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Recensione: Amante immortale di Jen Holling

Deidra MacKay ha il potere di comunicare con gli animali, ma questo non le ha portato altro che disgrazie. Cosรฌ, quando apprende che un suo antenato รจ stato trasformato in stregone da un vampiro, si convince che quello stesso vampiro possa privarla di quella magia, e decide di trovarlo. Ha anche unโ€™idea di chi potrebbe essere, ovvero Stephen Ross, un eremita che vive in un tetro castello. Ma giunta al maniero, Deidra capisce subito che quellโ€™uomo virile e attraente non รจ affatto il vampiro che lei sta cercando. Anzi, Stephen decide di unirsi a lei nella speranza di essere a sua volta guarito. Ad attenderli รจ ora un lungo viaggio insieme, con la passione che infiamma i loro cuori e un destino il cui prezzo rischia di essere la loro stessa vitaโ€ฆ

โ€œFino ad allora aveva pensato che non avrebbe voluto stare con Deidra a meno di non tornare a essere un uomo completamente sano. Ma ora, lโ€™’idea di non poterla mai piรน stringere, nรฉ toccareโ€ฆ o addirittura di non parlare con lei, gli faceva sentire il petto come una tomba vuota. Pensรฒ al resto della sua vita che gli si spalancava davanti, senza di lei. Vuota, inutile.
E allโ€™improvviso, quando si trattรฒ di scegliere tra la guarigione della propria schiena e Deidraโ€ฆ Stephen capรฌ, finalmente, che cosa desiderava piรน di ogni altra cosa.โ€

Salve fenici,

oggi vi parlo di Amante immortale di Jen Holling, primo romanzo della cosiddetta miniserie Immortal, pubblicata nel nostro Paese dalla casa editrice Mondadori nella collana Dark Passion.

Vi anticipo che per quanto consideri questo libro una lettura soddisfacente, non lo classificherei di certo tra i miei preferiti e non perchรฉ ci siano grossi difetti nella narrazione ma semplicemente perchรฉ la storia non mi ha preso piรน di tanto.

Siamo nella Scozia dei primi anni del 1600 e la nostra protagonista รจ Deidra Mackay, una giovane dotata di un potere soprannaturale, quello di poter comunicare con gli animali, un dono che non ha mai chiesto e non vuole. รˆ a causa di questa sua capacitร  che sin da piccola รจ stata presa di mira da Luthias Forsyt, un uomo crudele e sadico, il cui unico scopo nella vita รจ quello di cacciare le streghe, torturale e ucciderle.

Il desiderio di diventare normale spinge Deidra alla ricerca di una baobhan sith, una strega che si nutre di sangue, nella speranza che questโ€™ultima possa portarle via la sua magia. รˆ per questa ragione che si reca presso la dimora di Stephen Ross, una vecchia conoscenza della sua famiglia, che in molti credono essere proprio una strega di sangue.

Il bellissimo Stephen Ross vive come un eremita da quando un incidente lo ha reso quasi zoppo e resta ovviamente incantato dalla strana donna che si presenta alla sua porta in piena notte. Decide quindi di unirsi a lei nella sua ricerca con lโ€™intento di chiedere a sua volta alla strega di guarirlo.

Le cose si complicano quando Luthias rintraccia la coppia: il cacciatore, infatti, non si fermerร  davanti a nulla per catturare la ragazza.

Cosรฌ descritta la trama sembra niente male ma il modo in cui รจ stata sviluppata, senza un crescendo, senza grossi colpi di scena, rende il libro nel complesso alquanto piatto. Non ho apprezzato particolarmente neppure la protagonista. Innanzitutto mi รจ sembrato ingiustificato il rifiuto che prova verso il suo dono e il suo continuo lamentarsi per le sue doti, mi ha davvero snervata! Il suo stesso ruolo allโ€™interno della storia รจ troppo passivo: al di lร  della decisione di intraprendere il viaggio per trovare la strega di sangue, molto poco di ciรฒ che accade dipende dal suo agire. Piรน gradevole e con un ruolo piรน attivo, รจ invece il personaggio di Stephen, ma anche in questo caso la Holling non รจ stata in grado di creare un protagonista di spessore, per cui credo che me ne dimenticherรฒ facilmente appena iniziata una nuova lettura.

Ultima nota dolente. Mi รจ piaciuta molto la scelta di ambientare nel passato la narrazione, ma di fatto nelle pagine non ho respirato lโ€™aria tipica di quellโ€™epoca storica. Cosรฌ come deficitaria รจ la presenza di elementi fantasy, che fanno semplicemente da contorno alla storia.

Un libro, in sintesi, che sicuramente non mi sento di consigliare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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