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Recensione: “BFF – Best Friends Forever” di K.C. Wells

Buongiorno Fenici, oggi con la recensione di Andrea vi parliamo di “BFF – Best Friends Forever” di K.C. Wells

Sto per fare qualcosa di straordinario che potrebbe cambiare… tutto.
Ho conosciuto Matt in seconda elementare, e da allora siamo inseparabili. Abbiamo frequentato le stesse scuole, abbiamo studiato allo stesso college. Abbiamo trovato lavoro nella stessa città e condiviso un appartamento. E quando la mia vita ha preso una svolta inaspettata, Matt era lì accanto a me. In ogni momento importante della mia vita, lui c’era. E la cosa più meravigliosa è che, dopo tutti questi anni, siamo ancora migliori amici.
Il che mi porta a questo momento, in cui tutto potrebbe finire: vorrei dirgli che lo amo, che lo amo davvero, ma ho paura di come reagirà. Devo trovare il modo giusto per farlo, perché rischio di perderlo… per sempre.

David è alle prese con quelle difficoltà che nel loro insieme prendono il nome di blocco dello scrittore. Vuole scrivere un romanzo, ma la musa ispiratrice gli sfugge continuamente: cosa scrivere? Quale genere? Non è meglio lasciare questo sogno nel cassetto? In suo soccorso interviene Matt, il quale, con una massima che ogni scrittore si sente ripetere incessantemente, gli consiglia di scrivere ciò che già conosce. Non solo gli propone di scrivere un libro su di loro, ma anche di iscriversi al NaNoWriMo, famosa impresa in cui si cimentano gli scrittori e che consiste nel completare un manoscritto in un mese. Spinto da una simile iniziativa, e con un ampio bagaglio di esperienze da cui attingere, lo scrittore decide di buttarsi a capofitto nell’impresa di narrare le cronache dell’inseparabile duo David e Matt, migliori amici… e non solo.
Fra le pagine si dipana il loro rapporto, fin dall’inizio, dalla seconda elementare. Leggiamo insieme a David il suo libro, che l’uomo impreziosisce con alcune note capitolo dopo capitolo. Quello finale è un’aggiunta di Matt, perché quella non è solo la storia di David. È la storia di un’amicizia che attraversa tutte le sue fasi fino a sbocciare nella sua forma più bella: l’amore.
David è sempre stato il primo della classe, il che lo ha portato a isolarsi. Dal canto suo, Matt non è sempre stato popolare, e ha trovato accettazione proprio nell’amichetto David, il primo compagno ad avergli rivolto la parola. Sono diventati subito compagni di avventura, un legame che ha coinvolto anche le loro famiglie. Crescendo, Matt è riuscito a diventare più estroverso, mentre David si è buttato a capofitto nello studio. La sua vita sociale ha sempre lasciato a desiderare, e solo Matt è in grado di farlo sentire davvero a suo agio. La loro amicizia è sopravvissuta a varie separazioni, alcune fisiche, altre dettate dalla loro crescita. Proprio quando la loro amicizia sembrava aver raggiunto una certa stabilità, sono stati scossi da un evento che ha portato David a riconsiderare alcuni aspetti della sua vita. In particolare, il suo rapporto con Matt. Il resto è storia, una storia che merita di essere immortalata tra le pagine.
Oggi ho il piacere di parlarvi di BFF, un romanzo che per certi versi va fuori dagli schemi. Non per questo però mancano tutti gli elementi che ci aspettiamo da un romance MM.
BFF è un libro dentro a un libro. Comincia con le parole di David, per poi presentarci la sua opera capitolo dopo capitolo, fornendoci i suoi commenti e, infine, l’intervento di Matt. Ricorda la struttura di un diario dalle date poste a inizio capitolo, ma vi è una narrazione a tutti gli effetti. Questo espediente dona freschezza e novità al testo, ma fornisce comunque una storia romantica vera e propria in cui non manca nulla. Gli eventi raccontati possiedono, sì, una certa vena autobiografica che particolareggia la storia, donandole un fascino tutto suo, ma non per questo la narrazione è meno coinvolgente.
La relazione dei protagonisti è un classico caso di amici che diventano amanti, cosa che il titolo già suggerisce. Qui però possiamo assistere al rapporto di amicizia fin dagli albori, e ci viene regalato ogni momento significativo che li ha portati alla loro unione; non vediamo solo i due diventare amanti, ma anche tutto ciò che viene prima. Sotto questo aspetto, il romanzo è diverso da altri con la stessa tematica, dove solitamente si parte da un’amicizia prestabilita. Tale scelta comporta che la tanto agognata meta dell’amore venga raggiunta lentamente, e che prenda forma solo verso la parte finale del libro. Questo ci permette di vedere cosa li rende anime gemelle, offrendoci indizi e implicazioni che loro stessi non erano stati in grado di vedere al tempo. La storia d’amore non è mai melensa, e non la definirei dolce, ma piuttosto delicata, fatta di momenti che non svelano mai subito la loro essenza.
Che dire poi di David e Matt? I due ragazzi si completano l’un l’altro dal primo istante. Più che passione e tormenti, qui vengono esplorati sentimenti che a volte sono dati per scontati. Questo è l’aspetto che ho apprezzato di più: è sorprendentemente facile identificarsi nei due, a prescindere da chi siamo e dove ci troviamo, almeno in principio. Tutti noi nella vita stringiamo delle amicizie particolari, di quelle che sembrano dettate dal destino, che paiono così perfette che nemmeno te ne accorgi perché tutti i tasselli del puzzle si incastrano senza fatica. Accade specialmente da piccoli. Poi, crescendo, le cose cambiano. Con David e Matt riusciamo a prenderci una rivincita, perché anche per loro le cose cambiano: si perdono di vista qua e là, eppure non si perdono mai. Rappresentano l’ideale d’amicizia che tutti vorremmo, quella che resiste al tempo, ai colpi bassi della vita, e che è lì ad aspettarci nei momenti bui. Per loro questo sentimento si tramuta in amore. Sono più che una coppia di innamorati: sono compagni di vita, che insieme imparano ad amare. Matt e David non sono due innamorati, è l’amore a portare il loro volto.
Devo menzionare la superba traduzione, che dona alla prosa una voce propria senza rinunciare alla scorrevolezza e che da sola rende già piacevole la lettura. Altrettanto buona la cura del prodotto da parte della casa editrice.
In questo caso faccio fatica a parlare di difetti o lati negativi. Ci sono solo aspetti che ho gradito di meno per via di gusti puramente personali. Quello principale risiede nell’elevato numero di pagine impiegato dai protagonisti a confessare il loro amore, e la scelta di alcuni eventi che forse, ai fini della trama, non sono poi così significativi. Ma d’altronde questo è uno di quei libri che vanno bene così come sono, e non vorrei cambiare nulla.
BFF – Best Friends Forever è un libro che ogni appassionato di MM dovrebbe leggere, e che potrebbe incontrare persino il gusto di chi desidera una letteratura LGBTQ+ di più ampio respiro. È una lettura piacevole, che fa del suo forte la profondità e le sorprese che si possono trovare nei sentimenti più semplici ma non per questo superficiali. I lettori a cui piacciono storie in cui l’attrazione e l’amore sono presenti fin da subito, tuttavia, potrebbero rimanere a bocca asciutta.

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