoprire se per loro c’è ancora una possibilità di essere felici.

La storia d’amore fra questi due personaggi è molto sofferta, ma anche dolcissima, eppure non posso dire di aver amato Jase come personaggio. Jase si è sempre nascosto e se in un primo momento è stato necessario in quanto Sierra come madre, aveva molte possibilità di vedersi affidare il figlio, le scelte discutibili fatte successivamente non sono scusabili. È terrorizzato dalla possibilità di perdere suo figlio che ama teneramente, eppure quando ritrova Bryan che non l’ha mai dimenticato e va a vivere nella sua casa assieme a Gray, conta sul fatto che il padre, omofobo convinto, non lo venga mai a sapere. Si crea una nuova vita assieme all’uomo che ama, si impegna a trovare una buona scuola per suo figlio, si fa degli amici ma non si preoccupa mai di premunirsi contro ciò che teme di più, consultando un avvocato. E quando tutto viene allo scoperto, ancora una volta se pur per breve tempo, ripudia l’uomo che ama e lascia Bryan senza sue notizie per settimane, mentre segue docile il padre come un dodicenne che viene preso per le orecchie dal genitore e bacchettato. Per un uomo di trent’anni, un ex militare, mi sembra un atteggiamento inconcepibile, ma questa è la mia opinione personale. In ogni caso se come innamorato Jase lascia molto a desiderare, come padre l’ho trovato stupendo, dolce e sempre pronto a sacrificarsi per il figlio e Gray è un bambino delizioso, ama Bryan perché fa sorridere il suo papà; non capisce perché i compagni ce l’abbiano con lui o perché lo prendano in giro, ma dimostra una grande maturità e ha frasi dolcissime come questa:

«No, sono contento di vedere il mio papà sorridere. Quando ero piccolo… Beh, più piccolo di ora, mio papà era sempre felice di vedermi, ma non sorrideva mai agli altri. Quando la mamma se n’è andata – quasi non la ricordo, ma non ricordo di essere stato triste – il papà era più felice, ma continuava a non sorridere molto. Da quando ti abbiamo trovato con i cappelli uguali, ha sorriso sempre di più. So che sorride perché ti ama, perciò sono felice.»

Bryan è il personaggio che più ho amato, non si è mai nascosto, ha amato Jase così tanto, da accettare ogni decisione che ha preso, quando ha smesso di avere sue notizie non ha cercato di contattarlo per evitare di creargli fastidio, quando lo ritrova non esita un attimo a dargli una seconda possibilità. Accoglie sia lui che il figlio con grande naturalezza, apre loro la sua casa e il suo cuore e anche quando viene di nuovo ferito e si ritrova solo, non ha per lui neppure una parola di biasimo capendo le sue paure e perdonandolo.

Quella che ci racconta l’autrice è una storia dolce, raccontata con garbo e con una scrittura fluida e pulita che parla, non solo dell’amore fra due persone, ma anche di amore paterno; di ciò che una persona è disposta a sacrificare per i propri figli; del desiderio di essere accettati dai propri genitori anche se non si corrisponde ai loro ideali. È un libro che si legge con piacere e, nonostante le mie perplessità sul personaggio di Jase, l’ho trovato estremamente gradevole.

 

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