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Recensione: “Amami” di J. Kenner (Stark Trilogy #3)

Care Fenici, oggi Barbara ci parla di “Amami” di J. Kenner (Stark Trilogy #3)

Fin dal primo sguardo, Nikki Fairchid ha capito che l’incontro con Damien Stark era scritto nel destino. Lui è l’unico uomo che sia riuscito a leggere nel profondo del suo cuore e a intuire i suoi desideri più intimi. E Nikki è la sola donna ad aver intuito che, dietro la facciata del miliardario freddo e senza scrupoli, Damien nasconde un animo fragile e tormentato, che ha bisogno di essere protetto. Sono due spiriti affini, tra cui è divampata una passione veemente e senza limiti. Ora Damien e Nikki sono inseparabili, come se l’uno non potesse più respirare senza l’altra. Così, quando Damien viene accusato di omicidio, Nikki non dubita nemmeno per un istante di lui e rimane al suo fianco, pronta a lottare per dimostrare la sua innocenza. Tuttavia lei non può difendere Damien dallo scandalo e dalle ombre riemerse dal passato, che minacciano di distruggere il suo impero finanziario. E ha paura che, pur di tenerla lontana dall’occhio del ciclone, Damien rinunci per sempre al loro amore… Provocante, tenero e audace, Amami è l’atto conclusivo della Stark Trilogy, la serie di romanzi che ha scalato le classifiche di tutto il mondo.

Dei tre libri della Stark Trilogy forse questo è quello che mi è piaciuto di più.

La storia comincia proprio dove il secondo libro si era interrotto, quindi troviamo Damien e Nikki alle prese con il più difficile dei momenti: un processo per omicidio e la paura di essere separati per sempre.

Forse per la prima volta in tutta la serie mi sono trovata a leggere avidamente le pagine, chiedendomi come avrebbero fatto a scamparla e dove sarebbe andata a parare la storia. E devo ammettere che in qualche modo la soluzione trovata dall’autrice per risolvere il problema mi ha sorpresa.

Finalmente il passato di Damien, i segreti che fino a quel momento avevano misteriosamente aleggiato fra un capitolo e l’altro senza mai rivelarsi chiaramente, vengono prepotentemente a galla cogliendo i protagonisti di sorpresa e mandandoli in crisi.

Purtroppo, però, la parte interessante della storia finisce dopo una manciata troppo breve di capitoli, poi tutto torna come prima: una sequenza inutile di pagine che dovrebbero illuminare il lettore sui sentimenti e la vita dei protagonisti, ma che in realtà si rivela di una noia mortale, interessante quanto un bollettino meteorologico quando sai di dover comunque rimanere a casa.

Fra una scena di sesso e l’altra ti ritrovi con la palpebra inevitabilmente calata, e quando invece del sesso sei costretto a leggere della nuova azienda di Nikki o dei suoi week end di festeggiamenti con gli amici di sempre, o delle telefonate di Demien e della sua ansia per una vecchia amica che si è cacciata nei guai, l’effetto soporifero stroncherebbe anche la più tosta delle insonnie.

E a nulla valgono gli episodi che riguardano un fantomatico molestatore di Nikki che le invia messaggi anonimi, l’apatia resta ineluttabile.

La narrazione prosegue così fin quasi alla fine, quando finalmente ritmo e tensione subiscono un’impennata imprevedibile.

Il molestatore di Nikki si rivela, e benché il lettore ne abbia avuto il sospetto, riesce comunque a sorprenderlo.

Nikki è costretta a fare una scelta: salvare la sua storia o salvare il suo amore, e la sua decisione ha un effetto devastante sia su di lei che su Damien.

Il romanzo si chiude come chiunque si aspetterebbe, e come è giusto che sia vista la fatica fatta per leggerlo fino alla fine.

Nikki e Damien meritano in ogni caso di essere felici, e il lettore merita di poter sorridere pensando che il lieto fine esiste per tutti, e che per quanto siano stereotipati i personaggi o prevedibile la storia, l’amore che trionfa fa in ogni caso bene al cuore.

#1  Liberami

#2  Sceglimi

#3  Amami

 

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